Louis Feuillade: differenze tra le versioni

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==Vita personale==
==Vita personale==
Il 32 ottobre 1895, Feuillade sposa Léontine Jaujou, figlia di un mercante di frutta di Lunel. Dal matrimonio nasce una figlia, Isabelle, che sposerà poi il suo capo operatore [[Maurice Champreux]].
Il 31 ottobre 1895, Feuillade sposa Léontine Jaujou, figlia di un mercante di frutta di Lunel. Dal matrimonio nasce una figlia, Isabelle, che sposerà poi il suo capo operatore [[Maurice Champreux]].
Léontine, di salute fragile, morirà nel 1911, dopo molti anni di malattia. Nel 1921, il regista sposa in seconde nozze l'attrice Lugane (Georgette Lagneau).
Léontine, di salute fragile, morirà nel 1911, dopo molti anni di malattia. Nel 1921, il regista sposa in seconde nozze l'attrice Lugane (Georgette Lagneau).



Versione delle 23:30, 18 mag 2014

Louis Feuillade

Louis Feuillade (Lunel, 19 febbraio 1873Nizza, 26 febbraio 1925) è stato un regista e sceneggiatore francese.

Biografia

Nato in Linguadoca, il giovane Louis si dedica fin da piccolo alla letteratura. Nel 1898, morti i genitori, si reca a Parigi, lasciando l'impresa vinicola familiare nella mani dei fratelli. Dopo aver scritto in gioventù commedie e drammi, pubblicando dei poemi presso la stampa locale, a Parigi comincia a lavorare come giornalista, ma l'inizio è molto difficile. Fonda nel 1903 un giornale satirico che dura solo tre mesi. Collabora poi a Soleil, un giornale monarchico, e quindi alla Revue Mondiale come segretario di redazione. Scrive anche per il cinema e conosce Alice Guy, la prima regista donna della storia del cinema, di cui diventa lo sceneggiatore. Dal 1906, co-realizza con la sua protettrice, alcuni cortometraggi oggi perduti. Il suo primo film totalmente suo, viene identificato al giorno d'oggi in una pellicola comica, C'est papa qui prend la purge del 1905.

Nel 1907, Alice Guy segue il marito a Berlino, dove è stato nominato responsabile della succursale Gaumont. Lei suggerisce a Léon Gaumont di prendere Louis Feuillade come direttore artistico.
Così, dal primo aprile del 1907, il giovane Feuillade diventa responsabile delle scelte artistiche di una compagnia cinematografica francese la cui ambizione è quella di essere la concorrente principale della Pathé.
Lavoratore accanito, Feuillade realizza in 20 anni circa 800 corto e medio metraggi di cui malauguratamente più dei due terzi sono oggi perduti. Il suo stile sposa il rigore documentaristico dei fratelli Lumière alla fantasia di Georges Méliès di cui diventa il grande rivale.
Si accosta a tutti i generi: la farsa, il melodramma, il fantastico, l'umoristico, il film storico e anche il peplum sia mitologico, che d'epoca romana o biblico.

Nel 1910, Feuillade è uno degli inventori del feuilleton al cinema, con il suo serial su Bébé, interpretato dal giovane René Dary di cinque anni e che gira in tre anni circa una sessantina di film! Seguirà, a partire dal 1913, un'altra serie con un bambino, Bout de Zan, interpretato da René Poyen. Nel 1910, per controbilanciare Le Film d'Art con il suo L'Assassinat du duc de Guise, Feuillade promuove la serie Gaumont Le Film Esthétique per la quale metterà in scena delle opere religiose.
Questo tentativo non ebbe successo e la serie fu interrotta l'anno seguente.
Feuillade incomincia allora una nuova serie, La Vie telle qu'elle est, dei film dal taglio documentaristico in concorrenza con quelli della Vitagraph.

I serial

Locandina di Fantômas del 1913.

Nel 1913, Feuillade adatta per il grande schermo il romanzo di Marcel Allain e Pierre Souvestre Fantômas: il successo è fenomenale e ne saranno realizzati cinque episodi. La guerra sorprende Feuillade nel pieno delle riprese. I tecnici e gli artisti in età da essere richiamati vanno sotto le armi. All'inizio del 1915, Feuillade realizza qualche dramma patriottico prima di essere richiamato a sua volta. Riformato nel luglio 1915 per vizio cardiaco, riprende le sue funzioni alla Gaumont.

Musidora in Les Vampires

Pathé annuncia la presentazione francese di un serial a episodi, I misteri di New York sotto forma di cine-romanzo: il pubblico leggeva sulla stampa il feuilleton prima di andare a vedere il film in sala. La risposta della Gaumont sarà Les Vampires. Ci voleva un'attrice capace di rivaleggiare con Pearl White: Musidora, che lavora con Feuillade dall'anno precedente (Severo Torelli), sarà Irma Vep, la ninfa egeria della misteriosa banda dei vampiri, seducente e affascinante incarnazione delle forze del male. Il protagonista è Édouard Mathé, che ha rimpiazzato René Navarre partito per il fronte; nel ruolo del giornalista Philippe Guérande, lotta contro queste forze oscure con l'aiuto di un vampiro pentito, Mazamette, ruolo ricoperto dal comico Marcel Lévesque. La serie comprende 10 episodi presentati uno alla settimana. Il prefetto di polizia di Parigi - quello vero - irritato nel vedere la polizia ridicolizzata, fece interdire le proiezioni pubbliche del film. Portato alle stelle dai surrealisti, Les Vampires sarà l'apogeo della carriera di Feuillade.

Più conforme alla morale borghese, Judex in 12 episodi girati nel 1916 e presentato nelle sale nel 1917, valorizza innanzitutto l'eroe positivo. Interpretato da René Cresté e da Musidora che impersonano i ruoli principali di Judex e Diana Monti, il film racconta come una banda di malfattori si disputi la fortuna di un banchiere. L'anno dopo, esce un sequel dal titolo La Nouvelle Mission de Judex, considerato meno riuscito.

René Cresté in Judex

Meno conosciuti ma più estetizzanti, i 12 episodi di Tih Minh (1919) con l'esotica Mary Harald, attrice britannica nata a Hong Kong, e quelli di Barrabas del 1919, con il veterano Gaston Michel nel ruolo del maestro del crimine.

In Vendémiaire, sempre del 1919 (inno alla vigna come sorgente di vita e ritorno alle origini di Feuillade che era di origini contadine), il protagonista è un ufficiale diventato cieco in seguito a una ferita di guerra. Il militare accoglie nella sua residenza i rifugiati della prima guerra mondiale.

Gli anni venti

Con la fine della guerra e il ritorno della pace, la decenza e la moralità sono all'ordine del giorno e per Feuillade le serie del nuovo decennio tendono al melodramma. In Les Deux Gamines, serial in 12 episodi del 1921, il crimine trionfante cede il passo all'innocenza perseguitata. Il regista aggiunge alla sua troupe abituale la danzatrice Sandra Milowanoff che arriva dai Balletti russi di Djagilev. Il film, presentato al Gaumont Palace[1], incontra un successo plebiscitario, un vero trionfo.

L'infaticabile Feuillade mette in scena, sempre con Biscot, cinque vaudeville della serie Belle Humeur tra il 1921 e 1922. Nelle serie seguenti, L’Orpheline e Parisette, ritroviamo Sandra Milowanoff e anche un giovane agli esordi che si chiama René Clair.

Le Fils du Flibustier nel 1922, il suo ultimo cine-romanzo in 12 episodi, vira verso l'avventura, dove realtà e immaginazione vengono mescolate abilmente.

Nel 1923, la moda dei film a episodi comincia a perdere colpi. Vindicta, ambientato nel 1700 in Provenza, non prevede che sole cinque parti.

Una sorprendente bambina di sei anni, Bouboule, scoperta da Mistinguett, si rivela - davanti alla cinepresa di Feuillade - un vero animale da palcoscenico, di una straordinaria spontaneità. Dalla sua prima apparizione nel 1923 in Gamin de Paris, il pubblico non ha più occhi che per lei anche se il film ha come protagonisti Sandra Milowanoff e René Poyen, l'ex Bout-de-Zan diventato adolescente, e Bouboule, invece, vi ha solo un ruolo modesto.

Feuillade dedica tutto il 1924 alla sua giovane vedette di cui René Poyen sarà il partner fisso. Dopo la Gosseline, la Fille bien gardée, li fa recitare in un feuilleton in sei episodi, l'Orphelin de Paris. I due migliori film della giovane coppia saranno Pierrot-Pierrette e Lucette.

Morte di Feuillade

Esaurito da una vita di lavoro incessante, costretto al riposo completo nell'estate del 1924, Feuillade realizza i suoi ultimi due film con l'aiuto del genero, Maurice Champreux. Muore a 52 anni, il 26 febbraio 1925, a Nizza, in seguito a una peritonite, solo qualche giorno dopo aver completato Le Stigmate.

Il suo nome cade nell'oblio con l'arrivo del sonoro, malgrado i surrealisti lo ammirino incondizionatamente. Verrà riscoperto dopo la seconda guerra mondiale grazie a Henri Langlois, il direttore della Cinémathèque française che aveva salvato le pellicole di Feuillade, e grazie a cineasti come Georges Franju (co-fondatore della Cinémathèque), Alain Resnais, François Truffaut, Jean-Luc Godard, Luis Buñuel e tanti altri ancora.

Vita personale

Il 31 ottobre 1895, Feuillade sposa Léontine Jaujou, figlia di un mercante di frutta di Lunel. Dal matrimonio nasce una figlia, Isabelle, che sposerà poi il suo capo operatore Maurice Champreux. Léontine, di salute fragile, morirà nel 1911, dopo molti anni di malattia. Nel 1921, il regista sposa in seconde nozze l'attrice Lugane (Georgette Lagneau).

Filmografia parziale

Lo stesso argomento in dettaglio: [[[[Filmografia di Louis Feuillade#Filmografia|Filmografia di Louis Feuillade § Filmografia.

Regista

Sceneggiatore (parziale)

Note

  1. ^ Una sala cinematografica dalla capienza di 3.400 posti, considerata all'epoca la più grande del mondo

Altri progetti

Collegamenti esterni

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