Zacharie Astruc: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Riga 20: Riga 20:
}}
}}


Fu una delle figure più attive del XIX secolo, difendendo pittori come [[Manet]], [[Monet]], [[Henri Fantin-Latour|Fantin-Latour]] ecc. Partecipò alla prima esposizione impressionista del [[1874]] e posò per Henri Fantin-Latour nel quadro ''[[Un atelier a Batignolles]]''.
Fu una delle figure più attive del XIX secolo, difendendo pittori come [[Édouard Manet|Manet]], [[Monet]], [[Henri Fantin-Latour|Fantin-Latour]] ecc. Partecipò alla prima esposizione impressionista del [[1874]] e posò per Henri Fantin-Latour nel quadro ''[[Un atelier a Batignolles]]''.


Nel [[1863]] in occasione del Salon, Astruc creò il quotidiano ''Le Salon de 1863'', in cui esprimeva le proprie impressioni artistiche riguardo alla mostra.
Nel [[1863]] in occasione del Salon, Astruc creò il quotidiano ''Le Salon de 1863'', in cui esprimeva le proprie impressioni artistiche riguardo alla mostra.

Versione delle 12:21, 12 mar 2014

Zacharie Astruc dipinto da Manet nel 1864

Zacharie Astruc (Angers, 1835Parigi, 1907) è stato uno scultore, pittore, musicista, critico d'arte e poeta francese.

Fu una delle figure più attive del XIX secolo, difendendo pittori come Manet, Monet, Fantin-Latour ecc. Partecipò alla prima esposizione impressionista del 1874 e posò per Henri Fantin-Latour nel quadro Un atelier a Batignolles.

Nel 1863 in occasione del Salon, Astruc creò il quotidiano Le Salon de 1863, in cui esprimeva le proprie impressioni artistiche riguardo alla mostra.

Il mercante di maschere

Opere

Sculture

Pitture

  • Interno parigino (1874) acquerello, Musée de l’ancien évêché, Évreux, Francia (esposto nel 1874 all’Esposizione Impressionista)

Pubblicazioni

  • Les 14 stations du Salon, 1859, suivies d’un récit douloureux, Paris, Poulet-Malassis et de Broise, 1859, con una prefazione di George Sand.

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN9877616 · ISNI (EN0000 0001 1593 0276 · Europeana agent/base/92980 · ULAN (EN500012366 · LCCN (ENn78013262 · GND (DE122284682 · BNE (ESXX1509291 (data) · BNF (FRcb12105995t (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n78013262