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Roberto Danovaro

Roberto Danovaro (Genova, 22 febbraio 1966), biologo italiano, docente di ecologia che svolge ricerche finalizzate a individuare soluzioni ecocompatibili per rendere sostenibile la vita dell’uomo sul Pianeta (approccio One Health), partendo dal mare. Nel 2013 è stato nominato Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Istituto Nazionale di Biologia, Ecologia e Biotecnologie marine[1]. È sposato con Cinzia e ha 3 figli di 8,10 e 16 anni.

Biografia

Trascorre l'infanzia in Liguria e si laurea in Biologia all'Università di Genova nel 1988. Consegue il Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali nel 1992 presso l’Università di Pisa e si perfeziona all’estero studiando in Francia, Irlanda e Belgio. Nel 1994 diventa ricercatore presso l’Università di Ancona, dal 1998 al 2001 si sposta in Puglia, dove insegna Ecologia applicata presso l’Università di Bari – sede di Taranto, per poi tornare a insegnare ad Ancona presso l’Università Politecnica delle Marche, dove dal 2002 è professore ordinario di Ecologia. Ha coordinato oltre 30 spedizioni scientifiche, internazionali dall’Atlantico al Pacifico, e condotto ricerche dall’equatore all’Antartide. È sposato con Cinzia dal 2004 e ha tre figli, Riccardo, Francesco e Lorenzo, che cresce nella convinzione che si sia ancora modo per riparare ai danni fatti dall’Uomo al Pianeta e a cui cerca di lasciare un futuro migliore.

Carriera accademica

Dal 1995 al 1998 è stato ricercatore presso il Dipartimento di Scienze del Mare (Ancona), dal 1998 al 2001 è stato professore associato di Ecologia presso dell'Università di Bari, dal 2002 è professore ordinario di Ecologia presso il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche. Tra il 2005 e il 2012 ha insegnato Etica Ambientale ed è docente di Dottorato in Biologia ed Ecologia Marina dal 2005. Nel 2007 ha contribuito alla creazione del primo Corso di Laurea in Sostenibilità Ambientale e Protezione Civile in Italia. È stato Direttore del Dipartimento di Scienze del Mare dal 2003 al 2008 e Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dal 2008 al 2013. Dal 2010 al 2013 è stato Prorettore (Delegato alla Ricerca) dell’Università Politecnica delle Marche. Nel 2013 è stato nominato Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn, l’istituto di ricerche più antico in Italia, fondato nel 1872, che ha ospitato oltre 20 Premi Nobel.

Attività di ricerca

  • Svolge ricerche sugli oceani e su come rendere sostenibili le interazioni tra Uomo e Mare alla luce dei crescenti impatti antropici sugli ecosistemi marini.
  • Studia la biodiversità e il funzionamento degli ecosistemi marini e l’impatto dei cambiamenti climatici sulla vita negli oceani.
  • Le sue scoperte sull’effetto delle creme solari sullo sbiancamento delle barriere coralline hanno portato al bando delle creme solari non eco-compatibili alle Hawaii, in Florida e in Australia.
  • La scoperta di specie marine abissali in grado di vivere senza ossigeno (Loriciferi: Spinoloricus cinziae[2]) ha portato studi di Astrobiologia e a ipotizzare il loro utilizzo per la colonizzazione in altri Pianeti.
  • Le scoperte sul ruolo dei virus negli abissi e nei cicli biogeochimici hanno portato a ipotizzare un loro utilizzo per il controllo dei cambiamenti climatici globali[3].

Incarichi scientifici

  • Membro del Comitato scientifico della Sacra Sindone dove si occupa dello studio dei microorganismi che possono intaccare il sudario e come proteggerlo dalla degradazione.
  • Presidente della Italian Chapter della “Eco-Ethic International Union” – docente di Etica ambientale presso l’Università Politecnica delle marche
  • Membro del Board delle Accademie Europee per la Stesura del Rapporto “Food from the Oceans” per capire come sfamare l’umanità del futuro alla luce dei cambiamenti climatici in corso.
  • Membro del Board Scientifico Slow Food International.
  • È stato membro di numerosi consigli scientifici e invited per attività seminariali e di docenza di istituti nazionali e internazionali (IUCN, UNEP, OGS).
  • Dal 2005 al 2010, membro dello EU Steering Committee del Progetto internazionale Census of Marine Life[4] (CoML).
  • Dal 2008-2012, Presidente della “European Federation of Marine Science and Technology Societies” (con sede a Parigi).
  • Dal 2008-2011, Presidente della Società Italiana di Limnologia & Oceanografia.
  • Dal 2011-2013, Presidente della Società Italiana di Ecologia, della Società Italiana di Limnologia & Oceanografia (2008-2011).
  • Dal 2010, Presidente del Consiglio Scientifico del WWF Italia.
  • Ha insegnato e tenuto seminari per corsi di specializzazione per l’UNESCO, la Venice International University, la Open University, University of Southampton, University of Oregon, Université de Montréal tra le altre.
  • Ha tenuto seminari, cicli di conferenze e lectio magistralis su invito per numerose istituzioni internazionali, incluse la Royal Society di Londra, il College de France (Parigi), l’Accademia Israeliana delle Scienze (Gerusalemme), COP 26 (UK-Italia).
  • È supervisore di tesi di dottorato in numerose università straniere e partecipato a Panel di valutazione per diversi centri di ricerca mondiali (CNRS, ANR, HCMR, Leibniz, NOC, Scripps Research Institute[5]).
  • Partecipa allo Steering Board dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per programmare il futuro dell’Economia del mare globale sostenibile (''Fostering Innovation in Ocean Economy'')[6].
  • Dal 2020 è Membro della Joint Programme Initiative - Healthy and Productive Seas and Oceans[7] per il futuro sostenibile degli oceani, e si impegna nello studio dell’impatto dello sfruttamento minerario negli abissi oceanici.
  • Collabora dal 2017 con una equipe di esperti internazionali delle Accademie delle Scienze Europee a comprendere e disegnare il futuro degli oceani per sfamare l’umanità in modo sostenibile - Food from the Oceans (Cibo dagli oceani).
  • Dal 2020 è membro dello European Marine Board[8] (EMB, il think-tank sulle politiche del mare in Europa).
  • Nel gennaio del 2021 entra a far parte dell’ Inspiration Board del Laboratorio per la Sostenibilità[9] di Slow Food insieme a: Stefano Boeri, Luciana Castellina, Adriana Albini, Luigi Bistagnino, Luca Mercalli, Antonio Uricchio e Carlo Petrini.
  • Tra il 2016 e il 2021 ha coordinato un consorzio scientifico che coinvolge 16 Paesi europei per il restauro degli ecosistemi marini degradati (Progetto EU MERCES).

Premi e riconoscimenti

  • Nel 2010, World Prize BMC Biology (Londra) per la scoperta dei primi organismi multicellulari in grado di vivere in assenza di ossigeno.
  • Nel 2011, Award (Médaille de la Société Océanographique de France) della Società Francese di Oceanografia dal Principe di Monaco per la scoperta delle interazioni microbiche negli abissi marini.
  • Nel 2013, ENI Award “Protezione dell’Ambiente” consegnato dal Presidente Giorgio Napolitano per gli studi sull’effetto dei virus marini nel controllo dei cambiamenti climatici.
  • Dal 2014, membro della Faculty of 1000 Biology[10] e dal 2020 membro della Faculty Opinions.
  • Dal 2018, membro dell’Accademia delle Scienze Europea (EU Academy of Sciences).
  • Dal 2019 è un Top-Cited Scientist (Public Library of Science).
  • Nel 2020 riceve da Expertscape il riconoscimento come maggior esperto al mondo nel settore “Mari e Oceani per il decennio 2010-2020”[11].
  • Nel 2018 gli è stata dedicata il nome di una nuova specie marine scoperta Prosphaerosyllis danovaroi[12].

Incarichi istituzionali

  • Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn – Istituto Nazionale di Biologia Ecologia e Biotecnologie Marine, uno dei 14 Enti Pubblici di Ricerca.
  • Membro del Comitato per il Capitale naturale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (istituito per la promozione e adozione di sistemi di contabilità ambientale e della predisposizione di appositi bilanci ambientali da parte degli enti pubblici).
  • Membro del Comitato Interministeriale DM44 per il Finanziamento degli Enti Privati di Ricerca.
  • Membro del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) per la Divulgazione Scientifica (L113/1991) che propone la Settimana della Ricerca Scientifica per le scuole e assegna i finanziamenti ai Musei scientifici italiani.
  • Membro della Commissione Nazionale VIA – VAS che fornisce le autorizzazioni per la compatibilità ambientale di tutte le opere pubbliche.

Libri scientifici

  • È autore di oltre 450 articoli su riviste scientifiche internazionali. Ha pubblicato numerosi lavori su Nature, Science e altre riviste a diffusione mondiale.
  • È autore di alcuni Libri scientifici: “Recupero Ambientale: Tecnologie, bioremediation e biotecnologie (UTET)” e  “Biologia Marina” – De Agostini Scuola (2013; 2020).
  • È autore di libri in Inglese sull’impatto dei cambiamenti climatici sugli oceani, sullo studio degli abissi.
  • Ha ricevuto la copertina di Nature nel 2008 “Deep-viral Impact” per lo studio delle infezioni virali negli oceani.

Libri di divulgazione scientifica

Insieme all’Economista Mauro Gallegati ha pubblicato il libro Condominio Terra (Giunti con Prefazione di Carlo Petrini) che è giunto secondo al Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica (Sezione Economia nel 2019) dove viene illustrato lo stretto rapporto tra benessere ambientale, benessere sociale e sfera economica e vengono illustrate le prospettive per un futuro di crescita legate all’industria del Restauro ecologico e ambientale.

  1. ^ Il professor Danovaro nuovo Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn, su ResearchItaly - Il professor Danovaro nuovo Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn. URL consultato il 6 marzo 2021.
  2. ^ Roberto Danovaro, Antonio Dell'Anno e Antonio Pusceddu, The first metazoa living in permanently anoxic conditions, in BMC Biology, vol. 8, n. 1, 6 aprile 2010, pp. 30, DOI:10.1186/1741-7007-8-30. URL consultato il 6 marzo 2021.
  3. ^ (EN) Roberto Danovaro, Antonio Dell’Anno e Cinzia Corinaldesi, Major viral impact on the functioning of benthic deep-sea ecosystems, in Nature, vol. 454, n. 7208, 2008-08, pp. 1084–1087, DOI:10.1038/nature07268. URL consultato il 6 marzo 2021.
  4. ^ Projects | Census of Marine Life, su www.coml.org. URL consultato il 6 marzo 2021.
  5. ^ (EN) Scripps Institution of Oceanography, su Scripps Institution of Oceanography. URL consultato il 6 marzo 2021.
  6. ^ Ocean economy and innovation - OECD, su www.oecd.org. URL consultato il 6 marzo 2021.
  7. ^ (EN) JPI Oceans | JPI OCEANS, su www.jpi-oceans.eu. URL consultato il 6 marzo 2021.
  8. ^ Homepage | European Marine Board, su www.marineboard.eu. URL consultato il 6 marzo 2021.
  9. ^ Inspiration Board | Laboratorio di Sostenibilità ed Economia Circolare, su UNISG - University of Gastronomic Sciences. URL consultato il 6 marzo 2021.
  10. ^ Carrie L. Iwema, Faculty of 1000 Biology, in Journal of the Medical Library Association : JMLA, vol. 96, n. 3, 2008-7, pp. 278–279, DOI:10.3163/1536-5050.96.3.024. URL consultato il 6 marzo 2021.
  11. ^ Expertscape: è l’italiano Roberto Danovaro il maggior esperto al mondo di Mari e Oceani nel decennio 2010-2020, su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile, 30 dicembre 2020. URL consultato il 6 marzo 2021.
  12. ^ (EN) WoRMS - World Register of Marine Species - Prosphaerosyllis danovaroi Langeneck, Musco & Castelli in Langeneck, Musco, Busoni, Conese, Aliani & Castelli, 2018, su www.marinespecies.org. URL consultato il 6 marzo 2021.