Apium graveolens
Sedano | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Apiales |
Famiglia | Apiaceae |
Genere | Apium |
Specie | A. graveolens L. |
Nomenclatura binomiale | |
Apium graveolens L., 1753 | |
Nomi comuni | |
Sedano comune |
Il sedano (Apium graveolens L.) è una specie erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Apiaceae, originaria della zona mediterranea e conosciuto come pianta medicinale fin dai tempi di Omero.
Il ciclo della pianta è di 6-7 mesi.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Diffusione naturale[modifica | modifica wikitesto]
Apium graveolens allo stato spontaneo ("sedano selvatico") fa parte della flora indigena italiana, fino a 1500 m circa di quota. Oggi però lo s'incontra più spesso allo stato coltivato, o spontaneizzato a partire da coltivazioni. Il sedano selvatico sembra sia del tutto assente in Piemonte e Valle d'Aosta.[1]
Oltre che in Italia, il sedano selvatico è indigeno nei paesi del bacino del Mediterraneo e in quasi tutta l'Europa centro-meridionale, nonché in Asia in una vasta fascia che va dal Medioriente fino alla Cina.[2]
Varietà[modifica | modifica wikitesto]
Le varietà più utilizzate in cucina sono il "sedano da costa" (Apium graveolens var. dulce) di cui si utilizzano i piccioli fogliari lunghi e carnosi, e il "sedano rapa" (Apium graveolens var. rapaceum) di cui si consuma la radice.
Sedano rapa[modifica | modifica wikitesto]

Il sedano rapa (Apium graveolens var. rapaceum) è un ortaggio particolare.
Del sedano rapa si consuma la radice (infatti è un cosiddetto "ortaggio da radice"), di colore bianco e di forma a globo; le foglie sono di colore verde scuro, gli steli sono cavi all'interno e l'apparato radicale ha un notevole sviluppo.
Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]
Il sedano rapa matura in un periodo piuttosto lungo, da 110 a 150 giorni a partire dal trapianto. Le raccolte iniziano dalla metà di agosto e si protraggono fino a primi geli. La conservazione avviene in celle frigorifere, senza subire alcun trattamento, e si protrae per un periodo di 4-5 mesi. La commercializzazione del sedano rapa ha inizio con la metà del mese di agosto e prosegue fino a marzo.
Qualità nutrizionali[modifica | modifica wikitesto]
Il sedano rapa, alla pari del sedano da costa, contiene pochissime calorie. Il suo gusto leggermente meno intenso rispetto a quello del sedano lo rende adatto a ricette dove non compare solo come insaporitore, ma come ingrediente principale. È falsa la credenza che il sedano abbia così poche calorie, che ce ne vogliono più a mangiarlo di quante ne ricavi l'organismo a digerirlo.[3]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il sedano rapa è un ortaggio molto comune in Italia e poco costoso; nel XX secolo, nel periodo delle Guerre Mondiali, nei collegi di frati e di suore si era soliti servirlo agli ospiti, perlopiù bambini, crudo e grattugiato.
Aspetti medici[modifica | modifica wikitesto]
Usi in erboristeria[modifica | modifica wikitesto]
Il sedano è annoverato tra le piante officinali fin dal tempo degli antichi Egizi.
I frutti contengono oli essenziali, in particolare il limonene, a cui vengono attribuite proprietà digestive (p.es. in forma d'infuso) e diuretiche, nonché emmenagoghe, cioè capaci di far affluire sangue nell'area pelvica.
Possibili effetti avversi[modifica | modifica wikitesto]
Per la presenza di alcune proteine allergizzanti (Api g 1, Api g 4, Api g 5), può essere causa di allergia alimentare anche grave.[4]
Altri aspetti[modifica | modifica wikitesto]
Il sedano è la principale fonte alimentare dell'androsterone, precursore del testosterone.[senza fonte] Contiene apigenina.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ M.Marrocchi & G.Buccomino, Apium graveolens L. {ID 802}- Sedano, su Forum Acta Plantarum, 2015. URL consultato il 13 ottobre 2019.
- ^ Species Details : Apium graveolens L., su Catalogue of Life: 2019 Annual Checklist. URL consultato il 13 ottobre 2019.
- ^ √ Il metabolismo e il perdere peso: realtà e miti | Non Solo Diete, su nonsolodiete.com. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2012).
- ^ Data base allergeni, su fermi.utmb.edu. URL consultato il 24 ottobre 2010.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni sul sedano
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sedano - Apium graveolens L., su agraria.org. URL consultato il 13 ottobre 2019.
- (EN) celery, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN, FR) Apium graveolens, su Enciclopedia canadese.
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