Bigas Luna: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==


Bigas Luna è figlio di José Luna, pittore [[anarchia|anarchico]], e di Carmen Wemberg, casalinga appassionata di [[teatro]].<ref>I. Pisano, ''Bigas Luna'', p.42</ref>
Bigas Luna è figlio di José Luna, pittore anarchico, e di Carmen Wemberg, casalinga appassionata di teatro.<ref>{{Cita|Isabel Pisano, 2010|p. 42}}</ref>


Frequenta, fin da adolescente, i cinema di [[Barcellona]]. E' in questo periodo che nasce l'amore per la settima arte. Fra i registi più apprezzati dal giovane, si ricordano i nomi di [[Alfred Hitchcock]] e [[Fritz Lang]].<ref>D. Grisanti, ''SESSO, CIBO E LUNA: il cinema di Bigas'', p.6</ref>
Frequenta, fin da adolescente, i cinema di [[Barcellona]]. È in questo periodo che nasce l'amore per la settima arte. Fra i registi più apprezzati dal giovane, si ricordano i nomi di [[Alfred Hitchcock]] e [[Fritz Lang]].<ref>{{Cita|Dario Grisanti|p. 6}}</ref>


Con Carlos Riart, compagno di studi, apre lo Studio Gris, specializzato in [[design]] e [[disegno industriale]]. Fra i lavori più famosi, sono da menzionare i "tavoli rotti" che ottengono numerosi riconoscimenti e consenso di pubblico.<ref>https://elpais.com/ccaa/2015/09/14/catalunya/1442262250_248856.html</ref>
Con Carlos Riart, compagno di studi, apre lo Studio Gris, specializzato in design e disegno industriale. Fra i lavori più noti, sono da menzionalre i "tavoli rotti" che ottengono numerosi riconoscimenti e consenso di pubblico.<ref>{{Cita news |autore=Blanca Cia |url=https://elpais.com/ccaa/2015/09/14/catalunya/1442262250_248856.html |titolo=Bigas Luna, artista total |pubblicazione=[[El País]] |editore=[[Gruppo PRISA]] |data=15 settembre 2015 |accesso=8 febbraio 2021 |lingua=es}}</ref>


Durante i primi anni Settanta, si sposa con Consol Tura la quale convince Bigas a sperimentare il campo cinematografico. Insieme a Ferran Amat, celebre gallerista catalano, Luna redige i suoi primi lavori: ''[[Tatuaje]]'' e ''[[La chiamavano Bilbao]]'', pellicola che fa circolare il nome dell'artista spagnolo in vari festival e retrospettive internazionali.<ref>I. Pisano, ''Bigas Luna'', pp. 53-54</ref>
Durante i primi anni settanta, si sposa con Consol Tura che convince Bigas a sperimentare il campo cinematografico. Insieme a Ferran Amat, celebre gallerista catalano, Luna redige i suoi primi lavori: ''[[Tatuaje]]'' e ''[[La chiamavano Bilbao]]'', pellicola che fa circolare il nome dell'artista spagnolo in vari festival e retrospettive internazionali.<ref>{{Cita|Isabel Pisano, 2010|pp. 53-54}}</ref>


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Negli anni ottanta si trasferisce a [[Los Angeles]] e dirige tre lungometraggi, senza ottenere grande successo mediatico. Per questo motivo, abbandona gli [[Stati Uniti d'America|USA]] tornando in patria.<ref>{{Treccani|bigas-luna-jose-juan_(Enciclopedia-del-Cinema)|Bigas Luna|autore=Sebastiano Lucci|anno=2003|accesso=8 febbraio 2021}}</ref>


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Tra il 1992 e il 1994 realizza la sua celebre "trilogia iberica": ''[[Prosciutto prosciutto]]'', ''[[Uova d'oro]]'' e ''[[La teta y la luna]]''. Ottiene numerosi riconoscimenti, fra cui il [[Leone d'argento - Premio speciale per la regia|Leone d'argento]] e il [[Premio Osella per la migliore sceneggiatura|Premio Osella]] al [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Festival di Venezia]].


Fra i suoi ultimi lavori, va menzionato lo sfortunato ''[[Bambola (film 1996)|Bambola]]''. Girato in [[Italia]], ha come protagonista [[Valeria Marini]] alla sua prima performance. Il film ottiene molta visibilità per i suoi contenuti espliciti e anche per i consensi negativi della critica.<ref>https://cinema.everyeye.it/articoli/speciale-bambola-scult-erotico-anni-90-valeria-marini-51094.html</ref>
Fra i suoi ultimi lavori, va menzionato lo sfortunato ''[[Bambola (film 1996)|Bambola]]''. Girato in [[Italia]], ha come protagonista [[Valeria Marini]] alla sua prima performance. Il film ottiene molta visibilità per i suoi contenuti espliciti e anche per i consensi negativi della critica.<ref>{{Cita web |autore=Maurizio Encari |url=https://cinema.everyeye.it/articoli/speciale-bambola-scult-erotico-anni-90-valeria-marini-51094.html |titolo=Bambola, lo scult erotico degli anni '90 con Valeria Marini |sito=everyeye.it |editore=HeideDesign S.n.c. |data=26 novembre 2020 |accesso=8 febbraio 2021}}</ref>


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Bigas Luna muore nel 2013 all'età di 67 anni per leucemia.<ref>{{Cita news |url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2013/04/06/news/morto_bigas_luna_regista_spagnolo-56064921/ |titolo=Morto Bigas Luna, regista spagnolo fu Leone d'argento a Venezia |pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |editore=[[GEDI Gruppo Editoriale]] |data=6 aprile 2013 |accesso=8 febbraio 2021}}</ref>


== Filmografia ==
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== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore=Dario Grisanti |titolo=Sesso, cibo e luna. Il cinema di Bigas |editore= |anno= |cid=Dario Grisanti}}
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== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

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Bigas Luna nel 2011

Bigas Luna, all'anagrafe José Juan Bigas Luna (Barcellona, 19 marzo 1946La Riera de Gaià, 6 aprile 2013), è stato un regista, sceneggiatore e designer spagnolo.

Biografia

Bigas Luna è figlio di José Luna, pittore anarchico, e di Carmen Wemberg, casalinga appassionata di teatro.[1]

Frequenta, fin da adolescente, i cinema di Barcellona. È in questo periodo che nasce l'amore per la settima arte. Fra i registi più apprezzati dal giovane, si ricordano i nomi di Alfred Hitchcock e Fritz Lang.[2]

Con Carlos Riart, compagno di studi, apre lo Studio Gris, specializzato in design e disegno industriale. Fra i lavori più noti, sono da menzionalre i "tavoli rotti" che ottengono numerosi riconoscimenti e consenso di pubblico.[3]

Durante i primi anni settanta, si sposa con Consol Tura che convince Bigas a sperimentare il campo cinematografico. Insieme a Ferran Amat, celebre gallerista catalano, Luna redige i suoi primi lavori: Tatuaje e La chiamavano Bilbao, pellicola che fa circolare il nome dell'artista spagnolo in vari festival e retrospettive internazionali.[4]

Negli anni ottanta si trasferisce a Los Angeles e dirige tre lungometraggi, senza ottenere grande successo mediatico. Per questo motivo, abbandona gli USA tornando in patria.[5]

Tra il 1992 e il 1994 realizza la sua celebre "trilogia iberica": Prosciutto prosciutto, Uova d'oro e La teta y la luna. Ottiene numerosi riconoscimenti, fra cui il Leone d'argento e il Premio Osella al Festival di Venezia.

Fra i suoi ultimi lavori, va menzionato lo sfortunato Bambola. Girato in Italia, ha come protagonista Valeria Marini alla sua prima performance. Il film ottiene molta visibilità per i suoi contenuti espliciti e anche per i consensi negativi della critica.[6]

Bigas Luna muore nel 2013 all'età di 67 anni per leucemia.[7]

Filmografia

Note

  1. ^ Isabel Pisano, 2010, p. 42
  2. ^ Dario Grisanti, p. 6
  3. ^ (ES) Blanca Cia, Bigas Luna, artista total, in El País, Gruppo PRISA, 15 settembre 2015. URL consultato l'8 febbraio 2021.
  4. ^ Isabel Pisano, 2010, pp. 53-54
  5. ^ Sebastiano Lucci, Bigas Luna, in Enciclopedia del cinema, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2003. URL consultato l'8 febbraio 2021.
  6. ^ Maurizio Encari, Bambola, lo scult erotico degli anni '90 con Valeria Marini, su everyeye.it, HeideDesign S.n.c., 26 novembre 2020. URL consultato l'8 febbraio 2021.
  7. ^ Morto Bigas Luna, regista spagnolo fu Leone d'argento a Venezia, in la Repubblica, GEDI Gruppo Editoriale, 6 aprile 2013. URL consultato l'8 febbraio 2021.

Bibliografia

  • Dario Grisanti, Sesso, cibo e luna. Il cinema di Bigas.
  • (ES) Isabel Pisano, Bigas Luna, Fundacion Autor, 2010.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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