Violetta Bellocchio

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Violetta Bellocchio (Milano, 4 settembre 1977) è una scrittrice e traduttrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia della psicanalista Lella Ravasi[1] e nipote del regista Marco Bellocchio[2], esordisce nel 2009 con il romanzo Sono io che me ne vado (Mondadori)[3].

Scrive per le riviste Rolling Stone[4], IL, Rivista Studio, Wired, Vanity Fair, Internazionale[5]. È docente della Scuola Holden di Torino.

Nel 2013 fonda la rivista letteraria online Abbiamo le prove[6] da cui è nata l’antologia Quello che hai amato, pubblicata nel 2015 da Utet.

Nel 2014 ha pubblicato il memoir Il corpo non dimentica[7] nel quale ha raccontato il suo passato di dipendenza dall’alcol[8].

Negli anni successivi, sempre per Utet, ha curato le traduzioni di opere di diversi autori stranieri. Nel 2018 per Chiarelettere è uscito il suo ultimo romanzo La festa nera[9][10].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Sono io che me ne vado (Mondadori 2009)
  • Il corpo non dimentica (Mondadori 2014)
  • Mi chiamo Sara, vuol dire principessa (Marsilio 2017)
  • La festa nera (Chiarelettere 2018)

Antologie e curatele[modifica | modifica wikitesto]

  • voce Alligatore in Dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango 2008)
  • Grillo in Ho visto cose… (a cura di Giorgio Vasta, Rizzoli 2008)
  • Anteprima in I confini della realtà (Mondadori, 2008)
  • Disco 2000 in Voi non ci sarete. Cronache dalla fine del mondo (a cura di Alessandro Bertante, Agenzia X 2009)
  • Le cose che lui ha fatto per arrivare a te in L’età della febbre. Storie di questo tempo (a cura di Christian Raimo e Alessandro Gazoia, minimum fax 2015)
  • Quello che hai amato (a cura di, UTET 2015)
  • Proprietà in Ma il mondo, non era di tutti? (a cura di Paolo Nori, Marcos y Marcos 2016)

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • La ragazza alla finestra (Corriere della Sera 2014)

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sebastian Smee, Artisti rivali. Amicizie, tradimenti e rivoluzioni nell’arte moderna, Torino, UTET, 2016.
  • Eric Lax, Woody Allen dall’inizio alla fine. Un anno sul set con un grande regista, Torino, UTET, 2017.
  • Tiffany Watt Smith, Atlante delle emozioni umane. 156 emozioni che hai provato, che non sai di aver provato, che non proverai mai, Torino, UTET, 2017.

Podcast[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ LE INVASIONI BARBARICHE/ Chi è Violetta Bellocchio, scrittrice con un passato alcolista, su IlSussidiario.net, 19 marzo 2014. URL consultato il 28 agosto 2019.
  2. ^ Violetta Bellocchio – Autori in prestito, su autorinprestito.it. URL consultato il 28 agosto 2019.
  3. ^ Tommy Cappellini, Compri il libro? L'autrice ti offre caffè e brioche, su ilgiornale.it, 23 maggio 2009. URL consultato il 4 aprile 2020.
  4. ^ Scheda dell'autrice, su pordenonelegge.it. URL consultato il 4 aprile 2020.
  5. ^ Intervista a Violetta Bellocchio, su Mangialibri, 21 luglio 2017. URL consultato il 28 agosto 2019.
  6. ^ Cenni biografici e raccolta di articoli della scrittrice, su internazionale.it. URL consultato il 4 aprile 2020.
  7. ^ Daniele Giglioli, Anni da alcolista distillati in stile blogger, su lettura.corriere.it. URL consultato il 4 aprile 2020.
  8. ^ Daniela Uva, Violetta e i giorni dell'alcolismo, su d.repubblica.it, 18 aprile 2014. URL consultato il 4 aprile 2020.
  9. ^ Alessandro Gnocchi, Streghe e angeli delle montagne, su ilgiornale.it, 7 agosto 2018. URL consultato il 4 aprile 2020.
  10. ^ Violetta Bellocchio, "In Italia dobbiamo recuperare il senso di comunità", su Libreriamo, 13 luglio 2018. URL consultato il 28 agosto 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN2427145856902722920323 · ISNI (EN0000 0004 5550 1726 · SBN UBOV324782 · GND (DE1087993415 · WorldCat Identities (ENlccn-no2002037947