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=== Separazione da Arthur Andersen ===
=== Separazione da Arthur Andersen ===
Nel [[1989]], quella divisione si separò dalla Arthur Andersen ed iniziò ad utilizzare il nome Andersen Consulting. Entrambe le società, la Arthur Andersen e la Andersen Consulting erano composte da gruppi di compartecipazioni indipendenti e altre entità in giro per il mondo, ognuna di esse aveva accordi contrattuali con la ''Andersen Worldwide'', un'entità amministrativa Svizzera.
Nel [[1989]], quella divisione si separò dalla Arthur Andersen ed iniziò ad utilizzare il nome Andersen Consulting. Entrambe le società, la Arthur Andersen e la Andersen Consulting erano composte da gruppi di compartecipazioni indipendenti e altre entità in giro per il mondo, ognuna di esse aveva accordi contrattuali con la ''Andersen Worldwide'', un'entità amministrativa svizzera.


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Versione delle 05:48, 29 ott 2021

Accenture
Logo
Logo
StatoBandiera dell'Irlanda Irlanda
Forma societariaPublic company
Borse valoriNYSE: ACN
ISINIE00B4BNMY34
Fondazione
Sede principaleDublino
Persone chiaveJulie Sweet, CEO[1]
SettoreConsulenza aziendale
Fatturato44 327 039 000$[1] (2020)
Utile netto5 185 313 000$[1] (2020)
Dipendenti506 000[1] (2020)
Slogan«Let there be change»
Sito webwww.accenture.com

Accenture PLC (fino al 2001, Andersen Consulting) è una multinazionale con sede legale a Dublino, in Irlanda,[1] operante nel settore della consulenza strategica e direzionale e dell'esternalizzazione. Essa è stabilmente nel gruppo Fortune 500, la classifica delle prime 500 multinazionali al mondo per fatturato.[2]

La società svolge anche attività di riprogettazione dei processi aziendali nelle aree finanza, contabilità e controllo di gestione, oltre che di consulenza informatica, organizzate su cinque gruppi operativi.[3][4]

Dal 2001 è quotata alla Borsa di New York (NYSE).

Storia

Nascita e primi anni

Accenture nacque come divisione di consulenza dell'Arthur Andersen, che Arthur Andersen e Clarence DeLany fondarono nel 1913 come Andersen, DeLany & Co. Le origini di Accenture risalgono al 1953 quando fecero degli studi di fattibilità per la General Electric. La General Electric chiese ad Arthur Andersen di studiare la fattibilità dell'automazione del pagamento degli stipendi alla GE's Appliance Park Facility vicino a Louisville nel Kentucky. Arthur Andersen raccomandò l'installazione di un computer UNIVAC I e di una stampante, e la GE accettò. Quello divenne il primo computer ad utilizzo commerciale della storia degli Stati Uniti. Joe Glickauf era il capo progetto della Arthur Andersen per il progetto con la GE ed era il responsabile per l'automazione del processo delle buste paga. Glickauf viene considerato il padre della consulenza informatica, rimase a capo dei Servizi Amministrativi della Arthur Andersen per 12 anni.

Separazione da Arthur Andersen

Nel 1989, quella divisione si separò dalla Arthur Andersen ed iniziò ad utilizzare il nome Andersen Consulting. Entrambe le società, la Arthur Andersen e la Andersen Consulting erano composte da gruppi di compartecipazioni indipendenti e altre entità in giro per il mondo, ognuna di esse aveva accordi contrattuali con la Andersen Worldwide, un'entità amministrativa svizzera.

Nel 2000, la Andersen Consulting ha superato un ricavo superiore a 9.5 miliardi di $ e ha superato i 75.000 impiegati in 47 paesi,[5] mentre la Arthur Andersen 9,3 miliardi di dollari con oltre 85.000 impiegati in tutto il mondo nel 2001.

Nel corso degli anni novanta aumentò la tensione tra la Andersen Consulting e la Arthur Andersen. Andersen Consulting pagava alla Arthur Andersen fino a 15% del suo profitto ogni anno (una condizione per la divisione del 1989 era che l'azienda con più profitti, la AA o la AC, pagasse all'altra questa quota), mentre allo stesso tempo la Arthur Andersen stava facendo concorrenza alla Andersen Consulting attraverso il suo nuovo servizio di consulenza chiamato Arthur Andersen Business Consulting. La disputa arrivò ad un punto cruciale nel 1998 quando la Andersen Consulting chiese la rottura del contratto con la AWSC e la Arthur Andersen. La Andersen Consulting depositò la quota del 15% e le successive in un fondo, e chiese la rottura del contratto. Nell'agosto del 2000, la decisione della Camera di Commercio degli Stati Uniti chiuse la vertenza, permettendo alla Andersen Consulting di rompere tutti i contratti con la AWSC e la Arthur Andersen. Come decisione dell'arbitrato, la Andersen Consulting dovette pagare la somma depositata nel fondo (circa 1,2 miliardi di dollari) alla Arthur Andersen, e venne richiesto il cambio del nome: il risultato fu la nuova denominazione Accenture. Quattro ore dopo che l'arbitraggio aveva dato la sua decisione, il CEO dell'Arthur Andersen, Jim Wadia immediatamente si dimise. Analisti industriali e docenti di economia allo stesso tempo videro l'evento come una completa vittoria per la Andersen Consulting.[6] Jim Wadia avrebbe spiegato i motivi delle sue dimissioni solo anni dopo alla facoltà d'economia di Harvard Business, ovvero che il consiglio d'amministrazione della Arthur Andersen aveva deliberato che avrebbe dovuto dimettersi se non avesse ottenuto almeno un incremento di 4 miliardi di dollari (sia tramite negoziazione o tramite decisione dell'arbitrato) per la separazione, da qui le sue rapide dimissioni quando la decisione venne annunciata.

I motivi della separazione furono vari, i capi di entrambe le parti parlavano di arroganza mostrata dall'altra parte, e i capi della Andersen Consulting cominciarono a pensare ad una rottura del contratto quando la Arthur Andersen creò un secondo gruppo chiamato AABC (Arthur Andersen Business Consulting) che cominciò a competere direttamente con la Andersen Consulting sul mercato. Molti marchi presenti all'interno della AABC erano stati acquistati da altre compagnie di consulenza nel 2002, le più importanti erano la Hitachi Consulting e la KPMG Consulting, che successivamente cambiò nome in BearingPoint.

Il cambio di nome effettuato dalla Andersen Consulting si dimostrò fortunato ed evitò che si macchiasse la compagnia quando la Arthur Andersen venne sciolta come risultato del suo ruolo nello scandalo Enron.

Apparizione di Accenture

Il 1º gennaio 2001 la Andersen Consulting ha adottato il suo attuale nome, "Accenture". La parola "Accenture" deriva dall'espressione inglese "Accent on the future" (accento sul futuro). Anche se una consulenza di marketing era stata scelta per trovare un nuovo nome alla società, il nome "Accenture" venne proposto da un dipendente danese dell'ufficio di Oslo in Norvegia chiamato Kim Petersen, come risultato di una competizione interna.[7] L'azienda avrebbe valutato nomi che rappresentassero la propria volontà di essere leader per la consulenza e le alte prestazioni gestionali, ed inoltre che non fossero offensivi in nessun paese nei quali Accenture opera. Nel 2002 Accenture è stata premiata[8] per la sua operazione di rebranding dalla "Arthur W. Page Society", associazione che raggruppa i CEOs delle prime aziende della classifica Fortune 500.[9]

IPO

Lo striscione Accenture campeggia sull'edificio della Borsa di New York il suo primo giorno di offerte pubbliche il 19 luglio del 2001

Il 19 luglio del 2001, l'offerta pubblica iniziale di Accenture venne fissata a 14,50 dollari per azione alla Borsa di New York (NYSE). Le azioni Accenture chiusero quel giorno a una quotazione 15,17 dollari, con un picco giornaliero di 15,25 dollari. Nel primo giorno della IPO, il valore di borsa di Accenture aumentò di quasi 1,7 miliardi di dollari.[10]

Nel luglio 2019 Julie Sweet, che è stata CEO di Accenture North America, principale mercato della multinazionale, viene nominata nuovo CEO dell'azienda. Sostituisce il CEO ad interim, David Rowland,[11] che ha assunto l'incarico dopo la morte improvvisa di Pierre Nanterme nel gennaio del 2019.[12]

Critiche sulla sede legale

La Andersen Consulting si separò dalla Arthur Andersen nel 1989 e Accenture divenne il nuovo nome della Andersen Consulting dal 1º gennaio 2001.

Nell'ottobre del 2002, l'ufficio GAO del Congresso ha identificato Accenture come una delle quattro aziende che collaborano con il governo federale e la cui sede legale era situata in una nazione considerata paradiso fiscale.[13] Alcuni criticavano il fatto che Accenture avesse come sede le Bermuda, poiché consideravano Accenture come una compagnia statunitense che cercava di evadere le tasse americane.

Il 26 maggio 2009 Accenture ha annunciato che il suo consiglio di amministrazione ha approvato lo spostamento della sede legale dalle Bermuda all'Irlanda.[14]

Aziende subordinate

  • Coritel BPM è la subordinata spagnola di Accenture per lo sviluppo del software e per l'esternalizzazione. Venne fondata nel 1984 ed attualmente dispone di circa 6500 impiegati.
  • Avanade è una joint venture tra Microsoft ed Accenture. Sviluppa soluzioni d'impresa basate su piattaforme Microsoft.
  • Navitaire è un'azienda subordinata di Accenture, si occupa di soluzioni specializzate per compagnie aeree.
  • Accenture National Security Services, si occupa dei servizi diretti con il governo degli Stati Uniti e per le sue agenzie militari. Era specificamente incorporata come filiale degli Stati Uniti in accordo al mandato del Congresso, secondo il quale aziende che hanno appalti con la difesa devono avere sede negli Stati Uniti.
  • Accenture Technology Solutions, si occupa di soluzioni tecnologiche per i clienti. Il lavoro è principalmente dedicato ai paesi in via di sviluppo come l'India, le Filippine, e la Romania. In Italia è presente una sede a Napoli ed una a Cagliari.
  • Accenture SAP Solutions, si occupa di soluzioni SAP. Ha acquisito le risorse della Coritel BPM SAP e le ha integrate nella nuova unità chiamata ASAPS.

Nel mondo

Accenture è presente in 51 Paesi del mondo[15]. Per esempio, è in Italia dal 1957 e oggi vi conta 17 000 dipendenti in varie città.[4]

Identità visiva

Il carattere usato per il logo Accenture è Graphik. La freccia sopra la lettera t vuole significare l'orientamento aziendale verso il futuro. Lo slogan dell'azienda è New Applied Now ("Il nuovo applicato ora"), che ha rimpiazzato il precedente slogan High Performance. Delivered nel 2004.

Fino a dicembre 2009, Tiger Woods è stato il testimonial della compagnia. La campagna di comunicazione utilizzava la frase Go on. Be a Tiger ("Vai avanti. Sii una Tigre") e la frase We know what it takes to be a Tiger ("Sappiamo cosa serve per essere una Tigre"), entrambe le frasi giocavano con il nome di Tiger Woods, poiché tiger in inglese significa tigre. Il 13 dicembre 2009 Accenture ha rescisso il contratto di sponsorizzazione con Woods.[16]

Note

  1. ^ a b c d e Annual Report 2020 (PDF), su Accenture, 22 ottobre 2020. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  2. ^ (EN) Company Description, su accenture.com. URL consultato il 4 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2013).
  3. ^ (EN) service-bps-bpo-finance-accounting, su accenture.com/us. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  4. ^ a b Accenture | Imprese associate | Assoconsult, su www.assoconsult.org. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  5. ^ (EN) Accenture: The Growth of a Global Leader, su accenture.com. URL consultato il 14 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2010).
  6. ^ (EN) Martin Mitchell, Arbitrator's Ruling Goes Against Accounting Arm: Consultants Win Battle Of Andersen, su nytimes.com, The New York Times, 8 agosto 2000. URL consultato il 14 dicembre 2010.
  7. ^ (EN) Rich Cirillo, Andersen Changes Name To Accenture, su crn.com, 26 ottobre 2000. URL consultato il 21 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2012).
  8. ^ (EN) Page Principles Award Winners, su awpagesociety.com. URL consultato il 14 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2011).
  9. ^ (EN) Arthur W. Page Society, su awpagesociety.com. URL consultato il 14 dicembre 2010.
  10. ^ (EN) Accenture IPO up 5%, su money.cnn.com, cnn.com, 19 luglio 2001. URL consultato il 14 dicembre 2010.
  11. ^ (EN) Leadership and Governance, su accenture.com. URL consultato il 6 febbraio 2019.
  12. ^ (EN) Julia Horowitz, The Fortune 500 has a new woman CEO: Accenture's Julie Sweet, in CNN Business, 12 luglio 2019-07-12. URL consultato il 12 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2019).
  13. ^ (EN) Information on Federal Contractors That Are Incorporated Offshore (PDF), su gao.gov, 1º ottobre 2002. URL consultato il 14 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2021).
  14. ^ (EN) Accenture Newsroom: Accenture Announces Proposed Change of Incorporation to Ireland, su newsroom.accenture.com, accenture.com, 26 maggio 2009. URL consultato il 15 dicembre 2010.
  15. ^ (EN) Accenture | Our purpose, su www.accenture.com. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  16. ^ (EN) Accenture Sponsorship Update, su newsroom.accenture.com, accenture.com, 13 dicembre 2009. URL consultato il 15 dicembre 2010.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN127224257 · ISNI (EN0000 0004 0545 4124 · LCCN (ENno2001029200 · J9U (ENHE987007314468705171 · WorldCat Identities (ENviaf-127224257
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