Sri Mulyani Indrawati
Sri Mulyani Indrawati | |
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Ministro delle Finanze dell'Indonesia | |
In carica | |
Inizio mandato | 27 luglio 2016 |
Presidente | Joko Widodo |
Predecessore | Bambang Brodjonegoro |
Durata mandato | 7 dicembre 2005 – 20 maggio 2010 |
Presidente | Susilo Bambang Yudhoyono |
Predecessore | Jusuf Anwar |
Successore | Agus Martowardojo |
Dati generali | |
Partito politico | indipendente |
Professione | economista e professoressa universitaria |
Sri Mulyani Indrawati (Tanjung Karang, 26 agosto 1962) è un'economista e politica indonesiana, ministro delle finanze dell'Indonesia dal 2016.
In precedenza ha ricoperto lo stesso incarico dal 2005 al 2010. Nel giugno 2010 è stata nominata amministratrice delegata del Gruppo della Banca mondiale e ha rassegnato le dimissioni da ministro delle finanze. Il 27 luglio 2016, Sri Mulyani è stata riconfermata Ministro delle Finanze in un rimpasto di governo dal presidente Joko Widodo, in sostituzione di Bambang Brodjonegoro.[1]
Come ministro delle finanze dal 2005 al 2010, Sri Mulyani è diventata nota come una severa riformatrice[2][3] ed le è stato ampiamente dato credito per il rafforzamento dell'economia indonesiana, per l'aumento degli investimenti e per la guida della più grande economia del Sud-est asiatico durante la crisi finanziaria del 2007-10.[4][5] Nel 2014, è stata nominata come la 38ª donna più potente del mondo in una classifica della rivista Forbes.[6]
Primi anni di vita
[modifica | modifica wikitesto]Sri Mulyani è nata a Tanjung Karang (ora Bandar Lampung) nella provincia di Lampung, sull'isola di Sumatra, il 26 agosto 1962. È la settima figlia dei docenti universitari Satmoko e Retno Sriningsih.
Si è laureata presso l'Università dell'Indonesia nel 1986. Sri Mulyani ha conseguito il master e il dottorato in Economia presso l'Università dell'Illinois a Urbana-Champaign nel 1992. Nel 2001, Mulyani è partita per Atlanta (Georgia), per prestare servizio come consulente dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) per i programmi volti a rafforzare l'autonomia dell'Indonesia. Ha inoltre tenuto conferenze sull'economia indonesiana come professoressa ospite presso la Andrew Young School of Policy Studies della Georgia State University.[7] Dal 2002 al 2004 è stata direttrice esecutiva nel consiglio del Fondo monetario internazionale in rappresentanza di 12 economie nel sud-est asiatico.
È sposata con l'economista Tony Sumartono, con il quale ha avuto tre figli.[8][9] È un'economista professionista e non dichiara alcuna affiliazione politica.[10]
Ministero delle finanze
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2005 Sri Mulyani è stata scelta dal presidente Susilo Bambang Yudhoyono come ministro delle finanze indonesiano. Uno dei suoi primi atti è stato quello di licenziare funzionari fiscali e doganali corrotti nel dipartimento. Ha affrontato con successo la corruzione e avviato riforme nell'ufficio fiscale e doganale indonesiano[5][11] e ha conquistato una reputazione di integrità.[12] È riuscita ad aumentare gli investimenti diretti in Indonesia. Nel 2004, l'anno in cui il presidente Susilo Bambang Yudhoyono è entrato in carica, l'Indonesia ha ricevuto 4,6 miliardi di dollari in investimenti diretti esteri. L'anno successivo ha attirato 8,9 miliardi di dollari.[13]
Nel 2006, un anno dopo l'assegnazione dell'incarico, è stata nominata Ministro delle Finanze dell'Anno dalla rivista Euromoney.[14]
Durante il suo mandato nel 2007, l'Indonesia ha registrato una crescita economica del 6,6%, il tasso più alto dalla crisi finanziaria asiatica del 1997. Tuttavia, la crescita è scesa nel 2008 al 6%[5] a causa del rallentamento dell'economia mondiale. Nel luglio 2008, Sri Mulyani Indrawati è stata scelta come ministro di coordinamento per l'economia, in sostituzione di Boediono, che era a capo della banca centrale dell'Indonesia.[15]
Nell'agosto 2008, Mulyani è entrata in una classifica della rivista Forbes come la ventitreesima donna più potente del mondo[16] e la donna più potente in Indonesia. Durante il suo mandato come ministro delle finanze, le riserve di valuta estera del paese hanno raggiunto il massimo storico di 50 miliardi di dollari. Ha supervisionato una riduzione del debito pubblico dal 60% a circa il 30% del prodotto interno lordo,[5] rendendo più facile per l'Indonesia vendere il debito a investitori istituzionali stranieri. Ha anche rivisto le strutture di incentivazione per i dipendenti pubblici nel suo ministero e ha iniziato a pagare salari più alti a funzionari fiscali ritenuti "puliti" in modo che avrebbero meno tentazioni di accettare tangenti.[17]
Nel 2007 e nel 2008, il quotidiano Emerging Markets ha selezionato Sri Mulyani come ministro delle finanze asiatico dell'anno.[18][19]
Dopo la rielezione nel 2009 di Susilo Bambang Yudhoyono, è stata riconfermata alla carica di ministro delle finanze. Nel 2009 l'economia indonesiana è cresciuta del 4,5% mentre molte parti del mondo erano in recessione. L'Indonesia è stata una delle tre principali economie emergenti a crescere più rapidamente del 4% nel 2009. Le altre due sono state Cina e India.[5] Sotto la sua supervisione, il governo è riuscito ad aumentare il numero di contribuenti da 4,35 milioni nel 2005 a quasi 16 milioni di persone nel 2010 e le entrate fiscali sono aumentate di circa il 20% ogni anno fino a oltre 600 trilioni di Rp nel 2010.[20]
Presunto hackeraggio da parte dell'intelligence australiana
[modifica | modifica wikitesto]Nel novembre 2013, il quotidiano britannico The Guardian ha pubblicato articoli basati sulle fughe di notizie dell'informatore americano Edward Snowden che mostravano come l'intelligence australiana avesse violato i telefoni cellulari dei principali leader indonesiani nel 2009. Ciò includeva Sri Mulyani, che all'epoca era ministro delle finanze.[21] Il primo ministro australiano Tony Abbott ha giustificato l'accaduto sostenendo che le attività non erano "spionaggio" quanto piuttosto "ricerca" e che la sua intenzione sarebbe sempre stata quella di utilizzare qualsiasi informazione "a fin di bene".
Banca Mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Il 5 maggio 2010 Mulyani è stata nominata come uno dei tre Amministratori Delegati del Gruppo della Banca Mondiale.[22][23] Ha sostituito Juan José Daboub, che ha completato il suo mandato quadriennale il 30 giugno, supervisionando 74 nazioni in America Latina, Caraibi, Asia orientale e Pacifico, Medio Oriente e Nord Africa.[24]
Le sue dimissioni politiche sono state viste negativamente e hanno causato turbolenze finanziarie in Indonesia, con la borsa locale che ha chiuso in calo del 3,8% dopo la notizia, in mezzo a un ampio selloff in Asia, mentre la rupia indonesiana è scesa di quasi l'1% contro il dollaro.[17] Il calo della borsa valori indonesiana è stato il più netto in 17 mesi.[25] Il trasferimento è stato descritto come "la perdita dell'Indonesia e il guadagno del mondo".[26][27][28]
C'era una diffusa speculazione che le sue dimissioni fossero dovute a pressioni politiche,[10][29][30] specialmente da parte del potente magnate e presidente del Partito dei Gruppi Funzionali, Aburizal Bakrie.[31][32] Bakrie era noto per nutrire avversione verso Mulyani[33] a causa della sua indagine sulla frode fiscale nel Bakrie Group, del suo rifiuto di sostenere gli interessi del carbone di Bakrie usando i fondi del governo,[34] e del suo rifiuto di dichiarare il flusso di fango di Sidoarjo, che era stato causato dalle perforazioni della compagnia di Bakrie,[35] come un "disastro naturale".
Il 20 maggio, il presidente Susilo Bambang Yudhoyono ha nominato come suo sostituto Agus Martowardojo, CEO di Bank Mandiri, la più grande banca dell'Indonesia.[36]
Nel 2014, è stata classificata come la 38ª donna più potente al mondo da Forbes.[6]
Scandalo della Bank Century
[modifica | modifica wikitesto]Subito prima delle sue dimissioni, The Legislature, guidato dal Partito dei Gruppi Funzionali,[37][38][39] ha accusato Sri Mulyani di un crimine consistente nel salvataggio della Bank Century nel 2008. I critici del salvataggio hanno affermato che è stato fatto senza autorità legale e senza provare che fosse necessaria un'iniezione di capitale per evitare una corsa ad altre banche; il salvataggio della Bank Century sarebbe costato allo Stato una perdita finanziaria pari a 6,7 trilioni di rupie (710 milioni di dollari).[40] Sri Mulyani ha difeso il piano di salvataggio come necessario date le incertezze dell'economia globale in quel momento e ha negato qualsiasi illecito.[17]
Tuttavia, le critiche alla politica di Sri Mulyani sono arrivate anche dall'ex vice presidente Jusuf Kalla. Nei suoi commenti più duri sul controverso salvataggio della PT Bank Century, l'ex vicepresidente Jusuf Kalla ha negato le affermazioni degli ex funzionari della Bank Indonesia secondo cui se il creditore fosse stato autorizzato a fallire, avrebbe avuto un impatto sistemico sul sistema bancario e sull'economia del paese. «Lo scandalo Bank Century è una rapina, chiunque sostenga Bank Century, sostiene un rapinatore» ha dichiarato Kalla. [41]
Inoltre, tutte le nove fazioni del comitato speciale della Camera dei Rappresentanti hanno concordato sul fatto che c'erano transazioni sospette e possibilmente fraudolente durante il periodo di salvataggio a partire dal novembre 2008, nonché prove di riciclaggio di denaro. Tutti hanno poi ammesso di non avere le competenze per agire oltre e hanno invitato la polizia nazionale indonesiana (Polri) e la Commissione per l'eradicazione della corruzione (KPK) a subentrare nelle indagini.[42]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sri Mulyani returns, in The Jakarta Post, Jakarta, July 27, 2016.
- ^ Editorial: The Indonesian 'tragedy', in The Jakarta Post, Jakarta, May 5, 2010 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2010).
- ^ Tim Colebatch, Asia's shining example, in The Age (Australia), August 5, 2008.
- ^ Indonesia finance minister resigns for World Bank post, in BBC News, May 5, 2010.
- ^ a b c d e (EN) Sri Mulyani Indrawati Takes On Indonesia, in Newsweek, 9 gennaio 2009. URL consultato il 28 maggio 2021.
- ^ a b Forbes, https://www.forbes.com/power-women/list/#tab:overall .
- ^ Copia archiviata, su thejakartapost.com. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2010).
- ^ Sri Mulyani Ekonom Pasar Yang Kian Mapan, in Berita Sore, October 22, 2009.
- ^ Keluarga Menkeu Sri Mulyani di Tengah Terpaan Kasus Century, in Jawa Pos, Surabaya, 15 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ a b (EN) Tom Allard, Indonesia reels from corruption fighter's departure for World Bank, in Sydney Morning Herald, 6 maggio 2010. URL consultato il 28 maggio 2021.
- ^ Chandra Budi, Sri Mulyani dan Modernisasi Pajak, in Jawa Pos, Surabaya, 6 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2016).
- ^ United Indonesia Cabinet 2009–2014, in The Jakarta Post, Jakarta, 22 ottobre 2009, p. 3.
- ^ A Reformer Leaves Jakarta, in Wall Street Journal, May 13, 2010.
- ^ Christ Leahy, Minister of Finance of the year 2006: Dr Sri Mulyani Indrawati, in Euromoney, September 2006.
- ^ Sri Mulyani named coordinating minister, in The Jakarta Post, Jakarta, July 6, 2008.
- ^ The 100 Most Powerful Women – #23 Sri Mulyani Indrawati, in Forbes, August 27, 2008.
- ^ a b c Patrick Barta, Reformer Resigns, Rattling Indonesia, in Wall Street Journal, 6 maggio 2010.
- ^ Mulyani, Asia's best finance minister two years in a row, in The Jakarta Post, Jakarta, 14 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2010).
- ^ Nick Parson, Finance Minister of The Year, Asia 2008, in Emerging Markets, 10 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
- ^ Endy M. Bayuni, Commentary: Wanted: Big Foot for finance minister, in The Jakarta Post, Jakarta, May 14, 2010.
- ^ https://www.theguardian.com/world/2013/nov/18/australia-tried-to-monitor-indonesian-presidents-phone.
- ^ Aloysius Unditu e Sandrine Rastello, Indonesia's Sri Mulyani Given Top World Bank Role, in BusinessWeek, May 5, 2010.
- ^ Elizabeth Mealey e Carl Hanlon, World Bank Group President Zoellick Appoints Indonesian Finance Minister, Sri Mulyani Indrawati, as Managing Director, in World Bank Group – Press Release, May 4, 2010.
- ^ World Bank appoints Sri Mulyani managing director, in The Jakarta Post, Jakarta, 5 maggio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2010).
- ^ Berni Moestafa, Indonesia Stocks Slump Most in 17 Months as Minister Resigns, in Bloomberg, May 5, 2010.
- ^ Editorial: Indonesia's Loss, the World Bank's Gain, in The Jakarta Globe, 5 maggio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2010).
- ^ brookings.edu, http://www.brookings.edu/opinions/2010/0513_mulyani_rieffel.aspx .
- ^ asianewsnet.net, http://www.asianewsnet.net/home/news.php?id=11802 .
- ^ Aditya Suharmoko, Politics makes Mulyani move, in The Jakarta Post, Jakarta, 5 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2010).
- ^ Armando Siahaan, Irvan Tisnabudi e Anita Rachman, Indonesia's Ruthless Politics Dog Sri Mulyani to End, in Jakarta Globe, Jakarta, May 21, 2010 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2010).
- ^ Rendi A. Witular e Arghea Desafti Hapsari, SBY political deal may be behind Mulyani's exit, in The Jakarta Post, Jakarta, 5 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2010).
- ^ Peter Gelling, Fight Erupts Over Inquiry Into Jakarta Bank Bailout, in The New York Times, 2 marzo 2010.
- ^ Indonesia Loses Its Stellar Reformer, in Asia Sentinel, 5 maggio 2010. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2013).
- ^ Tom Allard, Indonesia reels from corruption fighter's departure for World Bank, in Sidney Morning Herald, May 6, 2010.
- ^ Robert Sanders, Strongest evidence to date links exploration well to Lusi mud volcano, in Berkeley Research, Feb 11, 2010.
- ^ President names Agus Martowardojo new finance minister, in The Jakarta Post, Jakarta, January 9, 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2011).
- ^ Golkar-PKS Tolak Selamatkan Boediono-Sri Mulyani, in Jawa Pos, Surabaya, February 10, 2010 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2010).
- ^ Golkar-PDIP Serukan Sri Mulyani di Nonaktifkan, in Jawa Pos, Surabaya, 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2010).
- ^ Pernyataan Sri Mulyani di Wall Street Journal Lecehkan Pansus, in Jawa Pos, Surabaya, December 11, 2009 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2009).
- ^ KPK Investigate Two of Nine Criminal Indications on Bank Century Case, in Hukumonline English, 29 novembre 2010. URL consultato il novembre 1, 2020 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2016).
- ^ Ex-Indonesian Vice President Kalla Calls Century Scandal 'Robbery', in The Jakarta Globe, Jakarta, May 19, 2010 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2013).
- ^ Suspicion but No Smoking Gun in Bank Century Probe, in The Jakarta Globe, Jakarta, February 18, 2010 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Dadi Purnama Eksan. 2019. Sri Mulyani Indrawati: Putri Indonesia yang Mendunia [Sri Mulyani Indrawati: una donna internazionale dall'Indonesia], Jakarta: C-Kilk Media, ISBN 978-602-5992-73-5.
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