Spatha
Spatha | |
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Tipo | Spada |
Impiego | |
Utilizzatori | Esercito romano |
Descrizione | |
Lama | 80 centimetri |
Bibliografia | |
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La spatha è una spada d'epoca romana con lama molto più lunga del gladio, all'incirca 80–100 cm.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La spatha veniva usata dai legionari, era di ferro e si piegava facilmente nelle collisioni con altre lame o scudi. Per questo motivo la spatha era utilizzata soprattutto per colpire e non per parare, funzione attribuita invece allo Scutum. Successivamente, la spatha trovò largo utilizzo fra gli ausiliari a cavallo romani, data la lunghezza della lama che permetteva di colpire il nemico più in basso.
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
La parola deriva dal greco antico σπάθη (spáthē), "qualsiasi lama piatta, di legno o metallo", ma anche "lama piatta di una spada" (più probabilmente spatha è una romanizzazione dal dorico *σπάθα spatha). La parola rimane oggi nel greco σπάθη (spáthē) femminile e σπαθί (spathí), neutro. La parola latina è diventata in francese épée, in italiano spada, in portoghese e spagnolo espada, in albanese shpata, tutte parole con il medesimo significato.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Ewart Oakeshott, The Archaeology of Weapons, Barnes & Noble, 1994, ISBN 1-56619-596-9. The book was copyrighted in 1960.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- "La Spatha", su Zweilawyer, su zweilawyer.com.