Ricinus communis
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Ricinus communis | |
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Ricinus communis | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Ordine | Malpighiales |
Famiglia | Euphorbiaceae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Euphorbiales |
Famiglia | Euphorbiaceae |
Genere | Ricinus L. |
Specie | R. communis |
Nomenclatura binomiale | |
Ricinus communis L. |
Il ricino (Ricinus communis L.), unica specie del genere Ricinus, è una pianta appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae.
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
Il nome generico Ricinus in latino significa "zecca"; la pianta è così chiamata per la somiglianza dei suoi semi con il noto parassita.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Il ricino si presenta sotto forma di una pianta erbacea o arborescente, annua o perenne secondo le condizioni climatiche della regione. Ha un'altezza media di 2-3 metri fino a raggiungere i 10 metri nella sua zona di origine (Africa tropicale).
- Foglie
- Sono palmato-lobate (da 5 a 12 lobi) con il bordo dentato, verdi o rosse, palmate, verticillate e caduche. Osservando la base del picciolo si possono notare ghiandole nettarifere. Alcune varietà ornamentali hanno le foglie con la faccia inferiore ed il picciolo colorati di rosso.
- Fiori
- Il Ricino è una pianta monoica con i fiori raggruppati a grappoli in un'infiorescenza sulla cui parte basale sono collocati quelli maschili mentre i fiori femminili si trovano nella parte alta. La fioritura avviene in estate.
- Frutti
- I frutti consistono in capsule spinose, costituite da tre valve, che a maturazione si aprono liberando tre semi di circa 1 cm.
- Seme
- Il seme è lucente marmorizzato di rosso o di bruno; presenta una linea sporgente sulla faccia ventrale.
- Dispersione
- I semi si diffondono ad opera di insetti, ed in particolar modo tramite le formiche.
- Composizione
- La totalità della pianta con esclusione dell'olio è tossica a causa della presenza di una glicoproteina: la ricina che ha la massima concentrazione nei semi. I semi sono ricchi di un olio che deve le sue proprietà purgative alla presenza dell'acido ricinoleico.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
È originario dell'Africa tropicale, si è sparsa un po' ovunque nel mondo, dove il clima lo permetteva. Lo si ritrova in zone subtropicali e anche in zone con clima temperato.
Coltura[modifica | modifica wikitesto]
La coltura di questa pianta non presenta grossi problemi, bisogna tuttavia aver cura di fornire un buon ammendante organico in primavera e di modificare la struttura del suolo se questo è poco drenato.
- Suolo
- Ricco, ben drenato, spesa[non chiaro], pH neutro.
- Esposizione
- Sole o mezza ombra.
- Moltiplicazione
- Semina in aprile a 20 °C (bisogna prima immergere i semi nell'acqua per 24h).
Tossicità[modifica | modifica wikitesto]
L'olio di ricino contiene l'acido ricinoleico che altera la mucosa intestinale e provoca grosse perdite di acqua ed elettroliti (sali minerali) per cui svolge un'azione purgativa intensa ed irritante. La ricina, presente nella pianta e nei semi, è una tossina pericolosa che può provocare gravi intossicazioni[1]. I semi di Ricino contengono tra il 40% e il 60% di olio ricco di trigliceridi, principalmente di ricinoleina.
Note storiche[modifica | modifica wikitesto]
Semi di ricino sono stati trovati nell'antico Egitto in tombe risalenti al 4000 a.C. Erodoto ed altri antichi viaggiatori hanno annotato l'uso di olio di ricino per le lampade e per ungere il corpo. Anche in India l'uso dell'olio di ricino risale fino al 2000 a.C. per le lampade e come lassativo.
Toponomastica[modifica | modifica wikitesto]
La città di Recanati trae il proprio nome dal lat. Iustissima Civitas Recineti, e recinetum significa "luogo delle piante di ricino". Analogamente nelle vicinanze di Recanati vi sono gli antichi resti di Helvia Recina, e la corrispondente "Strada Regina", il cui appellativo deriva da recina.
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
La produzione mondiale di semi di Ricino ammonta a circa 1 milione di tonnellate all'anno. Le principali zone di produzione sono l'India, la Cina e il Brasile.
Produzione di semi di ricino annua. Dati 2003-2004 | |||||
India | 804 000 | 66 % | 804 000 | 61 % | |
Cina | 258 000 | 21 % | 275 000 | 21 % | |
Brasile | 77 970 | 6 % | 149 099 | 11 % | |
Altri paesi | 82 950 | 7 % | 83 580 | 6 % | |
Totale | 1 222 920 | 100 % | 1 311 679 | 100 % |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Soto-Blanco B, Sinhorini IL, Gorniak SL, Schumaher-Henrique B., 2002, Ricinus communis cake poisoning in a dog, Vet Hum Toxicol, Jun 44(3):155-6.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Ricinus communis, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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