Trieste-Opicina

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Trieste-Opicina
CategoriaAutomobilismo
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Prima edizione1911
Ultima edizione1971
Trieste-Opicina
CategoriaMotociclismo
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Prima edizione1920
Ultima edizione1958

La Trieste-Opicina è stata una competizione automobilistica e motociclistica a carattere agonistico disputata tra il 1911 e il 1971 per essere poi ripresa come rievocazione solo automobilistica dal 1982 ai giorni nostri. Il percorso in salita aveva origine a Trieste per terminare nella frazione di Opicina.

Storia della gara automobilistica[modifica | modifica wikitesto]

Inizio (1911)[modifica | modifica wikitesto]

Notizia della gara su Automobil-Zeitung

La manifestazione che prese il via il 4 giugno del 1911 contava 54 iscritti, alcuni su più autovetture, come era prassi in quegli anni. Tra questi spiccavano i più bei nomi dell'aristocrazia e dell'industria triestina e austriaca. La gara era dotata di un ricchissimo montepremi messo a disposizione dal Comune di Trieste, dall'Automobile Club di Vienna (in quegli anni Trieste faceva parte dell'Impero Austro-Ungarico) e da alcuni preziosi premi che erano stati offerti da un gruppo di munifici patrocinatori locali. La corsa era stata scelta come ultima prova, e anche decisiva, per l'assegnazione del "Premio dell' Industria" di 10.000 corone messe in palio dal principe Erich Thurn und Taxis, la classifica era determinata dalla somma dei punteggi ottenuti nelle gare titolate dalle automobili della stessa marca anche in categorie diverse[1]. La gara fu vinta dall'Ing. Otto Hieronimus su Laurin & Klement, divenuta poi Škoda Auto, egli si aggiudico anche il "Premio dell'Industria" .

Sospensione (1912-1925)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo queste prime edizioni la gara non venne organizzata per lo scoppio della prima guerra mondiale e a causa dei problemi che coinvolsero la città di Trieste.

1926-1932[modifica | modifica wikitesto]

In quegli anni spariti quasi completamente i nobili, i protagonisti furono i personaggi del regime, i piloti professionisti e la ricca borghesia triestina. Tra tutti i nomi dei partecipanti spiccano quelli di Gildo Strazza, Achille Varzi e di Tazio Nuvolari, vincitore dell'edizione del 1930, prima vittoria assoluta ottenuta dalla Scuderia Ferrari[2].

Seconda sospensione (1932-1938)[modifica | modifica wikitesto]

La manifestazione non viene programmata per motivi organizzativi.

1939[modifica | modifica wikitesto]

A causa dell'autarchia vigente in quel periodo viene organizzata una gara che vede al via solamente autovetture nazionali con quattro categorie e percorrenza diversificata a seconda della categoria.[3]

Terza sospensione (1940-1947)[modifica | modifica wikitesto]

In quegli anni la gara fu sospesa per la seconda guerra mondiale e le tragiche conseguenze della stessa. È da ricordare che in quel periodo Trieste subì i bombardamenti Alleati, la trasformazione in Adriatisches Küstenland sotto gli ordini di un gaulaiter (governatore), l'occupazione jugoslava, la liberazione da parte degli alleati e la successiva trasformazione in Territorio Libero di Trieste.

1948-1971[modifica | modifica wikitesto]

Porsche 904 impegnata nell'edizione del 1965

La Trieste Opicina riprese nel 1948 perché grande era il desiderio dei triestini di tornare ad una vita normale. Nel 1949 la gara fu sostituita da una manifestazione automobilistica detta "Circuito di Trieste", tentativo che non ebbe seguito.[4] Dal 1950, a parte la sospensione degli anni 1956 e 1968, la gara visse il suo miglior periodo. Ogni anno cresceva il numero di partecipanti italiani ed esteri arrivando nel 1970 a 250 iscritti.[5] Vi parteciparono i grandi specialisti delle cronoscalate (Edoardo Lualdi Gabardi, Noris, Franco Patria, Johannes Ortner, Franco Pilone, Giampiero Moretti "Momo") e piloti che poi primeggiarono in altre categorie (Jochen Rindt[6] futuro campione del mondo in F1, Jonathan Williams, vittima di un incendio in prova[7], che divenne poi pilota ufficiale Ferrari) ed uno stuolo di protagonisti dello sport automobilistico e non solo ( Dmitri Nabokov[8] cantante lirico e figlio dell'autore di Lolita, il futuro cronista Mario Poltronieri, Elio Zagato, Andrea De Adamich che ebbe anche un incidente con una Giulia TI Super[9], Cesare Fiorio)

Soppressione[modifica | modifica wikitesto]

Sull'onda dell'emozione del grave incidente che ebbe per protagonista il pilota austriaco Herbert Jerich, al volante di una Ford Escort TC, incidente in cui fu gravemente ferito[10], e anche delle sempre maggiori difficoltà di organizzazione, per i motivi legati alla sicurezza, la gara fu definitivamente soppressa.

Verifiche tecniche nell'edizione del 2013

Rinascita[modifica | modifica wikitesto]

Per cercare di mantenere vivo il ricordo della manifestazione, dal 1982, con alcune interruzioni, viene organizzata, dal "Club dei Venti all'Ora" e sotto l'egida dell'Automotoclub Storico Italiano (A.S.I.), quella che è oggi la “Trieste Opicina Historic” gara di regolarità per auto d'epoca.

Albo d'Oro automobilistico[11][modifica | modifica wikitesto]

Dal 1911 al 1971 la Trieste-Opicina ha avuto 30 edizioni. Questo è l'albo d'oro:

Data Vincitore assoluto Automobile Km Tempo Media
04-06-1911 Otto Hieronimus Laurin & Klement 7,400 6'07"6 72,742
20-06-1926 Emilio Richetti Bugatti 2000 9,500 7'50"0 72,766
19-06-1927 Ettore Franchetti Diatto 2600 9,500 7'29"0 80,623
30-09-1928 Gildo Strazza Lancia Lambda VIII serie 9,500 7'50"4 72,713
16-06-1929 Achille Varzi Alfa Romeo 6C 1750 SS 13,500 9'43"6 84,571
15-06-1930 Tazio Nuvolari Alfa Romeo P2/1930 9,500 5'59"4 95,158
14-06-1931 Luigi Catalani Alfa Romeo 6C 1750 GS 9,500 6'09"0 92,782
12-06-1932 Luigi Catalani Alfa Romeo 6C 1500 SS 9,500 6'08"8 92,935
25-06-1939 Guido Kozmann Lancia Aprilia 8,715 6'35"0 79,427
31-10-1948 Alberto Comirato Fiat - Comirato 1100 9,00 6'03"2 89,055
29-10-1950 Giulio Cabianca OSCA Mt4 1350 9,00 5'22"8 100,371
23-09-1951 Umberto Marzotto Ferrari 212 Export spider Vignale 9,00 5'14"4 102,922
15-06-1952 Pietro Palmieri Ferrari 225 S spider Vignale 9,00 5'25”0 99,692
21-06-1953 Franco Cornacchia Ferrari 250 MM berlinetta Pinin Farina 9,00 5'15"7 102,629
20-06-1954 Franco Bordoni Gordini 24 S 9,00 4'47"0 112,891
29-06-1955 Franco Bordoni Maserati 300 S 9,00 4'42"8 114,568
06-10-1957 Adolfo Tedeschi Maserati 200 SI spider 8,850 4'32"3 117,003
05-10-1958 Ada Pace Alfa Romeo Giulietta SV berlinetta Zagato 8,850 5'03"6 104,941
26-07-1959 Giulio Cabianca OSCA Mt4 1500 8,850 4'27"7 119,014
24-07-1960 Mennato Boffa Maserati Tipo 60 "Birdcage" 8,850 4'22"4 121,417
23-07-1961 Edoardo Lualdi Gabardi Ferrari 250 GT SWB berlinetta Scaglietti 10,150 6'15"4 97,336
22-07-1962 Edoardo Lualdi Gabardi Ferrari 250 GTO berlinetta Scaglietti 10,150 4,54"8 123,948
21-07-1963 Francesco Ghezzi Lotus (Formula Junior) 10,150 4'44"6 128,391
19-07-1964 Franco Patria SIMCA Abarth 2000 10,150 4'40"2 130,407
18-07-1965 Edoardo Lualdi Gabardi Ferrari 250 LM berlinetta Scaglietti 10,150 4'44"1 128,617
31-07-1966 "Noris" (Giacomo Moiolo) Porsche Carrera 6 10,150 4'34"2 133,260
28-05-1967 Edoardo Lualdi Gabardi Dino 206 S Sports Cars 10,150 4'23"7 138,567
25-05-1969 Franco Pilone Simca Abarth 2000 10,150 4'27"3 136,700
24-05-1970 Giampiero Moretti (MOMO) Ferrari 512 S berl. Cigala & Bertinetti 8,020 3'12"5 149,985
23-05-1971 Alessandro Moncini Porsche 911 RS (Gr. 4) 8,020 4'23"6 109,529

Storia della gara motociclistica (1920-1958)[modifica | modifica wikitesto]

La gara che aveva la sua denominazione ufficiale in “Trieste – Poggioreale” è sempre stata conosciuta come “Trieste–Opicina” anche negli anni che non la vide concomitante con quella automobilistica. Venne organizzata quasi sempre dal Moto Club Trieste e prevedeva alla partenza diverse classi tra cui moto di diversa cilindrata, i sidecar, motoleggere e persino biciclette a motore. Venne organizza in concomitanza a quella automobilistica negli anni 1931 e 1958 in quest'ultimo si vide alla partenza una sola categoria, quella della moto Gilera 175. Nell'albo d'oro sono indicati i motociclisti con il miglior tempo.

Albo d'Oro motociclistico[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1920 al 1958 la Trieste - Opicina motociclistica ha avuto 12 edizioni. Di alcune edizioni potrebbero essersi persa ogni traccia di cronaca.

Questo è l'albo d'oro dei vincitori assoluti (miglior tempo in gara):

Data Miglior tempo Motocicletta Km Tempo Media
12-12-1920 Giovanni Ferluga Indian 9,00 9'34 56,348
Marzo 1922 Romolo Spallanzani Galloni 9,00 8'00 66,88
11-03-1923 Guido Mentasti Norton 9,00 8'34 64,74
25-04-1926 Ugo Prini Guzzi 9,00 7'22 74,69
01-05-1927 Giovanni Ferluga Harley-Davidson sidecar 9,00 7'22 74,69
Maggio 1929 Marino Fabian AJS 9,00 8'002 67,47
14-05-1931 Pietro Marta Rudge 9,5 6'35 86,582
05-05-1932 Arduino Bertos NSU 9,0 5'55 91,165
Giugno 1933 Carlo Covacich Norton 9,00 5'57' 90,553
Giugno 1947 Giovanni Bosich BMW 9,5 6'24 89,01
10-10-1948 Alberto Trenca Matchless 350 9,00 5'57"03 90,670

Nel 1958, ottobre, viene disputata la "Coppa Umberto Apollonio" per le sole moto fino a 175 cc, in abbinamento con la gara automobilistica sul tracciato di Km 9,5.

Vince Bruno Rustia su Gilera 175 in 6'36" a Km/h 80,36, su strada bagnata da rovesci di pioggia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Automobil-Zeitung dell'11-06-1911
  2. ^ Tazionuvolari.it
  3. ^ Niero, p. 63.
  4. ^ Niero, p. 64.
  5. ^ Domani duecento piloti in gara nella superveloce Trieste-Opicina, in Il Piccolo, 23 maggio 1970.
  6. ^ Mario Grassi, Lualdi con la Ferrari vince a tempo di primato dopo la squalifica della Cooper di Govoni, in Il Piccolo, 23 luglio 1962.
  7. ^ Dante di Ragogna, Francesco Ghezzi su Lotus Junior migliora in prova il record di Lualdi, in Il Piccolo, 21 luglio 1963.
  8. ^ Tito Angelo Anselmi; Gabriella De Benedetti, 'Trieste Opicina Sessant'Anni di Epopea, 3 -Classifiche, 1ª ed., Legenda, 2003, p. 64, ISBN 88-88165-02-9.
  9. ^ Sfasciata alle prove della Trieste-Opicina, in Il Piccolo Sera, 20 luglio 1964.
  10. ^ Tulio Stabile, All'outsider Moncini la Trieste-Opicina. Dopo trentadue anni l'alloro a un triestino, in Il Piccolo, 24 maggio 1971.
  11. ^ 1911 - 1971 LA STORIA, su joomla.clubdeiventiallora.it. URL consultato il 14 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tito Angelo Anselmi e Gabriella De Benedetti, Trieste Opicina Sessant'Anni di Epopea, Legenda-Le edizioni dell'Opificio, 2003, ISBN 9781554075584.
  • Fabio Niero e Guglielmo Vallisneri, …e sul casco un'albarda scarlatta, Trieste, Edizioni “Il Murice, 1997.
  • Franco Damiani di Vergada, Motociclismo a Trieste Cent'anni di storia nella provincia giuliana, Lint Editoriale, 2007, ISBN 978-88-8190-224-8.

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