Cesare Toschi: differenze tra le versioni

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==Biografia==
== Biografia ==
[[File:Fiat Br.20.jpg|thumb|Il bombardiere Fiat B.R.20]]
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Nacque a Portomaggiore, [[provincia di Ferrara]], il 22 maggio 1906.<ref name=U9p272/> Dopo aver frequentato il [[Liceo scientifico]] "[[Augusto Righi (fisico)|Augusto Righi]]" di [[Bologna]] si arruolò nella [[Regia Aeronautica]] iniziando a frequentare la [[Accademia Aeronautica|Regia Accademia Aeronautica]] di [[Caserta]], '''Corso Centauro''', da cui uscì con il grado di [[sottotenente]] in servizio permanente effettivo il 1 ottobre [[1927]].<ref name="aw">{{Cita|Combattenti Liberazione||aw}}.</ref> Promosso [[tenente]] il 1 aprile [[1929]], nel luglio di quell'anno ottenne il brevetto di [[Pilota (aviazione)|pilota di aeroplano]], e l'anno successivo quello di [[pilota militare]].<ref name="aw"/> Assegnato inizialmente all'[[80º Gruppo|80º Gruppo Caccia Marittima]], a partire dal 1 aprile [[1932]] divenne istruttore di volo presso l'Accademia Aeronautica e di esercitazioni pratiche presso la Scuola di volo di [[Portorose]].<ref name="aw"/>
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Conservò questo incarico anche dopo la promozione a [[capitano]], ma con quella a [[maggiore]], avvenuta nel corso del [[1939]], fu assegnato a prestare servizio presso il comando della IV Zona Aerea Territoriale di [[Bari]], dove lo colse l'[[seconda guerra mondiale|entrata in guerra]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], avvenuta il 10 giugno [[1940]].<ref name="aw"/>
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Il 22 giugno assunse il comando del [[116º Gruppo]] del [[37º Stormo]], di base sull'[[aeroporto di Lecce]], ed equipaggiato con i velivoli bimotori da bombardamento [[Fiat B.R.20|Fiat B.R.20 Cicogna]].<ref name=U7p125>{{Cita|Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977|p.125}}.</ref> A partire dall'ottobre 1940 il suo reparto iniziò subito ad operare sul [[Campagna di Grecia|fronte greco]]-[[Albania|albanese]],<ref name=U7p125/> e a partire dal 16 aprile 1941 anche [[Invasione della Jugoslavia|contro la Jugoslavia]] operando fino al termine dei combattimenti in quel settore.<ref name=U7p126>{{Cita|Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977|p.126}}.</ref>
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Nel corso di una missione, il 19 novembre, rimase ucciso in combattimento e gli venne conferita la [[Medaglia d'oro al valore militare]] alla memoria, massima decorazione italiana.<ref name=U7p125/>
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Al Maggiore Toschi è intitolato il [[37º Stormo]] dell'[[Aeronautica Militare Italiana]].
Al Maggiore Toschi è intitolato il [[37º Stormo]] dell'[[Aeronautica Militare Italiana]].


===Riconoscimenti===
=== Riconoscimenti ===
* Il comune di Portomaggiore ha dedicato alla memoria del maggiore Cesare Toschi un parco pubblico all'interno del quale è stato inaugurato un monumento nel [[2006]].
* Il comune di Portomaggiore ha dedicato alla memoria del maggiore Cesare Toschi un parco pubblico all'interno del quale è stato inaugurato un monumento nel [[2006]].
* A Cesare Toschi è intitolata la piazza principale di [[Masi Torello]] sulla quale si affaccia, oltre al Municipio, la casa in cui nacque nel 1906, quando ancora il paese era frazione di [[Portomaggiore]]. In questa piazza, nel [[2008]], il comune di Masi Torello ha dedicato alla memoria del Maggiore Toschi un monumento bronzeo, dell'artista masese Alberta Silvana Grilanda, raffigurante un'[[Ala (aeronautica)|ala]], come richiamo alle ali dell'aereo, al cielo e al volo ai quali l'illustre concittadino dedicò la propria vita, fino al sacrificio.
* A Cesare Toschi è intitolata la piazza principale di [[Masi Torello]] sulla quale si affaccia, oltre al Municipio, la casa in cui nacque nel 1906, quando ancora il paese era frazione di [[Portomaggiore]]. In questa piazza, nel [[2008]], il comune di Masi Torello ha dedicato alla memoria del Maggiore Toschi un monumento bronzeo, dell'artista masese [[Alberta Silvana Grilanda]], raffigurante un'[[Ala (aeronautica)|ala]], come richiamo alle ali dell'aereo, al cielo e al volo ai quali l'illustre concittadino dedicò la propria vita, fino al sacrificio.


==Onorificrenze==
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|motivazione=''Volatore e combattente incomparabile per perizia e audacia, prendeva parte a nuovo intenso ciclo operativo, dopo aver strenuamente combattuto su altro fronte. Seguito dagli agguerriti equipaggi, attaccava di notte con inflessibile decisione gli obiettivi di una base aeronavale nemica fortemente munita e difesa, dando nuove fulgide prove del suo alto valore e della sua purissima fede. Spronato dal sentimento del dovere, dall’orgoglio professionale e dalla dignità di soldato, sempre impavido ed instancabile, sempre primo a vivere il rischio delle missioni isolate notturne, si prodigava generosamente per la perfetta esecuzione di esse, pago soltanto di poter servire degnamente la Patria. Dopo un decollo notturno con sovraccarico, mentre si accingeva, in condizioni atmosferiche decisamente sfavorevoli, a ripetere una rischiosa missione, precipitava in mare immolando la vita in olocausto alla grande Madre. Cielo del Mediterraneo, 9 luglio - 19 novembre 1941''.<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=13219|titolo=Onorificenze: Cesare Toschi|sito=Quirinale.it|accesso=15 febbraio 2016}}</ref>
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==Note==
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*[[37º Stormo]]
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*[http://www.aeronautica.difesa.it/csa/ci/37Stormo/Cesare_Toschi.asp Cesare Toschi] - Aeronautica militare
*[http://www.aeronautica.difesa.it/csa/ci/37Stormo/Cesare_Toschi.asp Cesare Toschi] - Aeronautica militare

Versione delle 14:37, 6 gen 2022

Cesare Toschi
Maggiore pilota MOVM Cesare Toschi
NascitaPortomaggiore, 22 maggio 1906
MorteCielo del Mediterraneo, 17 dicembre 1941
Cause della mortecaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Aeronautica
SpecialitàBombardamento
Anni di servizio1927-1941
GradoMaggiore
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneCampagna di Grecia
Invasione della Jugoslavia
Comandante di81ª Squadriglia Aeroplani, 6º Gruppo Caccia
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Aeronautica di Caserta
dati tratti da Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare[1]
voci di militari presenti su Wikipedia

Cesare Toschi (Portomaggiore, 22 maggio 1906Cieli del Mediterraneo, 19 novembre 1941) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.

Biografia

Il bombardiere Fiat B.R.20

Nacque a Portomaggiore, provincia di Ferrara, il 22 maggio 1906.[1] Dopo aver frequentato il Liceo scientifico "Augusto Righi" di Bologna si arruolò nella Regia Aeronautica iniziando a frequentare la Regia Accademia Aeronautica di Caserta, Corso Centauro, da cui uscì con il grado di sottotenente in servizio permanente effettivo il 1 ottobre 1927.[2] Promosso tenente il 1 aprile 1929, nel luglio di quell'anno ottenne il brevetto di pilota di aeroplano, e l'anno successivo quello di pilota militare.[2] Assegnato inizialmente all'80º Gruppo Caccia Marittima, a partire dal 1 aprile 1932 divenne istruttore di volo presso l'Accademia Aeronautica e di esercitazioni pratiche presso la Scuola di volo di Portorose.[2] Conservò questo incarico anche dopo la promozione a capitano, ma con quella a maggiore, avvenuta nel corso del 1939, fu assegnato a prestare servizio presso il comando della IV Zona Aerea Territoriale di Bari, dove lo colse l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno 1940.[2] Il 22 giugno assunse il comando del 116º Gruppo del 37º Stormo, di base sull'aeroporto di Lecce, ed equipaggiato con i velivoli bimotori da bombardamento Fiat B.R.20 Cicogna.[3] A partire dall'ottobre 1940 il suo reparto iniziò subito ad operare sul fronte greco-albanese,[3] e a partire dal 16 aprile 1941 anche contro la Jugoslavia operando fino al termine dei combattimenti in quel settore.[4]

A partire dall'11 giugno 1941, lo stormo venne rischierato in Sicilia con base l'aeroporto militare di Gerbini e dal 18 ottobre[3] iniziò con il suo gruppo volo a compiere missioni di bombardamento su Malta.[5]

Nel corso di una missione, il 19 novembre, rimase ucciso in combattimento e gli venne conferita la Medaglia d'oro al valore militare alla memoria, massima decorazione italiana.[3]

Al Maggiore Toschi è intitolato il 37º Stormo dell'Aeronautica Militare Italiana.

Riconoscimenti

  • Il comune di Portomaggiore ha dedicato alla memoria del maggiore Cesare Toschi un parco pubblico all'interno del quale è stato inaugurato un monumento nel 2006.
  • A Cesare Toschi è intitolata la piazza principale di Masi Torello sulla quale si affaccia, oltre al Municipio, la casa in cui nacque nel 1906, quando ancora il paese era frazione di Portomaggiore. In questa piazza, nel 2008, il comune di Masi Torello ha dedicato alla memoria del Maggiore Toschi un monumento bronzeo, dell'artista masese Alberta Silvana Grilanda, raffigurante un'ala, come richiamo alle ali dell'aereo, al cielo e al volo ai quali l'illustre concittadino dedicò la propria vita, fino al sacrificio.

Onorificenze

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Volatore e combattente incomparabile per perizia e audacia, prendeva parte a nuovo intenso ciclo operativo, dopo aver strenuamente combattuto su altro fronte. Seguito dagli agguerriti equipaggi, attaccava di notte con inflessibile decisione gli obiettivi di una base aeronavale nemica fortemente munita e difesa, dando nuove fulgide prove del suo alto valore e della sua purissima fede. Spronato dal sentimento del dovere, dall’orgoglio professionale e dalla dignità di soldato, sempre impavido ed instancabile, sempre primo a vivere il rischio delle missioni isolate notturne, si prodigava generosamente per la perfetta esecuzione di esse, pago soltanto di poter servire degnamente la Patria. Dopo un decollo notturno con sovraccarico, mentre si accingeva, in condizioni atmosferiche decisamente sfavorevoli, a ripetere una rischiosa missione, precipitava in mare immolando la vita in olocausto alla grande Madre. Cielo del Mediterraneo, 9 luglio - 19 novembre 1941.[6]»
— Regio Decreto 8 febbraio 1943[7]
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Abile e valoroso comandante di gruppo da bombardamento, si prodigava con entusiasmo in ogni circostanza e guidava ripetutamente il suo reparto in difficili missioni belliche. Più volte fatto segno ad intensa reazione contraerea, con l'apparecchio gravemente colpito persisteva serenamente nell'azione fino al totale raggiungimento dello scopo. Cielo della Grecia e della Jugoslavia, aprile-maggio 1941
— Regio Decreto 22 dicembre 1941[8]

Note

Annotazioni

Fonti

  1. ^ a b Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969, p. 272.
  2. ^ a b c d Combattenti Liberazione.
  3. ^ a b c d Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977, p.125.
  4. ^ Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977, p. 126.
  5. ^ 37°Stormo, su aeronautica.difesa.it, Sito ufficiale Aeronautica Militare, 23 gennaio 2007. URL consultato il 4 settembre 2007.
  6. ^ Onorificenze: Cesare Toschi, su Quirinale.it. URL consultato il 15 febbraio 2016.
  7. ^ Bollettino Ufficiale 1943, disp. 9, p. 587 e disp. 17 p. 1051.
  8. ^ Bollettino Ufficiale 1942, disp. 2ª, registrato alla Corte dei conti addì 29 gennaio 1942, registro n. 15 Aeronautica, foglio 327.

Bibliografia

  • (EN) Chris Dunning, Combat Units od the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943, Oxford, Oxford University Press, 1988, ISBN 1-871187-01-X.
  • I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1977.
  • Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica, 1969.
  • Franco Pagliano, Aviatori italiani: 1940-1945, Milano, Ugo Mursia Editore, 2004, ISBN 88-425-3237-1.

Voci correlate

Collegamenti esterni