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Lo Yasujiro Ozu Festival internazionale del cortometraggio (Ozu Film Festival) è uno dei principali[1] festival cinematografici italiani e internazionali dedicati al cortometraggio. E' stato fondato a Sassuolo (MO) nel 1993 e si sviluppa su tutto il Comprensorio ceramico tra le province di Modena e Reggio Emilia.
Il festival è intitolato al maestro del cinema giapponese Yasujiro Ozu.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La kermesse è stata fondata nel 1993 a Sassuolo (MO) dal Circolo Culturale Farheneit 451. Il festival, in vent'anni, è diventato un punto di riferimento mondiale[2] per i cortometraggi: partecipano lavori da tutti i continenti[3], regolarmente sottotitolati in italiano e inglese. I registi dei film in concorso vengono ospitati dall'organizzazione. Dal 2012 il festival si è allargato anche ai comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Casalgrande, Castellarano e Scandiano. Oltre ai concorsi di cortometraggi, il festival organizza contest di fumetto, letteratura, saggistica e musica intrecciandoli all'arte cinematografica[4]. L'Ozu Film Festival ha ideato e ospita il Premio Regione Emilia Romagna, organizzato insieme alla Film Commission dell'Emilia Romagna.
Personalità
[modifica | modifica wikitesto]Artisti come Rocco Tanica, Sandra Ceccarelli, Ivano Marescotti, Manetti Bros., Davide Toffolo, Davide Morandi, Barbara Baraldi, Gianluca Morozzi, Lucio Dalla, Valerio Massimo Manfredi, Franca Rame e Marco Paolini hanno preso parte, in vari ruoli, alla rassegna.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]In veste di attori hanno partecipato al Festival anche i calciatori Fabio Cannavaro e Amedeo Carboni oltre alla superstar Jesse Eisenberg. L'edizione del 2011 è stata inaugurata con la realizzazione in un pomeriggio di un videoclip per i Modena City Ramblers con la canzone ¡Que Viva Tortuga!. Il video, diretto dal regista Corrado Ravazzini, è stato mostrato in anteprima dal portale della rivista Rolling Stone Magazine in lingua italiana[5] ed è stato segnalato tra i più interessanti dell'anno 2011 dalla rubrica del TG1 DoReCiakGulp[6] curata da Vincenzo Mollica.
Il Maneki Neko
[modifica | modifica wikitesto]Il premio ufficiale del festival è un Maneki Neko in metallo con in testa il classico cappello di Yasujiro Ozu. Il premio viene assegnato ai vincitori dei concorsi principali.
Vincitori assoluti delle ultime edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- 2008: Endsieg – Everything changes in one shot (Svizzera, 2008), di Niccolò Castelli & Daniel Casparis
- 2009: Manual practico del amigo immaginario (Spagna 2008), di Ciro Altabàs
- 2010: Ich bin’s Helmut, (Svizzera-Germania, 2009), di Nicolas Steiner
- 2011: Gianni Schicchi, (Italia, 2011), di Francesco Visco
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Roy Menarini, Ozu Film Festival, Corriere.it, 10 Ottobre 2011
- ^ Ozu Film Festival su Short Film Central
- ^ Registi da tutto il mondo a Sassuolo per il festival dei corti, Il Resto del Carlino, 26 Settembre 2011
- ^ Ozu Film Festival, quando il cinema incontra musica e fumetto, Il Fatto Quotidiano, 14 Ottobre 2011
- ^ Esclusive: Modena City Ramblers, il video di ¡Que Viva Tortuga!, RollingStoneMagazine.it
- ^ DoReCiakGulp, puntata del 31 Dicembre 2011 dall'archivio Rai