Malatesta da Verucchio: differenze tra le versioni
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Versione delle 11:12, 25 apr 2015
Malatesta da Verucchio | |
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Malatesta da Verucchio | |
Soprannome | Mastin Vecchio |
Nascita | Verucchio, 1212 |
Morte | Rimini, 1312 |
Luogo di sepoltura | chiesa di San Francesco (Rimini) |
Religione | cristianesimo |
Dati militari | |
Paese servito | Stato Pontificio |
Anni di servizio | trenta |
Grado | capitano |
Battaglie | Faenza, Ponte San Procolo, Ravenna |
Altre cariche | signore di Rimini |
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Malatesta da Verucchio detto "Mastin Vecchio" (Verucchio, 1212 – Rimini, 1312) è stato un condottiero italiano, signore di Rimini dal 1295 alla morte, appartenente alla dinastia dei Malatesta.
Biografia
Faceva parte del ramo da Verucchio della sua famiglia. Era figlio di Malatesta di Pennabilli, podestà di Pennabilli dal 1239 al 1249, e di Adelasia.
Nel 1239 divenne podestà ghibellino di Rimini. Nel 1248 cambiò campo, aderendo alla parte guelfa. Da allora fu il più significativo esponente guelfo della Romagna. Il suo principale avversario fu Guido da Montefeltro, capo dei ghibellini romagnoli.
Nel 1275 ricopriva la carica di Capitano del popolo a Bologna. Successivamente fu designato da Carlo I d'Angiò come vicario pontificio a Firenze. Nel 1295 si proclamò signore di Rimini, decretando l'espulsione di tutte le famiglie ghibelline rivali.
Citato da Dante quale tiranno, detto il "Mastino vecchio" (Inf. XXVII vv. 46-48), fu il padre di altre figure ricordate dal Sommo Poeta, quali Paolo [1], cognato e amante di Francesca da Polenta, e Gianciotto, suo marito e assassino di entrambi. Un terzo figlio fu Malatestino I Malatesta, soprannominato dall'Alighieri "Mastino nuovo", e che venne ritenuto responsabile, secondo il vate fiorentino, dell'omicidio dei due migliori di Fano (Inf. XVIII, vv. 76-84).
Morì centenario.
Discendenza
Ebbe una prospera discendenza da tre matrimoni[2], il primo con la figlia di Guglielmo di Enrichetto, dalla quale ebbe una figlia:
- Rengarda.
Dalla seconda moglie, Concordia dei Pandolfini di Vicenza, (1248), ebbe quattro figli:
- Malatestino (m. 1317);
- Giovanni detto Gianciotto (m. 1304);
- Paolo (m. 1285);
- Ramberto (m. 1298), religioso.
Dalla terza consorte, Margherita Paltenieri di Monselice, (1266), nacquero tre figli:
- Maddalena, sposò Bernardino da Polenta;
- Simona, sposò Marco Ranieri;
- Pandolfo (m. 1326).
Note
- ^ Protagonista della tragica storia d'amore di Paolo e Francesca.
- ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Malatesta di Rimini, Torino, 1835.
Bibliografia
- Vittorio Sermonti, Inferno, Rizzoli 2001.
- Umberto Bosco e Giovanni Reggio, La Divina Commedia - Inferno, Le Monnier 1988.
- Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Malatesta di Rimini, Torino, 1835, ISBN non esistente.
Voci correlate
Collegamenti esterni
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74729871 · ISNI (EN) 0000 0004 4888 1740 · CERL cnp00568703 · GND (DE) 122250214 · WorldCat Identities (EN) viaf-74729871 |
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