Mercury 13: differenze tra le versioni

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==Bibliografia==
==Bibliografia==
*{{Cita libro|nome=Martha|cognome=Ackmann|titolo=The Mercury 13: The True Story of Thirteen Women and the Dream of Space Flight|url=https://www.worldcat.org/oclc/51266180|data=2003|editore=Random House|p=|OCLC=51266180|ISBN=0375507442}}
* ''Martha Ackmann'': [http://www.springer.com/astronomy/space+exploration/book/978-88-470-1991-1 Mercury 13. La vera storia di tredici donne e del sogno di volare nello spazio] (autore (traduzione di Cristina Ingiardi); Springer Italia, luglio 2011)
*{{Cita libro|nome=Martha|cognome=Ackmann|traduttore=Cristina Ingiardi|titolo=Mercury 13. La vera storia di tredici donne e del sogno di volare nello spazio|url=https://www.worldcat.org/oclc/755713933|data=2011|editore=Springer|p=|OCLC=755713933|ISBN=9788847019928}}
*{{Cita libro|nome=Margaret A.|cognome=Weitekamp|titolo=Right Stuff, Wrong Sex: America's First Women in Space Program|url=https://www.worldcat.org/oclc/55124275|data=2004|editore=Johns Hopkins University Press|p=|OCLC=55124275|ISBN=0801879949}}


==Voci correlate==
==Voci correlate==

Versione delle 22:46, 28 giu 2018

Jerrie Cobb ripresa accanto a una capsula Mercury

Il programma spaziale denominato Mercury 13 (o Fellow Lady Astronaut Trainees) fu svolto, negli Stati Uniti d'America, all'inizio degli anni sessanta, ad iniziativa del ricercatore William Randolph Lovelace II, che aveva predisposto i test medici per la selezione degli astronauti per la NASA. Esso prevedeva la selezione e l'addestramento di donne come pilota per le prime missioni astronautiche americane.

Il termine fu coniato nel 1959 dal produttore di Hollywood James Cross come confronto con il nome di Mercury Seven dato agli astronauti maschi selezionati; tuttavia, i Mercury 13 non facevano parte del programma degli astronauti della NASA, non volarono mai nello spazio e non si incontrarono mai collettivamente.

Negli anni '60 alcune donne hanno fatto pressione sulla Casa Bianca e sul Congresso per l'inclusione delle donne nel programma degli astronauti, arrivando persino a comparire davanti a una commissione congressuale. Clare Boothe Luce scrisse un articolo per rivista Life pubblicizzando le donne e criticando la NASA.

Storia

Il programma

Nel 1961 venticinque donne furono sottoposte alle stesse tre fasi di test (fisica, psicologica e di simulazione spaziale) subite dai colleghi maschi. Erano prove incredibilmente pesanti, dichiarate insopportabili. Per il dottor D. Kilgore, membro del comitato di valutazione, i risultati ottenuti dalle donne erano altrettanto buoni e talvolta superiori a quelli raggiunti dagli uomini.

Alcuni ricercatori guardavano con interesse alle astronaute in quanto erano piccole, pesavano meno, respiravano meno ossigeno e quindi erano potenzialmente più adatte per i voli spaziali. In tredici superarono gli esami e furono battezzate “Mercury 13” perché vennero selezionate subito dopo i primi sette astronauti, uomini, saliti in orbita con le capsule Mercury.

Il programma Mercury fu il primo programma americano a prevedere missioni spaziali con equipaggio. È stato attivo tra il 1958 e il 1963, con l'obiettivo di mettere un uomo in orbita attorno alla Terra. Jerrie Cobb, una delle tredici scelte, aveva diecimila ore di volo, il doppio di John Glenn quando diventò il primo astronauta americano in orbita.

La cancellazione

Il programma fu cancellato prima ancora che potessero completarsi le fasi finali del test, che richiedevano il vaglio dei medici militari nella Naval Air Station in Florida, il centro di addestramento dei Top Gun.

All'epoca nessuna donna era ancora salita su un jet del Pentagono e le accademie militari erano loro precluse. Bisognerà aspettare quindici anni perché una donna vi venga ammessa. In seguito alle loro proteste, le quasi astronaute furono ascoltate da una Commissione del Congresso e ricevute dal presidente John Kennedy. Ciò nonostante il programma “Mercury 13” svanì nel nulla.

Nel 1963 Mosca spediva in orbita Valentina Vladimirovna Tereškova. L'America aspetterà vent'anni e il 1983 per vedere Sally Ride, la sua prima donna tra le stelle.

Bibliografia

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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