AVCHD: differenze tra le versioni

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Inizialmente l'editing e la post produzione erano complesse o incompatibili con i normali programmi di gestione video, oggi molti programmi consentono di lavorare in AVCHD e il mercato si sta ulteriormente orientando ad esso.
Inizialmente l'editing e la post produzione erano complesse o incompatibili con i normali programmi di gestione video, oggi molti programmi consentono di lavorare in AVCHD e il mercato si sta ulteriormente orientando ad esso.



'''AVCHD PRO'''
Si tratta in questo caso di un'evoluzione del formato standard AVCHD. La versione pro registra direttamente sia schede di tipo P2 e su schede tipo SD. Il flusso video diventa meno compresso e il campionamento cromatico stabilito a 4.2:2, caratteristiche che hanno fatto la fortuna di alcune Camere Panasonic, soprattutto nelle produzioni che necessitano di chroma key ed effetti elaborati.

Ulteriori caratteristiche del nuovo formato sono: 1080/60i, 1080/50i, 1080/30p, 1080/25p, 1080/24p nativo; 720/60p, 720/50p, 720/30p, 720/25p, 720/24p.


==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==

Versione delle 19:26, 16 nov 2008

AVCHD (Advanced Video Codec High Definition) è un formato di registrazione ad alta definizione introdotto nel maggio 2006 da Sony e Panasonic, ed attualmente adottato anche da vari altri costruttori. Può essere usato in vari dispositivi di memorizzazione, inclusi i DVD da 8 cm, i dischi rigidi, e le schede di memoria.

Studiato appositamente per l'alta definizione, il formato si è affiancato in segmento consumer ad altri formati video per videocamere: l'HDV (HD) e il MiniDV (SD), divenendo ormai uno standard. Rispetto all'HDV, l'AvcHD ha un orientamento tape-less per registrare su vari supporti di registrazione e non su nastro.

AVCHD usa il codec video MPEG-4 AVC (H.264). AVCHD permette una efficienza di compressione maggiore comparato con il codec MPEG-2 usato nelle videocamere HDV per catturare lo stesso video, riuscendo a mantenere quasi la stessa qualità video. Ad oggi il bit/rate massimo offerto da AVCHD ha praticamente raggiunto quello dell'HDV (24Mb/s contro 25Mb/s).

Uno svantaggio della codifica AVCHD rispetto a quella HDV è la relativa complessità del codec, che si traduce in tempi di modifica e conversione video più lunghi. D'altro canto, un vantaggio della codifica AVCHD è che il trasferimento dei video da una videcamera al computer può avvenire tramite connessione USB a velocità elevate (5-30 Mbytes al secondo), mentre le videocamere HDV tipicamente devono attuare il trasferimento alla velocità di riproduzione normale del video stesso (real-time, tipicamente 3.5 Mbytes al secondo).

La risoluzione video raggiunge i 1920x1080i rispetto ai 1440x1080i dell'HDV. AVCHD supporta anche il formato progressivo 720p (1280x720p).

L'audio può essere archiviato come non compresso (PCM 7.1 lineare ) o compresso (Dolby Digital AC-3 5.1).

Inizialmente l'editing e la post produzione erano complesse o incompatibili con i normali programmi di gestione video, oggi molti programmi consentono di lavorare in AVCHD e il mercato si sta ulteriormente orientando ad esso.


AVCHD PRO Si tratta in questo caso di un'evoluzione del formato standard AVCHD. La versione pro registra direttamente sia schede di tipo P2 e su schede tipo SD. Il flusso video diventa meno compresso e il campionamento cromatico stabilito a 4.2:2, caratteristiche che hanno fatto la fortuna di alcune Camere Panasonic, soprattutto nelle produzioni che necessitano di chroma key ed effetti elaborati.

Ulteriori caratteristiche del nuovo formato sono: 1080/60i, 1080/50i, 1080/30p, 1080/25p, 1080/24p nativo; 720/60p, 720/50p, 720/30p, 720/25p, 720/24p.

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