Umberto Mozzato

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Umberto Mozzato (Bologna, 28 agosto 1879Torino, 6 novembre 1947) è stato un attore e regista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu principalmente attore teatrale e iniziò la propria carriera negli anni novanta del diciannovesimo secolo presso le maggiori compagnie teatrali, come quella di Ermete Zacconi, del quale fu allievo.

Diversi anni più tardi, Mozzato costituì una propria compagnia, la Compagnia Umberto Mozzato, con la quale si rese celebre con la recitazione de Il dramma di Cristo, che ripeté più volte in diverse tournée. Famosa pure la sua interpretazione de La santa primavera di Sem Benelli.

Nel 1902 fu tra i fondatori, assieme a Domenico Gismano, Giuseppe Pradeaux e Paolo Cantinelli, di un'associazione denominata Lega per il Miglioramento fra Artisti Drammatici.

Nel 1908 esordì nel cinema con Gli ultimi giorni di Pompei, ma la sua più famosa interpretazione cinematografica fu quella nel film Cabiria del 1914. In ambito cinematografico, Mozzato lavorò in particolare nelle maggiori case cinematografiche torinesi, come la Ambrosio Film, la Itala Film, la Pasquali Film e la piccola Navone Film (dove fu interprete di alcune comiche nei panni del personaggio Ravioli). Sua ultima apparizione nel film Cercasi bionda bella presenza del 1942.

Nel 1931 divenne direttore artistico della compagnia teatrale La Stabile di Torino dell'impresario Umberto Fiandra[1].

Dal 1934 fino al secondo dopoguerra, fu attore alla Compagnia di prosa dell'EIAR di Torino, dove esordì con la rivista radiofonica a puntate I Quattro Moschettieri nel ruolo di Porthos.

Fu il nonno dell'attore e doppiatore Norman Mozzato.

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Prosa radiofonica[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ pag. 319 del libro Il Piemonte e la musica, 1800-1984 di G. Berutto, ed. G. Berutto
  2. ^ "Fu la rivoluzione mediatica" - Corriere della Sera, 31 gennaio 2004

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV. - Il Dramma, Volume 23,Edizione 3 - SIP, 1947.
  • Il Radiocorriere, annate varie

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN24525092 · ISNI (EN0000 0000 5269 2011 · LCCN (ENnr2001001546 · WorldCat Identities (ENlccn-nr2001001546