Černeča Hora

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Monastero di San Nicola a Černeča Hora
Чернеча гора
StatoBandiera dell'Ucraina Ucraina
LocalitàMukačevo
Coordinate48°27′18″N 22°44′01″E / 48.455°N 22.733611°E48.455; 22.733611
ReligioneOrtodossa
TitolareSan Nicola
DiocesiEparchia di Mukačevo e Užhorod
Inizio costruzioneseconda metà dell'XI secolo ?, poi 1798
Completamento1804
Sito webmyk-mon.church.ua/

Il Monastero di San Nicola a Černeča Hora (in ucraino Свято-Миколаївський Мукачівський жіночий монастир?, Svjato-Mykolaïvs'kyj Mukačivs'kyj žinočyj monastyr) è un monastero della Chiesa ortodossa ucraina (Patriarcato di Mosca) che sorge nelle vicinanze di Mukačevo, nell'oblast' della Transcarpazia in Ucraina. È un monastero femminile e rientra nella giurisdizione dell'eparchia di Mukačevo e Užhorod.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La data di fondazione esatta è sconosciuta: si ritiene che sia stato fondato nella seconda metà dell'XI secolo.[1] Nel XIV secolo il monastero era sotto la protezione di Teodor Koriatovič, duca di Podolia.[2] Nel 1491 divenne sede dell'eparchia di Mukačevo, diocesi ortodossa che aveva giurisdizione sull'intera Rutenia subcarpatica.[2] Nel 1537, il monastero subì un incendio durante una guerra, ma l'imperatore Ferdinando permise la sua ricostruzione.[1] Dopo l'Unione di Užhorod del 1646, il monastero passò ai monaci basiliani della Chiesa greco-cattolica rutena. Da allora l'archimandrita del monastero fungeva anche da superiore generale dell'ordine.[2] La residenza episcopale fu traslata a Mukačevo nel 1751, ma il monastero rimase la casa centrale dei monaci basiliani. La chiesa di San Nicola fu costruita fra il 1798 e il 1804 in stile neoclassico.[2] Nel 1862 un altro incendio provocò ingenti danni, ma il monastero fu ricostruito in tre anni.[1]

Il monastero ospitava una scuola e una biblioteca che divennero importanti per la vita culturale e religiosa della regione.[2] Riuscì anche a mantenere contatti con le Chiese ortodosse dei Balcani e dell'Europa orientale.[1] L'igumeno Anatol Kralyc'kyj fu un insigne scrittore ruteno del XIX secolo.[2]

Negli anni 1920, il monastero fu ristrutturato.[1][2] Nel 1926 papa Pio XI donò al monastero una preziosa effigie della Madre di Dio del 1453.[3] Da allora il monastero, come santuario mariano, fu visitato da molti pellegrini.[4]

Nel 1946 le autorità sovietiche liquidarono la Chiesa greco-cattolica rutena: il monastero fu requisito e trasformato in un monastero ortodosso. Nessun monaco accettò la conversione all'ortodossia e furono tutti esiliati. La collezione di 6 000 libri e manoscritti rari e gli archivi del monastero furono trasferiti nei musei e negli archivi statali.[2] Il monastero fu trasformato in convento per le suore ortodosse provenienti da altri conventi chiusi dai sovietici.[5]

L'eparchia cattolica di Mukačevo attende la sua restituzione ai monaci basiliani.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Paul Robert Magocsi, Ivan Pop, Encyclopedia of Rusyn History and Culture, University of Toronto Press, 2002, pp. 333-34
  2. ^ a b c d e f g h (EN) Mukachiv Saint Nicholas's Monastery, Encyclopedia of Ukraine, vol. 3, 1993.
  3. ^ a b (UK) Ікона Мукачівської Пречистої Богородиці - МГКЄ
  4. ^ (HR) Mate Ujević (a cura di), Hrvatska enciklopedija, vol. IV., Zagreb, Naklada Konzorcija Hrvatske enciklopedije, 1942, p. 231.
  5. ^ Nathaniel Davis, A long walk to church: a contemporary history of Russian Orthodoxy, Westview Press, 2003, p. 170

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