Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia

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 Bene protetto dall'UNESCO
Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la Basilica di San Paolo fuori le mura
 Patrimonio dell'umanità
TipoArchitettonico
Criterio(i)(ii)(iii)(iv)(vi)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal1980
Scheda UNESCO(EN) Historic Centre of Rome, the Properties of the Holy See in that City Enjoying Extraterritorial Rights and San Paolo Fuori le Mura
(FR) Scheda

Questo è l'elenco delle zone extraterritoriali della Santa Sede presenti sul suolo italiano.

La sovranità territoriale è stata concordata in occasione della firma dei Patti Lateranensi (11 febbraio 1929). Le zone extraterritoriali della Santa Sede si trovano non solo a Roma, ma anche in altri luoghi della provincia di Roma. A parte il Seminario Romano Minore, tutti questi territori sono stati dichiarati dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.

Le zone si trovano, dunque, sul suolo italiano. Con la soluzione della Questione romana, per decisione del Governo italiano, questi luoghi sono trattati secondo le regole del diritto internazionale alla stregua di ambasciate di Paesi stranieri. La superficie complessiva di tali immobili è di circa 700 000 m².[1]

Città di Roma

Proprietà nella città di Roma, ma al di fuori della Città del Vaticano (tutte extraterritoriali):

Provincia di Roma

La facciata del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo
Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei

Proprietà extraterritoriali nel resto della provincia di Roma:

Resto d'Italia

Proprietà nel resto d'Italia e non extraterritoriali:

Note

Voci correlate