Sistemi ettometrici di Napoli: differenze tra le versioni
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L'''ascensore della Sanità'' collega il [[ponte della Sanità]] e i contigui corso Amedeo di Savoia e via Santa Teresa degli Scalzi con l'omonimo [[Rione Sanità|rione]]. La portata è di 8 persone per volta. |
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L'''ascensore Chiaia'' collega via Nicotera con Via Chiaia. La portata è di 15 persone per volta. |
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L'''ascensore di Piedigrotta'' collegava via Manzoni col il quartiere di Piedigrotta scendendo nel tunnel aperto nel [[1884]] e oggi chiamato ''galleria delle Quattro Giornate''. È dismesso, in quanto distrutto, dal secondo conflitto mondiale. |
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Versione delle 17:11, 4 set 2016
I sistemi ettometrici di Napoli sono un sistema di sette impianti utilizzati per il collegamento delle zone collinari della città italiana.
Le infrastrutture
Comprende 4 funicolari e i 3 ascensori sono gestiti dall'Azienda napoletana mobilità. L'utilizzo degli ascensori è gratuito[1].
Oltre agli ascensori e alle funicolari a Napoli sono presenti alcune scale mobili esterne (gestite anch'esse da ANM) che aiutano a superare dislivelli tra la stazione funicolare di piazza Fuga e la zona panoramica di San Martino. Un altro impianto che collega la zona del parco dei Ventaglieri a Montesanto con il corso Vittorio Emanuele è entrato in funzione il 28 agosto 2014.[2][3]
Le funicolari
Funicolare di Mergellina
La funicolare di Mergellina collega l'omonimo borgo con la collina di Posillipo. È stata aperta nel 1931. Nel suo percorso sono attive cinque fermate (compresi i capolinea). La pendenza media è del 16%, mentre la pendenza massima è del 46%.
Funicolare di Chiaia
La funicolare di Chiaia collega la Stazione Vanvitelli della linea 1 della metropolitana, con il quartiere Chiaia. È stata aperta nel 1889 ed è la più antica funicolare napoletana. Nel suo percorso sono attive quattro fermate (compresi i capolinea). La pendenza massima è del 29,18%.
Funicolare Centrale
La funicolare Centrale collega la Stazione Vanvitelli della linea 1 della metropolitana con Piazzetta Duca D'Aosta. È stata aperta nel 1928. Nel suo percorso sono attive quattro fermate (compresi i capolinea). La pendenza media è del 12%.
Funicolare Montesanto
La funicolare di Montesanto collega il Vomero con il centro storico di Napoli. È stata aperta nel 1891. Nel suo percorso sono attive tre fermate (compresi i capolinea). La pendenza media è del 20,84%.
Gli ascensori
Ascensori in funzione
Ascensore Acton
L'ascensore Acton collega Piazza del Plebiscito con la sottostante via Ferdinando Acton. La portata è di 11 persone per volta.
Ascensore della Sanità
L'ascensore della Sanità collega il ponte della Sanità e i contigui corso Amedeo di Savoia e via Santa Teresa degli Scalzi con l'omonimo rione. La portata è di 8 persone per volta.
Ascensore Chiaia
L'ascensore Chiaia collega via Nicotera con Via Chiaia. La portata è di 15 persone per volta.
Ascensori dismessi
Ascensore di Piedigrotta
L'ascensore di Piedigrotta collegava via Manzoni col il quartiere di Piedigrotta scendendo nel tunnel aperto nel 1884 e oggi chiamato galleria delle Quattro Giornate. È dismesso, in quanto distrutto, dal secondo conflitto mondiale.
Ascensore di Pizzofalcone
L'ascensore di Pizzofalcone collegava l'omonima zona alta della città, appunto Pizzofalcone (detto anche Monte di Dio), con il sottostante tunnel della Vittoria e il vicino Chiatamone. Costruito negli anni venti del XX secolo, fu chiuso nel 1968 per problemi di infiltrazioni d'acqua e mai più ripristinato. La stazione superiore, che mostra un gusto architettonico eclettico, si apre in corrispondenza della scuola militare Nunziatella e della centrale dei telefoni della Sip, in seguito sede dell'università degli studi Parthenope.