Oxatomide: differenze tra le versioni

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==Effetti collaterali==
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==Controindicazioni e precauzioni d'uso==
==Controindicazioni e precauzioni d'uso==

Versione delle 17:51, 12 set 2012

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
oxatomide
Nome IUPAC
1-{3-[4-(difenilmetil)piperazin-1-il]propil}-1,3-diidro-2H-benzimidazol-2-one
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC27H30N4O
Massa molecolare (u)426,553
Numero CAS60607-34-3
Numero EINECS262-320-9
Codice ATCR06AE06
PubChem4615
DrugBankDB12877 e DBDB12877
SMILES
C1CN(CCN1CCCN2C3=CC=CC=C3NC2=O)C(C4=CC=CC=C4)C5=CC=CC=C5
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
Orale
Indicazioni di sicurezza

L'oxatomide (noto anche con la sigla R35443, durante la fase degli studi sperimentali) è un farmaco antistaminico[1][2] di prima generazione appartenente alla classe della fenilpiperazina. Il farmaco possiede una attività di tipo antiserotoninergico.[3] L'oxatomide è un derivato piperazinico antagonista dei recettori H1 dell'istamina. Il farmaco sembra anche possedere attività stabilizzante i mastociti attraverso inibizione del rilascio intracellulare del calcio e del release di sostanze bioattive dai mastociti. Non presenta attività antimuscarinica.[4]

Farmacocinetica

Dopo somministrazione orale l'oxatomide viene ben assorbita dal tratto gastrointestinale e il picco di concentrazione plasmatica viene ottenuto 4 ore dopo la somministrazione orale. Il farmaco si lega per il 90% alle proteine plasmatiche e la sua emivita di eliminazione risulta di 20-30 ore. L'oxatomide viene ampiamente metabolizzata per N-dealchilazione ossidativa, glucurono-coniugazione ed idrossilazione aromatica. Viene escreta sia nelle urine che con le feci come molecola immodificata e in forma di metaboliti.[5][6][7]

Tossicità

Nel topo e nel ratto i valori della DL50 sono > 2560 mg/kg per os e 28 mg/kg per endovena.

Usi clinici

L'oxatomide viene impiegata nel trattamento sintomatico delle reazioni allergiche[8] e di ipersensibilità,[9] in particolare in caso di orticaria,[10] riniti[11][12][13] e congiuntiviti.[11][14]

Posologia e vie di somministrazione

L'oxatomide (anidra o monoidrato) viene somministrata per via orale al dosaggio di 30-60 mg due volte al giorno, preferibilmente dopo i pasti. Nel bambino di età compresa tra 5 e 14 anni si possono somministrare dosi comprese tra 15 e 30 mg, due volte al giorno.

Effetti collaterali

Il principale effetto collaterale che si manifesta a seguito della assunzione del farmaco è la sonnolenza che talvolta evolve fino a prolungate alterazioni dello stato di coscienza.[15] Soprattutto a seguito di assunzione di dosi elevate si possono riscontrare aumento dell'appetito e aumento ponderale. In soggetti in età pediatrica sono state riportate reazioni distoniche acute[16] e alterazioni dello stato di coscienza. Queste reazioni sono fortunatamente reversibili con la sospensione del trattamento.

Controindicazioni e precauzioni d'uso

L'oxatomide è controindicata nei soggetti con ipersensibilità accertata verso il principio attivo. Il paziente deve essere avvisato che in corso di trattamento è bene evitare attività che richiedono attenzione e prontezza di riflessi, come ad esempio la guida di autoveicoli ed alcune attività lavorative, poiché il farmaco può indurre sonnolenza. Si raccomanda di evitare l'assunzione concomitante di bevande alcoliche per il rischio di effetti additivi. Il farmaco non deve essere somministrato a pazienti con insufficienza epaticainsufficienza epatica grave. La gravidanza non rappresenta una controindicazione assoluta, anche se l'oxatomide può essere somministrata solo dopo avere ben valutato il rapporto rischio/beneficio.

Note

  1. ^ MK. Church, Oxatomide: inhibition and stimulation of histamine release from human lung and leucocytes in vitro., in Agents Actions, vol. 10, 1 Pt 2, Apr 1980, pp. 4-7, PMID 6155772.
  2. ^ CW. Bierman, Inhibition and stimulation of histamine release by oxatomide., in Int J Immunopharmacol, vol. 1, n. 3, 1979, pp. 227-31, PMID 95250.
  3. ^ JM. Van Nueten, Preliminary data on antiserotonin effects of oxatomide, a novel anti-allergic compound., in Arch Int Pharmacodyn Ther, vol. 232, n. 2, Apr 1978, pp. 217-20, PMID 28094.
  4. ^ DM. Richards, Oxatomide. A review of its pharmacodynamic properties and therapeutic efficacy., in Drugs, vol. 27, n. 3, Mar 1984, pp. 210-31, PMID 6200290.
  5. ^ DM. Paton, Clinical pharmacokinetics of H1-receptor antagonists (the antihistamines)., in Clin Pharmacokinet, vol. 10, n. 6, pp. 477-97, PMID 2866055.
  6. ^ W. Meuldermans, Plasma levels, biotransformation and excretion of oxatomide (R 35 443) in rats, dogs and man., in Xenobiotica, vol. 14, n. 6, Jun 1984, pp. 445-62, DOI:10.3109/00498258409151432, PMID 6475104.
  7. ^ BH. Davies, Oxatomide plasma levels in man during chronic dosing., in Pharmatherapeutica, vol. 3, n. 6, 1983, pp. 365-9, PMID 6137831.
  8. ^ F. Awouters, Oxatomide, a new orally active drug which inhibits both the release and the effects of allergic mediators., in Experientia, vol. 33, n. 12, Dec 1977, pp. 1657-9, PMID 22455.
  9. ^ J. De Cree, Oxatomide in the treatment of various allergic diseases., in Curr Med Res Opin, vol. 6, n. 6, 1980, pp. 380-5, DOI:10.1185/03007998009109455, PMID 7363638.
  10. ^ W. Peremans, Oxatomide in the treatment of chronic urticaria. A double-blind placebo-controlled trial., in Dermatologica, vol. 162, n. 1, 1981, pp. 42-50, PMID 7014277.
  11. ^ a b WJ. van der Bijl, A double-blind comparison of oxatomide (R 35 443) and diphenhydramine in the treatment of hay fever., in Laryngoscope, vol. 90, n. 1, Jan 1980, pp. 145-51, PMID 6986007. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "pmid7015215" è stato definito più volte con contenuti diversi
  12. ^ SF. Wood, Oxatomide in the management of hay fever--a placebo-controlled double-blind study in general practice., in Clin Allergy, vol. 11, n. 5, Sep 1981, pp. 491-7, PMID 6119170.
  13. ^ C. Möller, Oxatomide in seasonal rhinoconjunctivitis., in Allergy, vol. 35, n. 4, Jun 1980, pp. 319-22, PMID 7004247.
  14. ^ EF. Juniper, Effects of oxatomide compared with chlorpheniramine in allergic rhinoconjunctivitis., in Clin Allergy, vol. 11, n. 1, Jan 1981, pp. 61-6, PMID 7214686.
  15. ^ S. Antoniazzi, Inflammation and neurological adverse drugs reactions: a case of long lasting impaired consciousness after oxatomide administration in a patient with gastroenteritis., in Ital J Pediatr, vol. 38, n. 1, 2012, p. 11, DOI:10.1186/1824-7288-38-11, PMID 22464080.
  16. ^ M. Casteels-Van Daele, Acute dystonic reactions and long-lasting impaired consciousness associated with oxatomide in children., in Lancet, vol. 1, n. 8491, May 1986, pp. 1204-5, PMID 2871433.
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