Utente:AlMo18/Elizabeth Harwood

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Elizabeth Harwood (Barton Seagrave, 27 maggio 193822 giugno 1990) è stata un soprano e politica britannica. Dopo gli studi coreutici inizia la carriera operistica durata oltre due decenni lavorando con direttori come Colin Davis e Herbert von Karajan. È stata una delle cantanti inglesi della sua generazione ad essere invitata a cantare in produzioni del Festival di Salisburgo, presso il Teatro alla Scala di Milano e al Metropolitan Opera House di New York.

Dopo le prime esibizioni al Glyndebourne Festival Opera e all'English National Opera (ENO) nel 1960, Elizabeth inizia ad esibirsi presso la Royal Opera House e la Scottish Opera dove conoscerà fama internazionale nel 1970 attraverso le sue esibizioni nelle opere di Mozart e Richard Strauss. Durante la sua carriera si esibisce per la maggiore in oratorio, concentrandosi negli ultimi anni sul lied.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi e l'affermazione[modifica | modifica wikitesto]

Elizabeth nasce a Barton Seagrave, un sobborgo di Kettering nel Regno Unito ma cresce nella contea di Yorkshire. Fin da piccola sua madre, essendo una professionista soprano, le impartisce lezioni canore. Nel 1956 Elizabeth studia presso il Royal Northern College of Music.[1] Nel 1957 si esibisce per la compagnia d'opera di Buxton in un adattamento dell'opera lirica Carmen impersonando Michaela.[2] Nel 1958 vince un premio interpretando Sophie nella produzione studentesca dell'opera Werther di Massenet.[3] All'età di 21 anni vince la borsa di studio in memoria di Kathleen Ferrier[4] e trascorre un anno a Milano a studiare al fianco di Lina Pagliughi. Durante la sua permanenza in Italia vince la competizione internazionale dedicata a Verdi nella città di Busseto.[5]

Elizabeth compie il suo debutto professionale ne Il Flauto magico a Glyndebourne Festival Opera nel 1960[1]; in merito ne scrisse il quotidiano britannico The Guardian lodando le sue doti canore e descrivendole come una rarità tra i soprani inglesi.[6] Successivamente Elizabeth si cimenta in performance al fianco di Janet Baker come Messiah nel dicembre 1960, elogiata dalla critica della Scottish Opera.[7]

Nel 1961 interpreta per l'English National Opera il ruolo di Gilda nel Rigoletto di Verdi,[8] della Contessa Adèle ne Il Conte Ory di Rossini[9] e di Phyllis in Iolanthe di Gilbert e Sullivan.[10] Presso il Teatro Sadler's Wells interpreta la Contessa Almaviva in Le nozze di Figaro di Mozart, Constanze in Il ratto del serraglio di Mozart, Manon in Manon di Massenet, Zerbinetta in Ariadne auf Naxos e Fiaker-Milli in Arabella di Strauss.[1]

Il successo internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1965 Elizabeth prende parte ad un tour in Australia con la Sutherland Williamson Grand Opera Company, alternandosi con Joan Sutherland per il ruolo di Lucia in Lucia di Lammermoor di Donizetti e Amina in La sonnambula di Bellini.[5] Tornata in Inghilterra decide di lasciare l'ENO, in seguito a Colin Davis, unendosi all'English Opera Group dove interpreta Galatea in Acis e Galatea di Händel in Svezia, Versailles e al Festival di Aldeburgh.[2] Nel 1967 debutta al Royal Opera House interpretando Fiaker-Milli in Arabella di Strauss e Gilda nel Rigoletto di Verdi, entrambe precedetemente interpretate presso l'ENO, cimentandosi anche in opere moderne come in The Midsummer Marriage di Tippett interpretando Bella.[5] Anche al Royal Opera House l'orchestra è diretta da Colin Davis e sotto la sua direzione Elizabeth mette in scena uno dei suoi più grandi successi interpretando Teresa in Benvenuto Cellini di Berlioz.[5] Presso lo stesso teatro Elizabteh interpreta anche altri ruoli come Oscar in Un ballo in maschera di Verdi, Donna Elvira in Don Giovanni di Mozart, Norina in Don Pasquale di Donizetti, Manon in Manon di Massenet e Fiaker-Milli in Arabella di Strauss.

Dal 1968 al 1974 Elizabeth mette in scena per la Scottish Opera i personaggi di Lucia in Lucia di Lammermoor di Donizetti,[11] Fiordiligi in Così fan tutte di Mozart, Sophie ne Il cavaliere della rosa di Strauss.[12] Il suo successo alla Scottish Opera attira l'attenzione di Herbert von Karajan, il quale la invita ad apparire al Festival di Salisburgo nel 1970 dove interpreta i personaggi di Fiordiligi e Constanze.[2] Due anni più tardi Karajan la scrittura con il personaggio della contessa nella produzione salisburghese di Le nozze di Figaro.[5] Elizabeth dubutta al Teatro alla Scala di Milano come Constanze nel 1971.[2] Nel 1975 debutta al Metropolitan Opera House di New York come Fiordiligi. Nel 1982 Elizabeth interpreta per il Glyndebourne Festival Opera Fiordiligi, la contessa Almaviva e la marescialla ne Il cavaliere della rosa di Strauss.[13] Nel 1983 appare per l'ultima volta in una performance operistica quale La colombe di Gounod presso l'ENO.[2]

Nel corso della sua carriera, Harwood ha tenuto numerosi recital e ha preso parte a molti oratori. Si è esibita più di 100 volte in Messia, la prima volta all'età di 16 anni, che sostituiva sua madre. Durante gli anni 1980, ha fatto tournée in concerto a livello internazionale, tra cui Nuova Zelanda (1983), Australia (1986) e British Columbia (1988). È stata invitata a cantare in molte occasioni al Festival del Vino e della Musica di Rasiguères in Francia.[2] Dalla metà degli anni 1970, Harwood ha iniziato a concentrarsi su recital di canzoni: tempo ha scritto di questo periodo della sua carriera, " A metà degli anni 1970 ... era più probabile che fosse ascoltata in Lieder al Sala della Regina Elisabetta e il Wigmore Hall che a Covent Garden".[5] Una delle sue apparizioni successive fu alla Queen Elizabeth Hall nel 1986, in un programma che comprendeva Schubert Lieder.[14] La sua ultima esibizione pubblica è stata nel novembre 1989 al Bath Festival.[15]

Nel 1966, sposò l'uomo d'affari Julian A. C. Royle, un editore di biglietti di auguri.[11] Avevano un figlio, Nicholas.[16]

Harwood è morto nella sua casa in Fryerning, Essex, Inghilterra nel 1990, all'età di 52 anni, da cancro.[16] Il Musical Times ha scritto di lei,

"La bella e calda voce di Elizabeth Harwood, con la sua produzione senza sforzo e la sua uniformità in una gamma notevole, è stata eguagliata dal suo approccio diretto al mondo dell'opera e dalla natura generosa della sua personalità."[17]

Janet Baker ha detto questo su Harwood: "Elizabeth era la più amata dei miei colleghi, una bella persona in ogni modo. La sua arte illuminò il palcoscenico."[18] L'Elizabeth Harwood Memorial Award for Singers viene assegnato ogni anno dal Royal Northern College of Music.

Repertorio[modifica | modifica wikitesto]

Harwood ha fatto molte registrazioni. Tra i suoi primi sono stati una serie di Gilbert e Sullivan dischi, che iniziano con un abbreviato Mikado registrato in Amburgo nel 1961[19] insieme ad altre selezioni per dischi World Record Club.[20] È stata artista ospite per Decca con il D ' Oyly Carte Opera Company nel 1964 nel ruolo di Elsie Gli Yeomen della Guardia e nel ruolo del titolo in Principessa Ida.[21] Sotto la direzione di Karajan, ha registrato il ruolo principale di La vedova allegra per Deutsche Grammophon, e Musetta in La bohème per la Decca. In Benjamin Brittenla registrazione del suo Sogno di una notte di mezza estate, ha cantato Tytania. Le sue altre registrazioni d'opera includono Deliusdi Un Villaggio Romeo e Giulietta.[22] Una registrazione video di Harwood come Violetta in La traviata è stato rilasciato nel 1999.[23]

Ha avuto un solo recital disc, una selezione di canzoni d'arte inglesi di Frederick Delius, Ralph Vaughan Williams, Frank Bridge, Arnold Bax, Michael Testa, George Lloyd, e Roger Quilter registrato a Londra nel 1983, pubblicato per l'etichetta Conifer, con John Constable al pianoforte. Non è stato ristampato su compact disc. Un altro disco di canzoni tradizionali inglesi come Ciliegia Matura e Una mattina presto era un recital congiunto con baritono Owen Brannigan dal 1964, condotto da Charles Mackerras.

In oratorio, Harwood fu capace di esibirsi sia nella grande scala tradizionale Händeliano stile e l'emergente stile "period performance" su scala minore, registrando la parte di soprano in Messia per entrambi Sir Malcolm Sargent un tradizionalista, e Charles Mackerras, la cui registrazione del 1967 fu un punto di riferimento nelle prestazioni del periodo.[24]

C'è una registrazione di "Rigoletto" dalla Sadler's Wells Opera, in inglese, con Elizabeth Harwood, Donald Smith, Peter Glossop, Donald McIntyre, con la Sadler's Wells Orchestra diretta da James Lockhart - forse 1963.

Nota[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Harwood, Elizabeth, su Grove Music Online. URL consultato il 19 ottobre 2023. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "grove" è stato definito più volte con contenuti diversi
  2. ^ a b c d e f News - new additions - Archives Hub, su archiveshub.jisc.ac.uk. URL consultato il 19 ottobre 2023. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "Archives" è stato definito più volte con contenuti diversi
  3. ^ The Manchester Guardian, 28 November 1958, p. 11
  4. ^ The Guardian, 23 April 1960, p. 12
  5. ^ a b c d e f The Times obituary, 23 June 1990, p. 23
  6. ^ The Guardian, 1 June 1960, p. 9
  7. ^ The Guardian, 26 November 1960, p. 5
  8. ^ The Guardian, 27 October 1961, p. 9
  9. ^ The Guardian, 21 February 1963, p. 7
  10. ^ The Gilbert and Sullivan Journal, September 1964, p. 244
  11. ^ a b The Gramophone, September 1973, p. 25
  12. ^ The Guardian, 23 May 1971, p. 27
  13. ^ The Guardian, 18 June 1982, p. 11
  14. ^ The Musical Times, September 1986, p. 535
  15. ^ The Gramophone, August 1990, p. 21
  16. ^ a b "Elizabeth Harwood, A British Soprano, 52", The New York Times obituary, 24 June 1990, accessed 10 December 2009
  17. ^ Hartford, Robert. The Musical Times obituary, September 1990, p. 343
  18. ^ The Times, 23 June 1990, p. 3
  19. ^ Liner notes to EMI Classics for Pleasure CD 0946 3 35973 2 7, issued 2005
  20. ^ Shepherd, Marc. Artist Index at A Gilbert ad Sullivan Discography, accessed 10 December 2009.
  21. ^ The Guardian, 20 December 1965, p. 7
  22. ^ The Gramophone, February 1973, p 97
  23. ^ The Gramophone
  24. ^ The Gramophone, December 1989, p. 128

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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