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Rigenerazione urbana[modifica | modifica wikitesto]

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Un esempio di rigenerazione urbana è il quartiere Docklands di Melbourne,una grande area di bacini in disuso riconvertita in zona commerciale e oggi densamente abitata.

Con Rigenerazione urbana ("Urban renewal" in lingua inglese), si intende un programma di riqualificamento del territorio preeesistente come rimedio al degrado urbano, svolto in particolare nelle periferie più degradate delle città, con interventi ecosostenibili finalizzati al miglioramento delle condizioni urbanistiche e socio-economiche, all'eliminazione delle baraccopoli e nella creazione di nuove abitazioni e imprese, cercando non di demolire, ma di far convivere vecchie e nuove strutture.[1]

Il concetto moderno di rigenerazione urbana nacque in Inghilterra in Età vittoriana,come tentativo di soluzione alle pessime condizioni di vita nelle città causate dall'industrializzazione che si era diffusa a partire dal diciannovesimo secolo. Un fenomeno simile, ma nato da esigenze diverse, si ebbe nel 1852 in Francia alla corte di Luigi Napoleone, quando assunse il Barone Haussmann per la riqualificazione estetica di Parigi[2]. Il processo ha avuto un enorme impatto nella storia delle città e sulla loro urbanistica.

La rigenerazione urbana non si limita solo alle città, ma si estende anche ai villaggi rurali[3], come dimostra la via politica intrapresa dal governo tedesco per valorizzare e migliorare le condizioni di vita delle comunità rurali, senza far sparire le loro radici identitarie.

In epoca moderna, la rigenerazione urbana di aree è una tecnica molto diffusa e utilizzata tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo, spesso attuata in occasione di grandi eventi di rilevanza mondiale che hanno sede in queste nazioni.

Il rinnovamento urbano è stato oggetto di varie discussioni nel corso degli anni tra i sostenitori del progetto che lo vedono come un motore economico e un meccanismo di rivitalizzazione di intere aree, mentre la critica ha posto l'attenzione su i disagi che questi progetti, spesso molto ambiziosi, hanno portato alla popolazione di un luogo e le relative conseguenze socio-economiche.


Paesi[modifica | modifica wikitesto]

Argentina[modifica | modifica wikitesto]

Vista di Puerto Madero

Uno dei più recenti ed importanti interventi di rinnovamento urbano nel paese è Puerto Madero a Buenos Aires.[4] Il progetto, approvato nel 1994, ha rivoluzionato un'area di 170 ettari, rendendo il barrio uno dei più ricchi e vari di tutta la capitale. I lavori sono stati fatti integrando le già presenti costruzioni ottocentesche. Per questo nella parte più antica è stato preferito limitarsi in altezza, con la creazione di piazze nei pressi delle chiuse per valorizzare i moli e l'arredo urbano in ghisa. Nella parte più recente, oltre ad edifici ben più alti e caratterizzati dall'uso del vetro, ci sono strutture di svago come alberghi, discoteche e parchi. La costruzione di cinque ponti hanno favorito la viabilità nella zona,rendendola più accessibile e diminuendo il traffico con conseguente minore emissione di gas di scarico.



Brasile[modifica | modifica wikitesto]

palazzo di Avenida Rio Branco

In Brasile, il progetto pt:Puerto Maravilha ha dato nuova linfa alla città di Rio de Janeiro, dandole un nuovo aspetto in previsione dei Giochi della XXXI Olimpiade nel 2016. Il progetto[5], suddiviso in varie fasi, mira alla riqualificazione non solo della zona portuale, ma anche alla costruzione di nuovi edifici eco-sostenibili, come ad esempio il palazzo di Avenida Rio Branco[6], che, grazie alla cooperazione di varie aziende immobiliari(Natekko e Triptyque), è divenuto il primo palazzo in Brasile autosufficiente a livello energetico,mediante processi di rinnovamento ecologico noti come Retrofit Green. Grazie alle analisi condotte, è stato scelto di creare un edificio con la facciata a zig-zag, con frangisole e particolari tipi di vetro, per meglio sfruttare la ventilazione naturale. Ognuno dei ventuno piani è stato pensato in modo diverso, con terrazze verdi in modo da creare una foresta verticale, mentre ai lati l'ampio uso di pannelli fotovoltaici e di pile a combustibile, che permettono di riciclare i gas prodotti dal passaggio delle auto in elettricità, ha permesso l'autosufficienza energetica.

Corea del Sud[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: en:Urban regeneration in South Korea.


Regno Unito[modifica | modifica wikitesto]

Particolare della Mappa dei colori della povertà di Charles Booth,che mostra Westminster nel 1889. Fu uno studio pionieristico sulla povertà sociale che scioccò la popolazione del tempo.

Nel Regno Unito è nato il concetto di rigenerazione urbana ed è sempre stato portato avanti fin dal diciannovesimo secolo. Ne è la prova il caso del quartiere di Westminster, nella parte est di Londra, che intorno al 1850, era una delle baraccopoli più degradate della Londra industriale. Questo progetto, venne finanziato principalmente da George Peabody [7][8] e il suo Peabody Trust. Il Trust non si limitava alla fornitura di alloggi ma i primi amministratori decisero che una parte dei fondi,(inizialmente 150,000 sterline, poi aumentate a 500,000) sarebbe stata destinata alla fornitura di "abitazioni economiche, pulite, ben drenate e salubri per i poveri", un prototipo dei moderni condomini. In particolare, l'attenzione di Peabody si rivolse alle aree di Old Pye Street, St. Ann Street e Duck Lan, zone cosi degradate da essere chiamate dallo scrittore Charles Dickens ‘Devil’s Acre’, terre del diavolo.





Abbey Orchard Street Estate[modifica | modifica wikitesto]

The Abbey Orchard Estate, Old Pye Street, Londra. Progettato da Henry Darbishire, costruito dal Peabody Trust nel 1882

Il progetto dell'architetto Henry Darbshire, fu realizzato nel 1882 sulle ex paludi all'angolo tra Old Pye Street e Abbey Orchard Street. Come molti dei complessi residenziali, l'Abbey Orchard Estate è stata costruita seguendo il concetto del piano quadrato. Consiste di due diversi elementi: la parte settentrionale, formata da nove edifici attaccati di sei piani ciascuno, con intorno un cortile centrale adibito ad area ricreativa, per creare una comunità tra gli abitanti dei palazzi. La parte a sud del complesso è un lungo rettangolo diviso in tre blocchi di edifici, simile alla parte a nord. I blocchi di appartamenti vennero costruiti utilizzando mattoni di alta qualità e includono elementi architettonici come vetri, infissi e vari accessori. Le proprietà costruite nella zona all'epoca erano considerate abitazioni modello e comprendevano servizi di lavanderia e sanitari condivisi, innovativi all'epoca, e caminetti in alcune camere da letto.[9]

Olimpiadi di Londra[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio Olimpico

Un esempio più recente di rigenerazione urbana che ha investito la città di Londra sono stati i Giochi della XXX Olimpiade del 2012.[10][11]. Questo evento, oltre a dare rilevanza alla capitale, è stato importante dal punto di vista della progettazione urbana. A differenza di altre città, come Torino o Atene, che dopo aver ospitato le Olimpiadi hanno avuto problemi nel riconvertire il villaggio olimpico, a Londra il parco olimpico, chiamato Queen Elizabeth Olympic Park in onore di Elisabetta II, venne costruito nella zona est della città, storicamente più povera, per riqualificarla.


Il grande parco è diventato un nuovo punto di attrazione della capitale, mentre altri impianti sono stati riconvertiti in abitazioni, contribuendo all' afflusso di persone nella zona. Lo stadio, che ha ospitato le cerimonie di apertura e chiusura dei giochi, oltre alle gare di atletica, è stato riutilizzato dalla squadra di calcio del West Ham United, ed anche L’Acquatics Center e il Velopark si sono ritrasformati in luoghi aperti al pubblico. Le Olimpiadi di Londra, oltre a numerosi edifici, hanno anche lasciato in eredità alla città una nuova imponente stazione ferroviaria (en:Stratford International), situata a metà del Parco e migliaia di posti di lavoro temporanei, che hanno favorito il rapido sviluppo economico dell'intera zona.

Italia[modifica | modifica wikitesto]

In ambito italiano, solo negli ultimi anni il concetto di rigenerazione urbana ha assunto un significato «che obbliga ad andare oltre le più frequentate e note nozioni di ‘recupero’, ‘riuso’ e anche ‘riqualificazione’, intesa questa ultima come un’azione, pubblica e/o privata, che determina un accrescimento di valori economici, culturali, sociali in un contesto urbano o territoriale esistente»[12], avvicinandosi sempre più al modello anglosassone. Un esempio è la regionale 29 luglio 2008, nr. 21, della Regione Puglia, Norme per la rigenerazione urbana, che recita: «La Regione Puglia con la presente legge promuove la rigenerazione di parti di città e sistemi urbani in coerenza con strategie comunali e intercomunali finalizzate al miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socio-economiche, ambientali e culturali degli insediamenti umani e mediante strumenti di intervento elaborati con il coinvolgimento degli abitanti e di soggetti pubblici e privati interessati»[13]


In epoca moderna la storia del rinnovamento urbano in Italia è suddivisibile in tre fasi :[14] la prima fase ha avuto inizio intorno agli anni '70 ed ha avuto come elemento cardine la riqualificazione del centro storico come voglia di riaffermare un'identità locale nelle diverse città. Nella seconda fase (fine anni '80) l'attenzione fu spostata nel recupero delle aree dismesse. L' ingrandimento delle città e il conseguente spostamento verso la periferia di attività lavorative, industrie, stazioni ferroviarie ma anche aree demaniali e case avevano reso necessario il reimpiego di ampie zone al di fuori del centro abitato. L'ultimo ciclo, attualmente in fase di realizzazione, comprende non solo un miglioramento a livello architettonico dei quartieri residenziali costruiti nella seconda metà del '900, e lasciati in degrado per molto tempo, ma anche una serie di piani di mobilità sostenibile per una maggiore integrazione sociale ed urbanistica con il resto dell'ambiente urbano.


Milano[modifica | modifica wikitesto]

Darsena Nuova

Uno degli esempi più recenti di rigenerazione urbana in Italia è Milano, che in occasione dell'Expo 2015, ha rinnovato e riaperto vari luoghi simbolo, come la Darsena[15], riaperta al pubblico il 26 aprile 2015. L'intervento ha compreso: la trasformazione di Piazza XXIV Maggio in una grande aree pedonale, la creazione di uno specchio d'acqua navigabile e un nuovo mercato; inoltre è stata effettuata anche la riapertura del canale del Ticinello, interrato nel 1930 e la restaurazione di due ponti: il ponte delle Gabelle a tre arcate del '500 e un secondo risalente al '700.

Sempre a Milano, un altro progetto importante, vincitore dell' MIPIM Awards 2018 nella categoria Best Urban Regeneration Project[16] è il progetto di riqualificazione di Porta Nuova.

Lo stesso argomento in dettaglio: Progetto Porta Nuova.

Singapore[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: en:Urban renewal in Singapore.
Golden Shoe Area

Singapore è un caso particolare di rinnovamento urbano, poiché è sia città che stato[17]. Ottenuta l'autonomia governativa nel 1959, la repubblica doveva affrontare il problema della mancanza di abitazioni, dovuta non solo alle distruzioni avvenute nella Seconda guerra mondiale, ma anche ad un boom di natalità e un gran flusso di immigrazioni, soprattutto dalla Malesia peninsulare[18] . Grazie al supporto delle Nazioni Unite, nel corso degli anni '60 furono varati due nuovi apparati, il Planning Department e l'Housing and Development Board (HDB), che uniti ad una serie di legislazioni, come il Land Acquisition Act (1966), contribuirono alla nascita di un progetto con base governativa di rigenerazione della città. Dopo aver creato il programma di edilizia urbana, il governo cominciò ad occuparsi della rigenerazione vera e propria; a tal proposito fu creata nel 1964 l'Unità di Rinnovamento Urbano. Tuttavia il nuovo governo dovette affrontare le resistenze della popolazione che viveva nelle baraccopoli[19], restia ad essere ricollocata altrove.

Golden Shoe[modifica | modifica wikitesto]

Con la creazione del Mercato del dollaro asiatico nel 1968, uno dei primi progetti vide protagonista l'area Golden Shoe, concepita come il nuovo cuore commerciale del settore finanziario di Singapore. Nonostante il coinvolgimento statale, fu il settore privato che assunse un ruolo di primo piano nel rinnovamento dell'area, che permise a Singapore di avere una grande crescita nel settore commerciale e di affacciarsi sempre più nell' economia mondiale.


Con il completamento dell' area, gli sforzi del governo furono mirati al fiume Singapore; furono attuate opere di bonifica come tentativo di diminuire l'impatto negativo delle pessime condizioni ambientali sull'immagine della città-stato, così come per risaltare l'importanza storica del fiume.

Marina Bay[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Marina Bay.

Il rinnovamento di questa baia, che si estende tra il fiume e la Golden Shoe, è diventato negli ultimi anni un'icona delle ambizioni di Singapore come città globale. La zona non ospita solo attività economiche, ma anche alberghi, casinò, concerti e dal 2008 è tappa del Campionato mondiale piloti di Formula 1.[20]

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Visuale aerea di Marina Bay

Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti d'America la rigenerazione urbana è stata un fenomeno molto importante e controverso, che ha molto caratterizzato la storia del paese. Dopo la fine della Seconda guerra mondiale,[21] il governo americano varò nel 1949 l'Housing Act, che offriva prestiti federali a progetti di riqualificazione locale per l'acquisto e la bonifica delle aree degradate da vendere a compratori privati secondo un piano prestabilito. "Nel momento in cui i nuovi finanziamenti per il programma terminarono nel 1974, le autorità locali avevano ricevuto il sostegno federale per oltre 2.100 progetti di rinnovamento urbano con sovvenzioni per circa 53 miliardi di dollari (nel 2009) e somme più piccole per attività connesse"[22]. Nonostante queste misure, ci furono difficoltà nel gestire la crescita urbana e la modernizzazione, bilanciando le richieste di diritti di proprietà individuali e alloggi per i meno abbienti con il mantenimento del patrimonio storico, a causa di metodi di riqualificazione piuttosto controversi e non in linea con i parametri standard che una rigenerazione urbana deve avere.

Anche la letteratura storica da una visione negativa dell'uso pratico che è stato fatto del processo, denunciando l'impatto catastrofico che la manovra ebbe sui residenti più poveri delle diverse città, che venivano sfrattati dalle baraccopoli ma, non avendo costruito nuove abitazioni dove andare, erano costretti a vivere in condizioni sempre peggiori lontano dall'area urbana.

South Bronx[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: South Bronx.
Macombs Road, 1964 circa

Un esempio famoso è quello del quartiere South Bronx a New York.[23] Con le nuove disposizioni sul rinnovamento urbano la povertà e le lotte razziali furono accresciute dalla fuga verso la periferia, dalla crescente criminalità in quartieri separati e dalle tensioni sociali tra gruppi di immigrati. Il South Bronx stava diventando sempre più instabile e trascurato. Agli inizi degli anni '60, il quartiere era per due terzi abitato da immigrati ispanici e neri. I primi anni settanta videro deprezzarsi sempre più il patrimonio immobiliare del Bronx, con sempre meno gente disposta ad abitare un quartiere così devastato con miseria, analfabetismo e delinquenza. A peggiorare le cose un vasto gruppo di edifici abitativi rimasero abbandonati, che furono preda di gang di strada all'epoca in forte espansione grazie allo spaccio di droga nella zona.[24] Fortunatamente agli inizi degli anni '80 la situazione migliorò, grazie ad interventi paralleli tra politica e volontariato. Queste manovre col tempo rivitalizzarono il quartiere, abbattendo la criminalità e rendendo la zona ai giorni nostri nuovamente appetibile e valorizzata.

Las Vegas[modifica | modifica wikitesto]

Las Vegas di notte

Un esempio opposto a quello del Bronx è la città di Las Vegas,la capitale del divertimento, dello shopping e del gioco d'azzardo, che recentemente ha deciso di rivitalizzarsi attraverso ampi progetti. Uno di questi è il Vegas Downtown Project,[25] che mira ad attirare fasce di turisti sempre più giovani. Il Downtown Project, guidato da Tony Hsieh, mira a raccogliere dentro di sé più di trecento aziende, ampliando la già vasta area centrale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ * Kong, L. and Yeoh, B.S.A. (2003). The politics of landscape in Singapore: Constructions of 'Nation'. New York: Syracuse University Press.
  2. ^ https://www.vivaparigi.com/lo-stile-haussmann-che-caratterizza-il-fascino-di-parigi/
  3. ^ https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/15575330.2011.575231
  4. ^ https://www.floornature.it/buenos-aires-il-rinnovamento-di-puerto-madero-4109/
  5. ^ http://www.urban-hub.com/cities/revitalized-porto-maravilha-shines/
  6. ^ https://www.floornature.it/rb12-di-triptyque-e-la-riqualificazione-di-rio-de-janeiro-11836/
  7. ^ http://www3.westminster.gov.uk/docstores/publications_store/Peabody%20Conservation%20Area%20consultation.pdf
  8. ^ https://web.archive.org/web/20121105171903/http://www.peabody.org.uk/about-us/history/from-slum-clearance-to-the-great-depression-1875-1939.aspx
  9. ^ http://www3.westminster.gov.uk/docstores/publications_store/Peabody%20Conservation%20Area%20consultation.pdf
  10. ^ https://blogs.ei.columbia.edu/2012/08/21/london-olympics-how-the-games-help-urban-development/
  11. ^ https://www.ilpost.it/2015/08/04/londra-olimpiadi/
  12. ^ (Mantini 2013, p. 8)
  13. ^ http://www.treccani.it/enciclopedia/rigenerazione-urbana-sostenibile_%28Enciclopedia-Italiana%29/
  14. ^ www.architetturaecosostenibile.it/architettura/criteri-progettuali/rigenerazione-riqualificare-territorio-738
  15. ^ https://www.floornature.it/inaugurata-la-darsena-di-milano-10570/
  16. ^ https://www.floornature.it/blog/porta-nuova-milano-vince-il-best-urban-regeneration-project-13623/
  17. ^ https://urban-regeneration.worldbank.org/node/72
  18. ^ Dale, O.J., Urban Planning in Singapore: The Transformation of a City. 1999, New York: Oxford University Press.
  19. ^ https://everything.explained.today/Urban_renewal_in_Singapore/
  20. ^ https://www.ura.gov.sg/Corporate/Get-Involved/Shape-A-Distinctive-City/Explore-Our-City/Marina-Bay
  21. ^ https://www.nber.org/papers/w17458.pdf
  22. ^ U.S. Department of Housing and Urban Development (HUD) 1974a, 15
  23. ^ https://cooperator.com/article/the-new-bronx/full#cut
  24. ^ https://www.nytimes.com/1994/11/13/nyregion/left-to-die-the-south-bronx-rises-from-decades-of-decay.html
  25. ^ https://www.howmoneywalks.com/vegas-downtown-project-urban-renewal-for-a-new-generation/

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Mantini, Pierluigi Assini, Nicola.(2013) Manuale di diritto urbanistico, Giuffre editore

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

https://en.wikipedia.org/wiki/Urban_renewal

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

https://www.abitaregea.it/rigenerazione-riqualificazione-urbana

http://dsl.richmond.edu/panorama/renewal/#view=0/0/1&viz=cartogram


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