Utente:Rgeusa07/Sandbox

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Chiesa di Santa Lucia (o della Santissima Trinità)
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàBrindisi
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanta Lucia
DiocesiArcidiocesi di Brindisi-Ostuni
Inizio costruzioneXIII secolo

La Chiesa della Santissima Trinità o di Santa Lucia è situata nel centro storico di Brindisi, probabilmente risalente al XIII secolo come attesta un documento del 1248: si tratta di una donazione fatta alle monache votate a Santa Maria di Valleverde stabilitesi nel Duecento nel monastero congiunto alla chiesa[1].

E’ formata da una facciata monocuspidata. Le linee semplici che la compongono vengono interrotte da solo una lunetta che sormonta il portale. Si può accedere alla chiesa attraverso una scala semiovoidale che precede un’altra scala a due rampe che ricorda l’accesso alle chiesa di San Paolo Eremita sempre a Brindisi. Si ritiene sia stata costruita nel XIII secolo ed è un tipico esempio di architettura romana che si include a quella gotica. E’ dotata di una cripta che doveva essere l’entrata del monastero femminile delle monache premonstratensi.

Oggi è costituita da tre navate che sostituiscono l’unica presente fino al terremoto nel 1456. Le navate sono divise da quattro pilastri con archi ogivali, il tetto invece è a capriate.

Nella navata a sinistra è presente la tela del Martirio di Santa Lucia dove viene raffigurata la martire che osserva un uomo con un pugnale in mano pronto a ferirla, opera firmata nel 1770 dal pittore di origine brindisina Giovanni Scatigno.

Nella navata a destra invece si intravede il polittico della Madonna del Dolce canto. Le altre opere sono: Santa Lucia e Angelo, autore monogrammista “G.M.V.” della seconda metà del XX secolo; il Tabernacolo, la cui paternità è di marmorari napoletani della seconda metà del XIII secolo. Nella zona presbiteriale è presente la tela della Madonna Immacolata di Fatima, autore monogrammista “G.M.V.” della seconda metà del XX sec. e la statua in cartapesta raffigurante Santa Rita di produzione salentina della prima metà del sec. XX.

Gli affreschi presenti sono prodotti principalmente tra il XIII e il XIV secolo, resti della chiesa con funzione monastica. Le scene raffigurate sono: santi e le storie di San Pietro da Verona, in particolare vicino al grande Crocifisso ligneo del tardo Cinquecento, coevo della Madonna del Dolce Canto proveniente dalla Chiesa della Santa Maria del Ponte. La facciata è scandita da archetti a tutto sesto con due mensole a forma di due volatili, in particolare due chimere, che sostengono due leoni rampanti che potevano essere visti all’esterno dalla via Lata[2].

Cripta della Chiesa di Santa Lucia

La cripta, un tempo sollevata rispetto al livello stradale, è divisa in tre navate da quattro colonne corinzie con le pareti interamente ricoperte di affreschi che raffigurano Cristo in trono tra Arcangeli, San Nicola, San Pietro, la Vergine Kyriotissa, Maria Maddalena, Santa Margherita, Santa Caterina e altri santi oranti. Le quattro colonne presentano capitelli decorati con motivi vegetali dai profili taglienti e tralci che partono da maschere sputaracemi.

  1. ^ Giacomo Carito, Nuova Guida Brindisi, Oria, Italgrafica, 1993, p. 45.
  2. ^ Giacomo Carito, Nuova Guida Brindisi, Oria, Italgrafica, 1993, p. 46.
  • AA. VV., La Chiesa della Santissima Trinità Santa Lucia, Edizioni amici della biblioteca De Leo, Brindisi 2000.
  • Casanelli C. L., Della chiesa millenaria della SS. Trinità in Brindisi, [s.n.], Verona 1957.
  • Soroptimist International Club di Brindisii, Cripta della SS. Trinità: S. Lucia, Tip. Abicca, Brindisi 2001.
  • Bove F., Decorazione pittorica medievale della chiesa di S. Lucia a Brindisi, Minigraf, Brindisi 2007.
  • Sciarra B., Gli affreschi della chiesa superiore di S. Lucia in Brindisi, I.T.E.S., Lecce 1972.

Collegamenti esterni

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