Sevastianos Rossolatos

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Sevastianos Rossolatos
arcivescovo della Chiesa cattolica
Mons. Rossolatos il 17 ottobre 2018.
 
TitoloAtene
Incarichi attualiArcivescovo emerito di Atene (dal 2021)
Incarichi ricoperti
 
Nato19 luglio 1944 (79 anni) ad Ermopoli
Ordinato presbitero21 luglio 1968 dal vescovo Georges Xenopulos, S.I.
Nominato arcivescovo12 agosto 2014 da papa Francesco
Consacrato arcivescovo25 ottobre 2014 dall'arcivescovo Nikólaos Foskolos
 

Sevastianos Rossolatos (in greco: Σεβαστιανός Ροσσολάτος; Ermopoli, 19 luglio 1944) è un arcivescovo cattolico greco, dal 14 luglio 2021 arcivescovo emerito di Atene.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sevastianos Rossolatos è nato il 19 luglio 1944 ad Ermopoli, periferia dell'Egeo Meridionale e diocesi di Sira e Milo, nell'allora Regno di Grecia (oggi Repubblica Ellenica); proviene da una famiglia di religione cattolica, che nella sua terra d'origine ha attualmente circa 200.000 fedeli. Lì i cattolici hanno un rapporto piuttosto vivo con la Chiesa ortodossa, la confessione più diffusa nel paese, dato che le due realtà cristiane convivono ormai da molti secoli, e in particolare dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II. In comunione con la Chiesa cattolica vi è anche la Chiesa cattolica greca di rito bizantino, in comunione con il vescovo di Roma dal XIX secolo, che ha in Grecia circa 3.000 fedeli.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Compiuti gli studi iniziali nell'isola di Siro, ha continuato poi la sua formazione frequentando il ginnasio ed il liceo presso la Scuola greco-francese di St. Paul ad Atene, gestita dei padri maristi.

Ha deciso quindi di seguire la sua vocazione sacerdotale, così nel 1962 si è trasferito a Roma come studente presso il Pontificio collegio greco di Sant'Atanasio e la Pontificia Università Gregoriana dove ha conseguito un baccalaureato in filosofia e teologia. Dopodiché, al termine dei sei anni di soggiorno romano, è ritornato in patria, dove ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 21 luglio 1968 per imposizione delle mani di Georges Xenopulos, S.I., vescovo di Sira e Milo ed amministratore apostolico di Creta; si è incardinato, ventiquattrenne, come presbitero della diocesi di Sira e Milo. Parla correntemente italiano e francese.

È stato assegnato a svolgere il ministero sacerdotale al santuario della Vergine “Faneromeni” a Siro, divenendo anche direttore della Rivista diocesana. Ha ricoperto vari incarichi nelle Commissioni della Conferenza episcopale della Grecia, in particolare quella liturgica, tra i quali: cancelliere della Curia, membro del Tribunale ecclesiastico, ed insegnante di religione presso molte scuole pubbliche, collaboratore ai corsi diocesani in preparazione al matrimonio e membro della Commissione per il culto divino.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 agosto 2014 papa Francesco lo ha nominato, settantenne, arcivescovo di Atene e amministratore apostolico sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis dell'arcidiocesi di Rodi;[1] è succeduto al settantasettenne Nikólaos Foskolos, dimissionario per raggiunti limiti di età. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 25 ottobre seguente, presso la cattedrale di San Dionigi l'Areopagita ad Atene, per imposizione delle mani del suo predecessore, assistito dai co-consacranti Franghískos Papamanólis, O.F.M.Cap., vescovo emerito di Santorino, Sira e Milo, e Nikólaos Printesis, arcivescovo metropolita di Nasso, Andro, Tino e Micono; ha preso possesso dell'arcidiocesi durante la stessa celebrazione.

Il 5 febbraio 2015 si è recato, assieme agli altri membri dell'episcopato greco, in visita ad limina apostolorum in Vaticano, discutendo con il Pontefice della situazione e dei problemi relativi alla sua arcidiocesi[2]. Il 29 giugno seguente, pur non essendo arcivescovo metropolita, ha ricevuto da papa Francesco, nella basilica di San Pietro in Vaticano, il pallio, che gli è stato imposto il 3 ottobre seguente dal nunzio apostolico Edward Joseph Adams, nella cattedrale di San Dionigi l'Areopagita[3].

L'11 novembre 2016 è stato eletto presidente del Santo Sinodo dei vescovi cattolici di Grecia, succedendo al cappuccino Franghískos Papamanólis. Ha mantenuto l'incarico fino al 12 novembre 2021, quando è stato eletto suo successore il vescovo Petros Stefanou.[senza fonte]

Il 14 luglio 2021 papa Francesco accoglie la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi e all'incarico di amministratore apostolico di Rodi per raggiunti limiti d'età;[4] gli succede Theodoros Kontidis.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia e nomina dell'Arcivescovo di Atene (Grecia) e dell'Amministratore Apostolico sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis di Rhodos (Grecia), su press.vatican.va, 12 agosto 2014. URL consultato il 25 maggio 2020.
  2. ^ Le Udienze, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 5 febbraio 2015. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  3. ^ (EL) Αθήνα: Εορτή Αγίου Διονυσίου του Αρεοπαγίτη, su cen.gr, 6 ottobre 2015. URL consultato il 25 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2021).
  4. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia e nomina dell'Arcivescovo di Atene e Amministratore Apostolico ad nutum Sanctae Sedis di Rhodos (Grecia), su press.vatican.va, 14 luglio 2021. URL consultato il 14 luglio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo di Atene Successore
Nikólaos Foskolos 12 agosto 2014 – 14 luglio 2021 Theodoros Kontidis, S.I.
Predecessore Amministratore apostolico di Rodi Successore
Nikólaos Foskolos 12 agosto 2014 – 14 luglio 2021 Theodoros Kontidis, S.I.
Predecessore Presidente del Santo Sinodo dei vescovi cattolici di Grecia Successore
Franghískos Papamanólis, O.F.M.Cap. 11 novembre 2016 – 12 novembre 2021 Petros Stefanou