Spatha

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Armi e armature romane.
Spatha
Una spatha della fine del II secolo
TipoSpada
Impiego
UtilizzatoriEsercito romano e greco
Descrizione
Lama80 centimetri
Bibliografia
voci di armi bianche presenti su Wikipedia

La spatha è una spada d'epoca romana con lama molto più lunga del gladio, all'incirca 80–100 cm.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Esercito romano.

«I cavalieri [equites] portano una grande spada sul fianco destro [spatha], impugnano una lunga lancia [hasta], uno scudo [clipeus] viene quindi posto obliquamente sul fianco del cavallo»

La spatha veniva usata dai legionari romani a cavallo assieme al clipeo (scudo rotondo), essa si distingueva dal gladio (spada corta) usato dalla fanteria assieme allo scutum rettangolare. I combattenti a cavallo usavano la spatha e non il gladio per via della lunghezza della lama, che permetteva di colpire il nemico più in basso.

La spada romana era di ferro e si piegava facilmente nelle collisioni con altre lame o scudi. Per questo motivo era utilizzata soprattutto per colpire e non per parare, funzione attribuita invece allo scudo. La spatha trovò anche largo utilizzo fra gli ausiliari a cavallo.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

La parola deriva dal greco antico σπάθη?, spáthē, "qualsiasi lama piatta, di legno o metallo", ma anche "lama piatta di una spada" (più probabilmente spatha è una romanizzazione dal dorico *σπάθα spatha). La parola rimane oggi nel greco moderno σπαθί (spathí), neutro. La parola latina è diventata in francese épée, in italiano spada, in portoghese e spagnolo espada, tutte parole con il medesimo significato.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Antica Roma: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Antica Roma