UK Space Agency
UK Space Agency | |
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Sigla | UKSA |
Stato | Regno Unito |
Tipo | Ente spaziale |
Istituito | 1º aprile 2010 |
Predecessore | British National Space Centre |
Direttore generale | Katherine Courtney |
Bilancio | 322,6 milioni di GBP (2013/2014) |
Sede | Swindon, Wiltshire |
Indirizzo | North Star Avenue |
Sito web | gov.uk/uksa |
La UK Space Agency (Agenzia Spaziale del Regno Unito) è un'agenzia governativa del Regno Unito responsabile del suo programma spaziale civile. È stata istituita il 1º aprile 2010 per sostituire il British National Space Centre e ha assunto la responsabilità della politica e dei principali bilanci del governo inattivi nelle attività spaziali[1] e rappresenta il Regno Unito in tutti i negoziati in materia spaziale.[2][3] Essa mette insieme tutte le attività spaziali civili del Regno Unito sotto un'unica direzione".[1] Sta operando inizialmente dalla sede esistente del BNSC a Swindon, Wiltshire.[2][4][5][6]
Creazione e scopi
[modifica | modifica wikitesto]La UK Space Agency è stata annunciata da Lord Mandelson, Lord Drayson e dall'astronauta Maggiore Timothy Peake al Queen Elizabeth II Conference Centre il 23 marzo 2010.
Fondi per circa 230 milioni di sterline e funzioni direttive sono confluite nella UK Space Agency da altre organizzazioni.[2] La sua creazione è costata 60 milioni di dollari USA.[7] "Migliorare il coordinamento degli sforzi del Regno Unito in campi come scienze della Terra, telecomunicazioni ed esplorazioni spaziali" formerà parte del suo ambito di competenza, secondo Lord Drayson.[8]
Anteriormente alla creazione della UK Space Agency, l'industria spaziale e satellitare nel Regno Unito era valutata circa 6 miliardi di sterline e manteneva 68.000 posti di lavoro. L'obiettivo ventennale della UK Space Agency è di aumentare il valore dell'industria a 40 miliardi di sterline e 100.000 posti di lavoro,[1] e di rappresentare il 10% dei prodotti e servizi spaziali mondiali (aumentando dall'attuale 6%). Questo piano deriva dalla "Strategia di Innovazione e Crescita Spaziale" (Space Innovation and Growth Strategy, Space-IGS).[2]
Sebbene la Space-IGS richiedesse che il Regno Unito raddoppiasse i contributi all'Agenzia Spaziale Europea (European Space Agency, ESA) e iniziasse e guidasse almeno tre missioni fra ora e il 2030, questi impegni non sono stati esplicitati, dichiarando Lord Drayson che "richiederemo un progetto imprenditoriale vincolante per ciascuna proposta o missione".[2]
Centro Internazionale per l'Innovazione Spaziale
[modifica | modifica wikitesto]Come parte della UK Space Agency, un "Centro Internazionale per l'Innovazione Spaziale" (International Space Innovation Centre, ISIC) da 40 milioni di sterline sarà creato a Harwell, Oxfordshire,[1] accanto alla struttura di ricerca dell'ESA. Alcuni dei suoi compiti saranno di indagare sul cambiamento climatico e sulla sicurezza dei sistemi spaziali. 24 milioni di sterline del costo del centro saranno finanziati dal governo, con il resto dall'industria, ed occuperà 700 persone nell'arco di cinque anni.[9]
Trasferimento di competenze
[modifica | modifica wikitesto]La UK Space Agency ha rilevato le seguenti competenze da altre agenzie governative:
- tutte le competenze, il personale e le risorse del British National Space Centre
- le sottoscrizioni dell'ESA dal Natural Environment Research Council, dal Science and Technology Facilities Council e dal Technology Strategy Board,[1] comprese le sovvenzioni per i progetti e il sostegno post-lancio[10]
- gli elementi britannici dei componenti spaziali del Global Monitoring for Environment and Security e del sistrma di navigazione satellitare[1]
- la partecipazione finanziaria nel Centro satellitare dell'Unione europea (concordato in via di principio)[1]
- il finanziamento per la tecnologia e la strumentazione dal Research Councils UK e dal Technology Strategy Board.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h New space agency and new international space centre for UK, BNSC, 23 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2010).
- ^ a b c d e Jonathan Amos, 'Muscular' UK Space Agency launched, BBC News, 23 marzo 2010. URL consultato il 23 marzo 2010.
- ^ UK Space Agency announced, su esa.int.
- ^ The Press Association: UK's space agency to be revealed, su google.com, UKPA, via Google.com. URL consultato il 23 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2010).
- ^ David Derbyshire, British space centre to be revealed ... but will it be called Her Majesty's Space Agency (MASA) | Mail Online, Londra, Dailymail.co.uk, 24 marzo 2010. URL consultato il 23 marzo 2010.
- ^ UK Space Agency launched in London, Telegraph, 23 marzo 2010. URL consultato il 23 marzo 2010.
- ^ Quest Means Business: Blog Archive – Should we bother exploring space? « – Blogs from CNN.com, Questmeansbusiness.blogs.cnn.com, 19 marzo 2010. URL consultato il 23 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2010).
- ^ Science Minister launches the UK Space Agency, su wired.co.uk. URL consultato il 23 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2010).
- ^ Oxfordshire to get £40m space centre, BBC, 23 marzo 2010.
- ^ News from Council – March 2010, su stfc.ac.uk, STFC, 26 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2013).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su UK Space Agency
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su ukspaceagency.bis.gov.uk. URL consultato il 24 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2010).
- Lord Drayson, UK Space Agency Launch – News and Speeches, su bis.gov.uk, 23 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2010). (versione video)
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