Rosa di sangue (film 1940): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Rotbot (discussione | contributi)
m Bot: -Imdb -Cinematografo +T:Collegamenti esterni
Nessun oggetto della modifica
Riga 27: Riga 27:
*[[Marcelle Yrven]]: Yacca
*[[Marcelle Yrven]]: Yacca
*[[Pierre Labry]]: un ufficiale
*[[Pierre Labry]]: un ufficiale
*[[Fedele Gentile]]: Manzanarez, il giovane tenente
*Fedele Gentile: Manzanarez, il giovane tenente
*[[Elodia Maresca]]: la madre superiora
*[[Elodia Maresca]]: la madre superiora
*[[Clelia Bernacchi]]: Esperanza
*[[Clelia Bernacchi]]: Esperanza

Versione delle 07:49, 10 giu 2018

Rosa di sangue
Titolo originaleAngélica
Paese di produzioneItalia, Francia
Anno
Durata95 min.
Dati tecniciB/N
Genereavventura
RegiaJean Choux
SoggettoJean-Georges Auriol, Jean Choux, Fabien Frachat
SceneggiaturaMaria Basaglia, Fabien Frachat
ProduttoreCesare Zanetti, Georges Lampin
Casa di produzioneScalera Film
Distribuzione in italianoScalera Film
FotografiaUbaldo Arata
MontaggioEraldo Da Roma
MusicheJacques Ibert
ScenografiaPierre Schild, Alfredo Manzi
CostumiDomenico Gaido
TruccoRaimondo Van Riel
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

[[Categoria:Film italiani del 1940]][[Categoria:Film francesi del 1940]]

Rosa di sangue è un film del 1940 diretto da Jean Choux. Il soggetto è tratto dal romanzo Les compagnons d'Ulysse di Pierre Benoit.

La trama

Un giovane rivoluzionario sudamericano riesce a deporre il dispotico governatore del paese, dopo la battaglia, un suo sottoposto in preda ai fumi dell'alcol violenta una minorenne; la sorella di questa invece crede colpevole lo stesso rivoluzionario verso il quale rivolge il suo odio.

Il tentativo di arrestare il presunto colpevole va a buon fine, solo più tardi la ragazza apprende la verità degli accadimenti, inutile la sua richiesta di perdono, dopo di che deciderà di ritirarsi per sempre in convento mentre l'innocente rivoluzionario torna al potere.

La critica

  • Giuseppe Isani, in Cinema del 10 marzo 1940 « Vi ricordate certi testi di canzoni popolari a base di gauchi e di ultimi tanghi? C'è n'era una che nella sua drammaticità suonava così : Beffardo il gaucho entrò, la bella egli afferrò...ecc. Per tutta la durata di Rosa di sangue, per una strana associazione di idee, quel motivo e più ancora quelle parole ci perseguitarono, scoprendo lentamente ma inesorabilmente tutto il substrato retorico e di grana grossa di quel lavoro. Non bastano discorsetti o sparatorie mal organizzate a dare climi da rivoluzione, ne i pini della campagna romana sono la flora più adatta per dare ambienti sud americani...»

Bibliografia

Collegamenti esterni

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema