Braunau am Inn: differenze tra le versioni
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Già nei primi anni dopo la [[Seconda guerra mondiale|guerra]], venne proposta la trasformazione della casa natale di Hitler in un luogo di commemorazione delle vittime del nazismo. Il consiglio comunale discusse a lungo sull'opportunità di applicare una targa commemorativa. Sotto l'egida del sindaco Hermann Fuchs e dopo l'intervento insistente dell'incaricato culturale Wolfgang Simböck, la decisione di applicare una targa sulla casa venne approvata. La targa non venne però posta per l'opposizione della proprietaria, che considerò la decisione un'intromissione nei suoi diritti di proprietà e ritenne che la targa avrebbe potuto essere oggetto di attentati sia anti- sia [[neonazismo|neo-nazisti]]. Un tribunale le diede ragione. |
Già nei primi anni dopo la [[Seconda guerra mondiale|guerra]], venne proposta la trasformazione della casa natale di Hitler in un luogo di commemorazione delle vittime del nazismo. Il consiglio comunale discusse a lungo sull'opportunità di applicare una targa commemorativa. Sotto l'egida del sindaco Hermann Fuchs e dopo l'intervento insistente dell'incaricato culturale Wolfgang Simböck, la decisione di applicare una targa sulla casa venne approvata. La targa non venne però posta per l'opposizione della proprietaria, che considerò la decisione un'intromissione nei suoi diritti di proprietà e ritenne che la targa avrebbe potuto essere oggetto di attentati sia anti- sia [[neonazismo|neo-nazisti]]. Un tribunale le diede ragione. |
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Dopo alcuni anni, nel [[1989]], il nuovo sindaco Gerhard Skiba prese una nuova iniziativa in tal senso. Due settimane prima del centesimo anniversario della nascita di Hitler, Skiba fece sistemare una targa commemorativa su una pietra collocata su suolo pubblico davanti alla casa. L'iscrizione sulla pietra, provieniente dal [[campo di concentramento di Mauthausen]], recita: |
Dopo alcuni anni, nel [[1989]], il nuovo sindaco Gerhard Skiba prese una nuova pietosa iniziativa in tal senso. Due settimane prima del centesimo anniversario della nascita di Hitler, Skiba fece sistemare una targa commemorativa su una pietra collocata su suolo pubblico davanti alla casa. L'iscrizione sulla pietra, provieniente dal [[campo di concentramento di Mauthausen]], recita: |
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[[File:Mahnstein.JPG|thumb|La pietra memoriale presso la casa natale di Adolf Hitler]] |
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Versione delle 02:07, 7 gen 2017
Braunau am Inn città | |
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Il centro storico | |
Localizzazione | |
Stato | Austria |
Land | Alta Austria |
Distretto | Braunau am Inn |
Amministrazione | |
Sindaco | Johannes Waidbacher (ÖVP) |
Territorio | |
Coordinate | 48°15′N 13°02′E |
Altitudine | 352 m s.l.m. |
Superficie | 24,85 km² |
Abitanti | 16 716 (2016) |
Densità | 672,68 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 5280, 5283, 5289 |
Prefisso | 07722 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice SA | 4 04 04 |
Targa | BR |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Braunau am Inn è un comune austriaco di 16 716 abitanti nel distretto di Braunau am Inn, in Alta Austria, del quale è capoluogo; ha lo status di città capoluogo di distretto (Bezirkshauptstadt). La cittadina è nota per aver dato i natali ad Adolf Hitler.
Geografia fisica
Si trova a circa 90 km ad ovest di Linz, a circa 60 km da Salisburgo, e a circa 120 km da Monaco di Baviera, sulla riva destra dell'Inn che segna il confine con la Germania (Baviera). Nello specifico la città confina con Simbach am Inn, sulla riva sinistra del fiume.
Storia
IX-XIX secolo
La città viene menzionata per la prima volta attorno all'810, e ricevette lo statuto cittadino nel 1260, il che la rende una delle città più antiche dell'Austria. Divenne una fortezza e un importante snodo per il commercio del sale e del traffico navale sull'Inn. Nel corso della sua storia cambiò di mano diverse volte e appartenne alla Baviera prima del 1779 e nuovamente tra il 1809 e il 1816.
XX secolo
Tra il 1915 e il 1918 nel quartiere periferico di Laab-Höft fu allestito un grande campo profughi, composto di baracche in legno, dove furono concentrati oltre 12 000 profughi: italiani sudditi asburgici, evacuati dal Tirolo austriaco (da Riva del Garda, Arco, Folgaria, Lavarone, dal Roveretano e dalla Valsugana) e, in minor numero, galiziani ebrei. Le condizioni di vita nel campo, aggravate dalle malattie, dalle scarse possibilità di impiego e dalla cattiva alimentazione, causarono un'elevata mortalità. Sul sito del cimitero in cui furono sepolti oltre 700 trentini si trovano oggi una tabella esplicativa e un piccolo monumento.
Monumenti e luoghi d'interesse
A Braunau si trovano la chiesa parrocchiale tardo-gotica (XV secolo) di Santo Stefano, con un campanile alto 99 m, i resti di un castello, che ospitano un museo, e parti della vecchia cinta muraria.
La casa natale di Adolf Hitler
La casa natale di Adolf Hitler, al civico 15 della Salzburger Vorstadt, è stata sede della biblioteca civica fino al 1956. Nel 1952, dopo un accordo di ritorno, è stata restituita alla ex proprietaria e subito presa in affitto dalla Repubblica austriaca. In seguito ha ospitato un istituto bancario e successivamente alcune aule del locale Istituto tecnico, dal 1970 al 1976. Attualmente[quando?] ospita l'associazione "Lebenshilfe", che opera a favore degli invalidi.
Già nei primi anni dopo la guerra, venne proposta la trasformazione della casa natale di Hitler in un luogo di commemorazione delle vittime del nazismo. Il consiglio comunale discusse a lungo sull'opportunità di applicare una targa commemorativa. Sotto l'egida del sindaco Hermann Fuchs e dopo l'intervento insistente dell'incaricato culturale Wolfgang Simböck, la decisione di applicare una targa sulla casa venne approvata. La targa non venne però posta per l'opposizione della proprietaria, che considerò la decisione un'intromissione nei suoi diritti di proprietà e ritenne che la targa avrebbe potuto essere oggetto di attentati sia anti- sia neo-nazisti. Un tribunale le diede ragione.
Dopo alcuni anni, nel 1989, il nuovo sindaco Gerhard Skiba prese una nuova pietosa iniziativa in tal senso. Due settimane prima del centesimo anniversario della nascita di Hitler, Skiba fece sistemare una targa commemorativa su una pietra collocata su suolo pubblico davanti alla casa. L'iscrizione sulla pietra, provieniente dal campo di concentramento di Mauthausen, recita:
«Für Frieden, Freiheit
und Demokratie,
nie wieder Faschismus.
Millionen Tote mahnen.»
«Per la pace, la libertà
e la democrazia,
mai più il fascismo.
Milioni di morti ricordano.»
Nel 1994 un magnate russo, rimasto anonimo, propose l'acquisto dell'edificio al fine ultimo di raderlo completamente al suolo. Nell'autunno del 2016 il Ministero dell'Interno austriaco ha reso noto che l'edificio verrà abbattuto.
Persone legate a Braunau am Inn
Braunau am Inn è nota per aver dato i natali ad Adolf Hitler nel 1889, figlio del doganiere Alois Hitler e di Klara Pölzl. Questo fatto è riconosciuto dalle pubblicazioni cittadine e da una targa commemorativa delle vittime del nazismo fatta erigere dal sindaco Gerhard Skiba, di fronte alla casa natale di Hitler, nel 1989. Dal 1992 vengono organizzate le giornate della storia contemporanea di Braunau, ed un incontro annuale del Servizio della memoria austriaco vi si svolge fin dal 1998.
Economia
Braunau am Inn ospita scuole di ogni ordine e grado; industrie di elettronica, metallurgiche (Austria Metall AG) e di lavorazione del legno e del vetro.
Sport
La locale squadra di calcio, il SV Braunau, raggiunse la Erste Liga, seconda divisione del campionato austriaco di calcio, nel 1993. Dopo anni di ottimi risultati, andò improvvisamente in bancarotta nel 2002 e fu retrocessa nelle serie minori. La squadra è stata rifondata col nome di FC Braunau e attualmente[quando?] milita nella Landesliga West.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Braunau am Inn
Collegamenti esterni
- Portale turistico, su braunauer.net. URL consultato il 23 febbraio 2016.
- Servizio austriaco per la memoria dell'olocausto, su gedenkdienst.org. URL consultato il 23 febbraio 2016.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 143090962 · CERL cnl00007676 · LCCN (EN) n82101889 · GND (DE) 4008037-7 · BNF (FR) cb12354195r (data) · J9U (EN, HE) 987007555284405171 |
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