Ruggero Ruggeri
Ruggero Ruggeri (Fano, 14 novembre 1871 – Milano, 20 luglio 1953) è stato un attore teatrale e attore cinematografico italiano, uno dei più "aristocratici", tra fine Ottocento e inizio Novecento.
Biografia
Formatosi con Ermete Novelli e Claudio Leigheb, rappresentò la rottura con la recitazione istrionesca dell'Ottocento, contrapponendovi una rigorosa sobrietà di recitazione e solo compiacendosi, talvolta, di una certa stilizzazione del gesto. La sua voce profonda dai molti colori resta storica.
Celebre rimase la sua interpretazione del personaggio di Aligi ne La figlia di Jorio di Gabriele D'Annunzio, di cui fu il primo interprete e che riprese anche a distanza di trent'anni sul palcoscenico del Teatro Argentina di Roma nella celebre messa in scena nell'ottobre del 1934 affidata alla regia di Luigi Pirandello assistito da Guido Salvini, con Marta Abba prima attrice e scene e costumi di Giorgio De Chirico; ma soprattutto eccelse nei tormentati personaggi di parecchi drammi di Pirandello, come Enrico IV, dei quali spesso fu il primo interprete.
Il futuro premio Nobel gli aveva già offerto un ruolo in Così è (se vi pare), ma Ruggeri aveva rifiutato, accettando invece di vestire i panni del protagonista Angelo Baldovino ne Il piacere dell'onestà, che, debuttando nel novembre 1917 al Teatro Carignano di Torino, diventò la prima opera pirandelliana ad avvalersi della presenza di Ruggeri, che da quel momento diventerà il principale interprete dei testi del drammaturgo di Girgenti.[1]
Capocomico e primo attore accanto alle maggiori attrici del momento, come Emma Gramatica, Marta Abba, Lyda Borelli e Wanda Capodaglio, venne apprezzato anche all'estero ove fece fortunate tournée.
Il cinema
Si dedicò anche al cinema senza però sottrarsi ad una impostazione prettamente teatrale.
Tra i film da lui interpretati, notevole è La vedova, tratta dal romanzo di Renato Simoni, I promessi sposi in cui impersonava il Cardinale Borromeo, e Sant'Elena, piccola isola (1943), nel quale diede vita ad un patetico Napoleone Bonaparte.
Inoltre prestò la sua voce al crocefisso in Don Camillo (1952) e Il ritorno di Don Camillo (1953).
Filmografia
- Il principe dell'impossibile, regia di Augusto Genina (1919)
- Papà Lebonnard, regia di Jean de Limur (1939)
- La vedova, regia di Goffredo Alessandrini (1939)
- Il documento, regia di Mario Camerini (1939)
- Una lampada alla finestra, regia di Gino Talamo (1940)
- I promessi sposi, regia di Mario Camerini (1941)
- Se non son matti non li vogliamo, regia di Esodo Pratelli (1941)
- Quarta pagina, regia di Nicola Manzari (1942)
- Sant'Elena, piccola isola, regia di Umberto Scarpelli e Renato Simoni (1943)
- Vanità, regia di Giorgio Pastina (1946)
Note
- ^ R. Alonge, Introduzione a L. Pirandello, Il berretto a sonagli, La giara, Il piacere dell'onestà, Milano, Mondadori, 1992, pp. XXIII e ss.
Bibliografia
- Leonardo Bragaglia, Ritratti d'Attore, Persiani, 2007 (ISBN 9788890200366).
- Leonardo Bragaglia, Shakespeare in Italia, Persiani, 2005 (ISBN 8890200308)
- Riccardo F. Esposito, Voci e carisma, in Don Camillo e Peppone. Cronache cinematografiche dalla Bassa Padana 1951-1965, Le Mani - Microart's, Recco, 2008 (ISBN 9788880124559), pp. 33-35.
Collegamenti esterni
- Una lettera di Pirandello a Ruggeri sull'interpretazione dell'Enrico IV
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