Anzio: differenze tra le versioni

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Versione delle 16:43, 25 giu 2010

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La villa e le grotte di Nerone
I ruderi della Domus Neroniana
Le biblioteche nella Domus Neroniana
Riserva naturale regionale Tor Caldara
Il faro

Anzio è un comune italiano di 52.865 abitanti[1] in provincia di Roma, nel Lazio. Dista 57 km dal capoluogo.

Geografia

Clima

Storia

Antium

Nell'antichità Antium (le attuali Anzio e Nettuno) fu per un lungo periodo capitale della popolazione dei Volsci, finché non venne assorbita nello stato romano. La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa. Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone. Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.

Numerosi i resti di ville romane lungo tutta la costa: opere d'arte come la La Fanciulla di Anzio, Il Gladiatore Borghese, oggi al Louvre, e l'Apollo del Belvedere, conservato in Vaticano, furono tutte rinvenute in dimore patrizie dell'antica Antium.

Fra queste ultime la più celebre fu quella di Nerone che non può tuttavia essere identificata con certezza, sebbene venga generalmente posta nei pressi del cosiddetto Arco Muto, dove tuttora si trovano le rovine di un teatro. La dimora dell'imperatore si estendeva sul Capo d'Anzio lungo una fascia costiera di circa ottocento metri e venne edificata sul sito di una precedente villa dove Augusto aveva ricevuto una delegazione da Roma per essere acclamato Pater Patriae. Nerone volle erigere una villa degna, per dimensioni e magnificenza, del suo status di imperatore. Dopo la morte di Nerone tutti i Cesari romani la utilizzarono fino alla Dinastia dei Severi. Del famoso tempio della Dea Fortuna, che molti storici studiosi del litorale laziale sostengono si trovi nell'attuale territorio di Nettuno, e citato da Orazio nelle Odi, non rimane traccia.

L'antico centro di Lavinium, il cui mitico fondatore sarebbe stato Enea, non ha nulla a che vedere con l'attuale Lavinio Lido di Enea. Sembra si trovasse invece nelle immediate vicinanze dell'attuale Aeroporto di Pratica di Mare, appartenente oggi al territorio comunale di Pomezia. La località è ubicata ad una ventina di chilometri a nord di Anzio e più internamente rispetto al litorale, e quindi più vicina a Roma.

L'antica Antium comprendeva certamente il territorio dove oggi sorge Nettuno; infatti secondo gli storici, molti nobili romani avevano le loro ville nei pressi del fiume Loracina oggi Loricina, nei pressi del quale infatti sono stati trovati molti reperti. Una parte importante della città di Antium, si trovava sull'altura occupata oggi dalla Villa Bell'aspetto o Villa Borghese.

A Nettuno sono state trovate molte targhe antiche di marmo con vari iscrizioni: una di queste recita "Nettuno olim Antium" ovvero "Nettuno una volta Antium".Infatti a dir la verità è a Nettuno che è attribuita la continuazione dell'antica Antium anche se Anzio ne rimane comunque discendente essendosi sviluppata da Nettuno tra il 1827 e il 1857.

Età medievale e moderna

L'unico insediamento rimasto in epoca medioevale a perpetuare la storia dell'antica Antium di cui si perse persino il nome, a favore di Nettuno, a memoria dell'antico tempio dedicato al Dio del mare che vi sorgeva, altro non era che il quartiere più antico della civitas romana. Nel 1348, non lontano dal centro abitato di Nettuno, venne combattuta, fra genovesi e veneziani, una celebre battaglia navale che si risolse con la vittoria di questi ultimi.

Alla fine del cinquecento papa Clemente VIII diede disposizioni a Mons. Bartolomeo Cesi di provvedere a salvaguardare lo scarso patrimonio edilizio della borgata. Un secolo più tardi, nell'ultimo decennio del seicento, per volontà di Innocenzo XII venne ricostruito il porto che diede l'avvio a una notevole ripresa economica della zona, protrattasi durante tutto il XVIII secolo.

Età contemporanea

Attorno alla metà dell'ottocento, durante il pontificato di Pio IX, nacque l'attuale e moderna città di Anzio, che fino ad allora era stata poco più che una spiaggia su cui venivano tirate in secca le barche da pesca, grazie al riparo offerto dal Capo d'Anzio. Il villaggio di pescatori divenne una cittadina che nel 1856 si costituì, separandosi da Nettuno, in comune autonomo. Nel 1870 il territorio, seguendo le sorti dello Stato della Chiesa a cui apparteneva, venne definitivamente integrato nel Regno d'Italia.

Negli ultimi decenni dell'ottocento e nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane. Risalgono a quel periodo alcuni villini e il Casino - detto "Il paradiso sul mare" - interessante edificio liberty di Cesare Bazzani completato nel 1924, attualmente proprietà del Comune. Fellini vi girò le scene del Grand Hotel di Rimini in Amarcord e Sordi alcuni interni di Polvere di stelle.

Il 17 novembre 1939 venne unita amministrativamente a Nettuno andando a formare l'agglomerazione di Nettunia, ma cinque anni e mezzo più tardi, il 3 marzo 1945 ancor prima del termine della seconda guerra mondiale, se ne separò.

Lo sbarco alleato

Anzio è conosciuta internazionalmente per essere stata teatro di una delle più celebri azioni della seconda guerra mondiale, lo sbarco che da lei prende il nome. Il giorno 22 gennaio 1944 gli eserciti alleati iniziarono a sbarcare su un'ampia fascia costiera[2].

Anzio e Nettuno rappresentarono tuttavia i perni di tutta l'operazione. Anzio fu il centro abitato che subì più danni. Oltre alle vittime civili, gran parte del patrimonio edilizio della città andò distrutto o semidistrutto. Lo sbarco si protrasse anche nei giorni successivi ed ebbe termine solo il 31 gennaio, quando approdarono le ultime unità anglo-americane. In totale sbarcarono oltre centomila uomini con una gran quantità di materiale bellico.

I tedeschi, colti di sorpresa, iniziarono a reagire energicamente solo tre giorni dopo l'inizio dell'azione, quando si era già costituita una solida testa di ponte attorno ad Anzio, Nettuno e nelle zone limitrofe. Purtuttavia l'obiettivo di una rapida conquista della vicina capitale, che aveva spinto gli Alleati a progettare lo sbarco, non venne raggiunto. Roma, situata a soli cinquanta chilometri di distanza, o poco più, venne infatti liberata solo quattro mesi e mezzo più tardi, il 4 giugno 1944.

Onorificenze

Medaglia d'oro al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Centro strategicamente importante del litorale tirreno, durante l'ultimo conflitto mondiale, fu teatro di violenti scontri fra gli opposti schieramenti, subendo devastanti bombardamenti e feroci rappresaglie che causarono la morte di numerosi concittadini, tra cui molti bambini, e la quasi totale distruzione dell'abitato e delle strutture portuali. La popolazione, costretta allo sfollamento e all'evacuazione nonché all'abbandono di tutti i beni personali, dovette trovare rifugio nei paesi vicini o in grotte improvvisate, tra stenti e dure sofferenze. I sopravvissuti seppero reagire, con dignità e coraggio, agli orrori della guerra e affrontare, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio.»
— Anzio, 1943-1944

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[3]

Cultura

Personalità legate ad Anzio

Nella città di Anzio abita la giovane attrice Sara Santostasi nota per fiction televisive prodotte da Disney Channel e RAI.

Anzio ha dato i natali all' ex campione europeo dei pesi mediomassimi Giulio Rinaldi, al pugile Ottavio Barone.

Nella squadra locale di calcio hanno giocato il campione del mondo Bruno Conti e Stefano Colantuono.

Infrastrutture e trasporti

Anzio è collegata a Roma dalla via Nettunense (SR 207), dalla Via Ardeatina (SP 601).

Dal punto di vista ferroviario, la cittadina è attraversata dalla linea ferroviaria Campoleone-Nettuno impiegata dalla linea di servizio di trasporto pubblico ferroviario metropolitano FR8. Dalla stazione di Anzio è possibile giungere alla capitale e a Nettuno.

Un servizio regolare di aliscafi della società Vetor la collega con l'isola di Ponza.


Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

  • Comune: Uff. Turismo 06 98.49.94.72
  • Comune: I.A.T. Informazioni & Assistenza Turistica - Piazza Pia, 19 - 06 98.45.147 (attualmente chiuso)

Sport

  • L'Anziolavinio (calcio) milita in Eccellenza.
  • Ad Anzio ha sede una squadra di baseball, che milita in serie A2: l'Anzio Baseball.
  • La Pallanuoto Anzio è attualmente in serie B ma in passato ha giocato anche nella massima divisione.
  • Due sono le squadre di rugby della città: Anzio Rugby e Neroniana.
  • La Polisportiva Anzio di tennis dal 12 ottobre parteciperà al campionato di serie A1.
  • Molto attiva è anche l'Atletica Anzio che ha un nutrito gruppo di atleti impegnati nei campionati regionali e provinciali. In più l'Atletica Anzio organizza annualmente la "Corro Anch'io" una gara podistica di solidarietà a cui partecipano centinaia e centinaia di atleti e podisti.

Note

  1. ^ Fonte: ISTAT. www.demo.istat.it, (URL consultato il 30/04/2009)
  2. ^ Alle ore 02:45 del 22 gennaio 1944 il VI Corpo d'armata statunitense, comandato del generale John Lucas, sbarcò nel porto mentre su un altro arenile chiamato Peter Beach, adiacente all'attuale località del Lido dei Gigli, pose piede (nonostante la presenza in zona di un campo minato) il 1° Battaglione The Loyal Regiment, il 2° Battaglione The North Staffordshire Regiment e il 6° Battaglione The Gordon Highlanders della 2ª Brigata di fanteria. La 2ª Brigata Servizi Speciali seguì subito dopo e poi, verso mezzogiorno, giunse il turno della 24ª Brigata Guardie, del 5° Battaglione The Grenadier Guards, del 1° Battaglione The Scots Guards e del I Battaglione The Irish Guards. La copertura aerea fu assicurata dai caccia del XXII ASCO statunitense che effettuarono 465 passaggi sulla testa di ponte e 165 altri passaggi a difesa del naviglio ormeggiato al largo per contrastare la reazione dei cacciabombardieri tedeschi che realizzarono infatti 6 incursioni articolate in un centinaio di azioni. Il porto della città iniziò inoltre ad essere bombardato dai tedeschi mediante un potente cannone situato nella Galleria di Ciampino, a circa 30 km di distanza in linea d'aria.
  3. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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