Tion Wayne

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Tion Wayne
Tion Wayne durante un'esibizione
NazionalitàBandiera del Regno Unito Regno Unito
Genere[1]Grime
UK drill
Periodo di attività musicale2010 – in attività
EtichettaBayoz, Marathon, Virgin EMI
Album pubblicati1
Studio1
Sito ufficiale

Tion Wayne, pseudonimo di Dennis Junior Odunwo (Londra, 1º settembre 1993), è un rapper e disc jockey britannico di origine nigeriana.

Nella sua carriera ha ottenuto cinque top ten nella Official Singles Chart, raggiungendone la vetta con il singolo Body, inciso assieme a Russ Millions che ha ottenuto un forte successo a livello internazionale. Ha inoltre pubblicato 3 mixtape, di cui uno piazzatosi nella classifica britannica degli album.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È cresciuto nel quartiere di Edmonton. Dopo aver esordito nel 2010 pubblicando musica su YouTube,[3] Tion Wayne pubblica i suoi primi mixtape Wayne's World e Wayne's World Part. 2 rispettivamente nel 2014 e nel 2016. In quest'ultimo anno apre dei concerti per il noto rapper statunitense Rick Ross.[4] A partire dal 2017 pubblica svariati singoli, spesso in collaborazione con altri rapper della scena britannica: proprio nel 2016 ottiene le sue prime top ten in patria, rispettivamente con i brani Keisha & Becky con Russ Millions e con Options con NSG (quest'ultima come artista ospite): entrambi i brani vengono certificati platino dalla British Phonographic Industry.[5]

Nel 2019 pubblica il suo terzo mixtape Wayne's World Part. 3, con cui entra per la prima volta nella Official Albums Chart,[2] e ottiene un disco d'argento per il brano Bally di Swarmz, a cui partecipa come artista ospite.[5] Nel 2020 ottiene altre due top ten nel Regno Unito con I Dunno, in collaborazione con Stormzy e Dutchavelli, che viene certificata disco d'argento, e collabora con Rudimental e Anne-Marie nel singolo Come Over.[2][5] Nel 2021 ottiene per la prima volta successo internazionale con il singolo Body, realizzato in collaborazione con Russ Millions: il brano raggiunge la top ten di tredici classifiche nazionali e la vetta di quella britannica, australiana e neozelandese.[6][7][8]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di immigrati nigeriani, rispettivamente un'infermiera e un ingegnere, Odunwo ha sempre vissuto nel Regno Unito.[9] Nel 2016 ha preso parte ad una maxi rissa in Liverpool, nella quale sono rimaste coinvolte 100 persone: Odunwo è stato condannato a 16 mesi di reclusione per aver pestato un uomo proprio in questa occasione.[10]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2021 – Green with Envy

Mixtape[modifica | modifica wikitesto]

  • 2014 – Wayne's World
  • 2016 – Wayne's World Part. 2
  • 2019 – Wayne's World Part. 3

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2017 – Streetz Dem (con Brandz)
  • 2017 – I'm On (feat. Kojo Funds)
  • 2017 – Gone Bad (con Geko e One Acens)
  • 2017 – Cmon (con Hardy Caprio)
  • 2018 – Home
  • 2018 – Sweet Thug (con One Acens)
  • 2018 – On My Life
  • 2019 – Keisha & Becky (con Russ Millions)
  • 2019 – Married to the Pound
  • 2019 – Drive by (feat. Swarmz)
  • 2019 – 2 On 2 (con Jay1)
  • 2020 – 4AM (con Manny Norté, 6lack e Rema feat. Love Renaissance)
  • 2020 – I Dunno (con Dutchavelli e Stormzy)
  • 2020 – Deluted (con Mist)
  • 2021 – Body (con Russ Millions)
  • 2021 – Wow
  • 2021 – Wid It (con ArrDee)
  • 2021 – Who's True (con JAE5 e Davido)
  • 2022 – Knock Kock (con M24)
  • 2022 – Night Away (Dance) (con A1 x J1)
  • 2022 – Typa Way (con Ms Banks)
  • 2022 – IFTK (con La Roux)
  • 2022 – Je m'appelle (con Benzz e French Montana)
  • 2022 – Kim n Kanye (con L7nnon)
  • 2022 – Soldier (con le Highlyy)
  • 2022 – Who Else (con Unknown T)
  • 2022 – Let's Go (feat. Aitch)
  • 2022 – Badman (con Jordan, Morrisson e Turner)
  • 2023 – Healing
  • 2023 – Amen (con Nines)
  • 2023 – Can't Dun (feat. M24)
  • 2023 – Savage (con Mero)
  • 2024 – Lowkey (LDN Drift) (con Hedex feat. Takura)

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Global Awards
    • 2022 – Candidatura al miglior artista hip hop o R&B[12]
  • MOBO Awards
    • 2021 – Canzone dell'anno per Body (Remix)[13]
    • 2021 – Candidatura al miglior artista drill[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Matt Collar, Tion Wayne, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 luglio 2022.
    «Tion Wayne is known for his [...] U.K. drill and underground grime»
  2. ^ a b c (EN) Tion Wayne, su Official Charts Company. URL consultato il 4 giugno 2021.
  3. ^ (EN) Jochan Embley, Virtually Famous: Tion Wayne, su Standard. URL consultato il 4 giugno 2021.
  4. ^ (EN) Tion Wayne, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 4 giugno 2021.
  5. ^ a b c (EN) BRIT Certified, su British Phonographic Industry. URL consultato il 4 giugno 2021. Digitare "Tion Wayne" nella sezione Search BPI Awards e premere Invio.
  6. ^ (EN) James Masterton, Charts analysis: Tion Wayne & Russ Millions rack up 10.7m streams at summit, su Music Week. URL consultato il 6 giugno 2021.
  7. ^ (EN) Russ Millions & Tion Wayne jump to #1 on the ARIA Singles Chart with Body, su ARIA Charts. URL consultato il 6 giugno 2021.
  8. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 17 May 2021, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 15 maggio 2021.
  9. ^ (EN) Tion Wayne, su Notion. URL consultato il 4 giugno 2021.
  10. ^ (EN) Geoffrey Bennett, What happened to a grime star who stamped on a man's head outside Bristol club, su BristolLive. URL consultato il 4 giugno 2021.
  11. ^ (EN) Manori Ravindran, Brit Awards: Adele, Ed Sheeran, Dave and Little Simz Lead 2022 Nominations, su Variety. URL consultato il 18 dicembre 2021.
  12. ^ (EN) Woodrow Whyte, The Global Awards 2022 nominations have been revealed, su PopBuzz. URL consultato il 10 aprile 2022.
  13. ^ (EN) Ben Beaumont-Thomas, Mobo awards 2021: Dave, Little Simz and Ghetts top winners, su The Guardian. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  14. ^ (EN) Ben Beaumont-Thomas, Dave tops nominations at 2021 Mobo awards, su The Guardian. URL consultato il 4 dicembre 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN392163706796829421416 · ISNI (EN0000 0004 6529 5604 · WorldCat Identities (ENviaf-392163706796829421416