Tapulon

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Tapolòn
Origini
Altri nomiTapulone, Tapulòn
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
DiffusioneBorgomanero
Dettagli
Categoriasecondo piatto
Settorecarni (e frattaglie) fresche e loro preparazione
Ingredienti principalicarne sminuzzata, vino, cipolle
Il soffritto
Aggiunta del vino

Il tapolòn (pronuncia piemontese: /tapuˈlɔŋ/) o tapulone è uno spezzatino finemente sminuzzato, tradizionalmente a base di carne di asino, piatto tipico di Borgomanero[1].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della ricetta deriva da una variante locale del verbo piemontese ciapulè che significa tritare, affettare finemente, tagliuzzare[2].

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo una leggenda, la ricetta sarebbe stata creata da tredici pellegrini affamati che, di ritorno da una visita al santuario di San Giulio d'Orta, si fermarono nel luogo dove oggi sorge Borgomanero. Avendo ormai esaurito le provviste alimentari, essi cucinarono un asinello che era al loro seguito. Per attenuare la durezza delle carni dell'animale, queste furono spezzettate finemente e cotte a lungo nel vino. La pietanza piacque così tanto alla compagnia da convincerla a stabilirsi definitivamente nel luogo del pasto, dove fu fondato un villaggio che costituì il nucleo dell'odierna Borgomanero. [3]

Storicamente il piatto è legato all'utilizzo dell'asino come mezzo di trasporto, il quale, a fine carriera, nonostante la durezza delle carni, poteva ancora rappresentare una preziosa fonte di cibo per i propri padroni.[4]

Ingredienti[modifica | modifica wikitesto]

Gli ingredienti del tapulòn sono:

Oggi al posto di quella d'asino viene spesso utilizzata carne di vitellone o di cavallo. A volte vengono anche aggiunti funghi[5], verza o sedano.[6]

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Si parte facendo soffriggere l'aglio e/o la cipolla con le erbe aromatiche a fuoco vivo nell'olio, con l'eventuale aggiunta di lardo. Quindi si aggiunge la carne con sale, pepe e chiodi di garofano, la fi fa rosolare per qualche minuto a fuoco vivo. Dopodiché si aggiunge il vino rosso abbassando il fuoco al minimo, dopo circa un'ora di cottura il piatto può essere servito.

La carne deve risultare morbida e il tutto deve essere sugoso.L'è tutto da rifare !!!!

Abbinamenti[modifica | modifica wikitesto]

Il tapulòn viene di solito consumato come accompagnamento per la polenta o la purea di patate oppure spalmato su fette di pane abbrustolito.

Si abbina molto bene ai vini rossi piemontesi come la Barbera la cui ben nota spalla acida pulisce bene il palato e mette voglia.

O i Nebbioli di Gattinara specialmente invecchiati o i rossi delle Coste della Sesia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Borgomanero, Gastronomia e piatti tipici di Borgomanero - La leggenda del tapulone, su comune.borgomanero.no.it. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  2. ^ Casimiro Zalli, Disionari piemontèis, italien, latin e fransèis, conpöst, Volume 1, ed. Barbiè, 1815 (on-line su Google books) (consultato nel dicembre 2012)
  3. ^ La leggenda del Tapulone, on-line sul sito del Comune di Borgomanero www.comune.borgomanero.no.it (consultato nel dicembre 2012)
  4. ^ Tapulone scheda su http://www.piemonteagri.it[collegamento interrotto] (consultato nel dicembre 2012)
  5. ^ Tapulon, ricetta su http://ricette.donnamoderna.com/tapulon (consultato nel dicembre 2012)
  6. ^ Tapulone, pagina web su http://www.ricettepercucinare.com (consultato nel dicembre 2012)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Borgomanero a tavola. Il tapulone in compagnia; E. Bellini, M. Ceratti, A. Vecchi, Fondazione Achille Marazza, 1998.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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