Sagogn

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Sagogn
comune
Sagogn – Stemma
Sagogn – Veduta
Sagogn – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Grigioni
RegioneSurselva
Amministrazione
Lingue ufficialiromancio
tedesco
Territorio
Coordinate46°47′24″N 9°15′18″E / 46.79°N 9.255°E46.79; 9.255 (Sagogn)
Altitudine779 m s.l.m.
Superficie6,92[1] km²
Abitanti751[2] (2021)
Densità108,53 ab./km²
FrazioniVitg Dadens (Innerdorf), Vitg Dado (Ausserdorf)
Comuni confinantiFalera, Flims, Ilanz/Glion, Laax, Safiental, Schluein
Altre informazioni
Cod. postale7152
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS3581
TargaGR
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Sagogn
Sagogn
Sagogn – Mappa
Sagogn – Mappa
Sito istituzionale

Sagogn ([sɐˈgɔɲ], toponimo romancio; in tedesco Sagens, ufficiale fino al 1943[3], in italiano Secagno o Segogno, desueti[senza fonte]) è un comune svizzero di 751 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Surselva.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il comune si trova nella valle del Reno Anteriore[3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le rovine del castello di Schiedberg

A Sagogn, come in buona parte della Surselva, sono stati accertati insediamenti umani sin dall'età del bronzo. Le prime informazioni precise sul luogo compaiono, nel 765, sul testamento di Tellone (vescovo di Coira tra il 760 e il 770) in cui figura la cessione dei terreni a favore dell'abbazia di Disentis[3]. Nell'Alto Medioevo, vista la posizione a ridosso dell'unica strozzatura lungo la strada che un tempo portava dal passo del Lucomagno a Coira, Sagogn ricoprì un ruolo fondamentale per la zona della valle di Foppa che si estende lungo il Reno Anteriore tra Ilanz e la Ruinaulta, diventandone il principale centro religioso, militare e commerciale[3]. Nel 1390, con la morte dell'ultimo erede della dinastia Belmont, i possedimenti di questa terra passarono ai De Sacco (signori della Mesolcina) e, successivamente,[senza fonte] ai Von Aspermont che nel 1390 eressero il castello di Fraissen[3] (tuttora mantenuto in ottimo stato[senza fonte]).

A partire dal XIV secolo il paese entrò in declino. La peste nera, le guerre tra i comuni rivali e le lotte riconducibili alla riforma protestante fecero diminuire la popolazione di quasi due terzi. La nascita della Lega Grigia modificò inoltre profondamente sia gli assetti politici che i poteri vantati dalla piccola nobiltà presente in Surselva e, in particolare, all'antico castello di Schiedberg[senza fonte]. Nel 1497 Sagogn perdette i suoi possedimenti a Murschetg (attualmente parte del comune di Laax) e di conseguenza ogni suo alpeggio e zona montana[3]. Sino circa al 1960 buona parte della popolazione preferì emigrare verso altre zone della Svizzera[senza fonte] ma con l'affermarsi di Flims, Laax[3] e Falera (Arena Alva)[4] come zona turistica il paese approfittò dello sviluppo edilizio destinato alle abitazioni di vacanza[3].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«D'oro, al San Colombano posto di fronte, vestito con la tunica e il cappuccio di nero, con la bisaccia a tracolla di rosso, la cinta d'oro, nimbato e calzato d'argento, con la mano destra benedicente e tenente con la sinistra il bastone da pellegrino di nero.[5]»

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di Santa Maria Assunta

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:

Abitanti censiti[7]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1920 il 94% della popolazione parlava la lingua romancia, nel 2000 il 57%[3].

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia locale trae impulso principalmente dal settore turistico[3].

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Valendas-Sagogn

Sagogn è servito dalla stazione di Valendas-Sagogn della Ferrovia Retica (linea Reichenau-Disentis).

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Vista la morfologia il comune, che dispone di un ufficio turistico indipendente ma in stretta sinergia con i più noti comuni di Flims, Laax e Falera, è meta d'escursionisti nel periodo estivo e di fondisti durante l'inverno. Il rafting è praticato sul fiume Reno Anteriore[senza fonte]; dal 2009 è attivo un centro per il golf a 18 buche[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DEFR) Generalisierte Grenzen 2020: Hilfsdatei, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 14 febbraio 2020. URL consultato il 7 giugno 2023.
  2. ^ (DEENFRIT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2021, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 25 agosto 2022. URL consultato il 7 giugno 2023.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Martin Bundi, Sagogn, in Dizionario storico della Svizzera, 6 gennaio 2012. URL consultato il 7 giugno 2023.
  4. ^ Adolf Collenberg, Falera, in Dizionario storico della Svizzera, 28 novembre 2005. URL consultato il 7 giugno 2023.
  5. ^ Stemmi dei Comuni, su Cantone dei Grigioni. URL consultato il 17 luglio 2022.
  6. ^ Maria-Letizia Boscardin, Schiedberg, in Dizionario storico della Svizzera, 3 agosto 2011. URL consultato il 7 giugno 2023.
  7. ^ Dizionario storico della Svizzera
  8. ^ (DERM) Sito del centro per il golf "Buna Vista", su bunavistagolf.ch. URL consultato il 7 giugno 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Bellinzona, Edizioni Casagrande, 2000.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN237700505 · BNF (FRcb11962121t (data) · WorldCat Identities (ENviaf-237700505
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