Rebatta

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Rebatta
FederazioneFédérachon Esport de Nohtra Téra
Campo di giocoPalaFENT, Brissogne
OlimpicoNo

La rebatta, insieme al palet, al fiolet e allo tsan, è uno degli sport tradizionali valdostani. Gioco "in aria" definito "disciplina di lancio di palla con bastone"[1], si gioca a squadre o nei campionati individuali: scopo del gioco è quello lanciare la pallina il più lontano possibile colpendola con una mazza.

Nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del gioco deriva dal verbo rebatì, che in patois valdostano significa rotolare o ruzzolare.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La rebatta è un gioco popolare tradizionale che nasce in Valle d'Aosta in tempi antichi[3] e, come il fiolet, deriva dalla lippa[4]. Secondo la tesi di Pierre Daudry, che riprende gli studi dell'etnologo Arnold van Gennep, gli sport popolari tradizionali come la rebatta sarebbero l'evoluzione di antichi rituali agropastorali trasformatisi nei secoli in giochi tradizionali, e che solo a partire dall'Otto-Novecento si sarebbero trasformati in sport veri e propri con regole scritte e maggiore professionalizzazione.[5]

In quest'ottica, per un maggior rigore nel gioco e allo stesso tempo per tutelarlo tra le peculiarità del territorio da poco riconosciuto come autonomo, nel 1957 si costituisce all'interno della Federaxon Esports de notra tera l'Associazione Valdostana Rebatta (Asociachon Valdohtena Rebatta, in patois valdostano)[6], organizzando un gioco che fino a quel momento era all'insegna dello spontaneismo.

Man mano che lo sport si organizza migliorano sia la tecnica degli atleti che le medie individuali: se nel 1981 il campione Orlando Frachey realizza una media di 11,51, nel 1996 Rudy Brun ottiene una media di 15,09[7]. Anche gli attrezzi di gioco seguono questa parabola evolutiva, e diventano sempre più standardizzati e ergonomici.

Attrezzatura[modifica | modifica wikitesto]

Gli strumenti di gioco sono semplici[8]:

  • la pallina è detta rebatta e dà il nome al gioco; un tempo rigorosamente di legno, oggi può essere in metallo o in legno con chiodature per aumentarne il peso; deve avere un diametro di 3 cm
  • la masetta o lèima è la mazza con cui si colpisce la rebatta: è in legno e si compone di due parti: la testa è detta maciocca[9] e il manico è detto semplicemente lo baton. La masetta ha una lunghezza che varia tra il metro e il metro e quaranta centimetri, e permette al giocatore di effettuare la toccata e la battuta.
  • la fioletta o il levau è un supporto di legno dalla forma a pipa che serve da appoggio e da leva per la toccata della pallina.

Giocatori e squadre[modifica | modifica wikitesto]

La squadra è composta da cinque giocatori più due riserve. L'iscrizione delle squadre deve essere fatta seguendo il criterio del quorum, ovvero alla somma delle medie, valide per il campionato in corso, dei cinque giocatori in campo. I valori del quorum per ogni categoria sono determinati con delibera del consiglio direttivo della specialità.

Seppure si giochi sia a squadre che nei campionati individuali il gioco è prevalentemente un gioco individuale, intendendo con ciò che in campo c'è sempre un solo giocatore per volta e i punteggi e le categorie sono legati ai singoli giocatori, mentre i punteggi della squadra ne costituiscono una somma aritmetica.

Categorie[modifica | modifica wikitesto]

I giocatori sono classificati in cinque categorie in base alle medie individuali di battuta, calcolate conteggiando i risultati ottenuti in tutte le manifestazioni ufficiali della stagione. I valori di riferimento sono i seguenti: PRIMA categoria: media uguale o superiore a punti 11,00 SECONDA categoria:media uguale o superiore a punti 9,00; TERZA categoria: media uguale o superiore a punti 7,25; QUARTA categoria: media uguale o superiore a punti 5,50; QUINTA categoria: media inferiore a punti 5,50

Regole del gioco[modifica | modifica wikitesto]

Campionato individuale[modifica | modifica wikitesto]

Il campionato regionale individuale è organizzato a turno da ogni Sezione dell'Associazione Valdostana Rebatta. I giocatori partecipano nella categoria individuata dalla media del campionato a squadre a cui ha partecipato l'anno precedente. (art. 56)

«Ogni giocatore ha diritto a 15 battute più la dama valevole solo nella prima battuta. Saranno campioni valdostani i giocatori che, nelle rispettive categorie, avranno totalizzato più punti. In caso di disparità si disputeranno altre cinque battute senza dama, salvo diverso accordo dei contendenti (Art 54[10]»

I premiati dovranno gareggiare l'anno successivo nella categoria superiore.

Campionato a squadre[modifica | modifica wikitesto]

Nel campionato a squadre giocano 5 giocatori per squadra.

«Nella regolare partita di campionato ogni giocatore ha diritto a venti battute più la dama, valevole solo nella prima battuta. Il punteggio di squadra è dato dalla somma dei punti ottenuti dai singoli giocatori. Sarà vincitrice la squadra che al termine dell'incontro avrà totalizzato più punti. (Art. 27[11]

La squadra che vince l'incontro riceve due punti in classifica, quella che perde zero. Vince il girone o il Campionato la squadra che totalizza più punti, se c'è parita è previsto lo spareggio. (art. 26)

Campo di gioco e battuta[modifica | modifica wikitesto]

Schema del campo di gioco

Trattandosi di territori di montagna e di un gioco tradizionale, il regolamento precisa che il campo di gioco deve essere "possibilmente pianeggiante" e che "sul campo non ci dovranno essere nel limite del possibile ostacoli".

Il campo regolamentare ha una forma a lisca di pesce ed è diviso in settori circolari distanziati minimo 15 m l'uno dall'altro e individuati da tre raggi che convergono nello spazio della battuta detto plase. Per la terza e quarta categoria il campo ha un raggio minimo di 180 m di lunghezza (se il giocatore lancia la rebatta fino a questa lunghezza ottiene 12 punti), mentre per la prima e seconda categoria deve raggiungere i 195 m di lunghezza (corrispondenti a 13 punti). La larghezza minima dell'arco ai 12 punti del campo è di 70 metri.

Lo spazio della battuta detto plase e deve misurare 3x3 m, di modo da permettere la posizione ottimale di tiro per ogni giocatore. Quando il giocatore tira, la rebatta cade in un settore del campo di gioco a cui corrisponde il punteggio realizzato nel turno di battuta. Se la rebatta cade fuori dal campo sono previste possibilità di assegnazione del punto, ma concordato dai capitani e dai marquapuoin. Se la rebatta cade su una linea tra un settore e l'altro si assegna il punteggio del settore inferiore. Lo spazio alle spalle della plase non è considerato spazio di gioco.

L'azione della battuta si compone della toccata, un primo movimento in cui il giocatore colpisce la fioletta con la masetta, facendola alzare dalla rebatta su cui era stata posta, e la battuta vera e propria, ossia l'azione del giocatore di colpire con la masetta la rebatta sospesa in aria dopo la toccata per lanciarla il più lontano possibile sul campo di gioco. Le due azioni si svolgono a pochi secondi l'una dall'altra, in un movimento fluido, ma vengono tenute distinte perché il regolamento prevede alcuni casi in cui si possa ripetere il lancio a seconda di come si sono svolte le fasi della toccata e della battuta.

Se la rebatta si rompe durante il lancio il giocatore decide se ribattere o se accettare il punteggio realizzato dal pezzo di rebatta che è arrivato più lontano dal punto della battuta.

Il regolamento specifica che:

«Dopo la toccata è facoltativo prendere in mano per due volte la rebatta; superato tale limite, la battuta è considerata compiuta (Art. 14). La battuta è considerata compiuta quando la rebatta, dopo la toccata, cade dalla fioletta anche se la rebatta tocca ancora la fioletta in qualche modo (Art. 15). Quando, durante la battuta, la rebatta ha toccato la masetta il giocatore non potrà più prenderla in mano, bensì cercare di colpirla nuovamente con la matsetta (con un limite di tre volte) (Art. 16).»

Sezioni[modifica | modifica wikitesto]

Diffusione della rebatta nella Valle d'Aosta (dati aggiornati al 2011)

Le Sezioni dell'Associazione Valdostana Rebatta coincidono con i comuni di residenza dei giocatori e indicano di fatto il territorio in cui è praticato ufficialmente il gioco e in cui si svolgono i campionati. Le sezioni aderenti all'Associazione sono (dati 2011[12]): Aosta, Aymavilles, Bionaz, Charvensod, Cogne, Doues, Gignod, Gressan, Jovençan, Introd, Ollomont, Pollein, Sarre, Valpelline.

Campionati[modifica | modifica wikitesto]

Come nello tsan il campionato regionale si svolge in primavera e in autunno. I campionati sono divisi per categorie (I, II, III, IV) e sono individuali o a squadre, a cui si aggiunge il trofeo delle età.

Albo d'oro campionato individuale[13][modifica | modifica wikitesto]

Anno
Championnat individuel
Sezione
1957 Renzo Curtaz Chevrot
1958 Renzo Curtaz Chevrot
1959 Renzo Curtaz Chevrot
1960 Renzo Curtaz Chevrot
1961 Alberto Bondaz Valpelline
1962 Renzo Curtaz Chevrot
1963 Francesco Cottino Gressan
1964 Renzo Curtaz Chevrot
1965 Renzo Curtaz Chevrot
1966 Ezio Cottino Gressan
1967 Silvio Truc Gressan
1968 Riccardo Bornaz Chevrot
1969 Orlando Frachey Gressan
1970 Onorato Montrosset Jovençan
1971 Aurelio Bianquin Charvensod
1972 Martino Brun Charvensod
1973 Riccardo Bornaz Chevrot
1974 Riccardo Bornaz Chevrot
1975 Riccardo Bornaz Chevrot
1976 Orlando Frachey Gressan
1977 Orlando Frachey Gressan
1978 Bruno Nex Doues
1979 Bruno Nex Doues
1980 Aldo Cottino Gressan
1981 Orlando Frachey Gressan
1982 Bruno Nex Doues
1983 Tivo Voyat Chevrot
1984 Mario Vevey Ollomont
1985 Bruno Nex Doues
1986 Ovidio Glassier Ollomont
1987 Bruno Nex Doues
1988 Fabrizio Viérin Charvensod
1989 Vilmo Impérial Chevrot
1990 Bruno Nex Doues
1991 Bruno Nex Doues
1992 Paolo Pieropan Gressan
1993 Bruno Nex Doues
1994 Vilmo Impérial Chevrot
1995 Paolo Pieropan Gressan
1996 Paolo Pieropan Gressan
1997 Rudy Brun Pollein
1998 Alex Voyat Chevrot
1999 Pierangelo Quendoz Jovencan
2000 Paolo Pieropan Gressan
2001 David Nex Doues
2002 Fabrizio Viérin Charvensod
2003 Rudy Brun Pollein
2004 David Nex Doues
2005 Andrea Bonato Charvensod
2006 David Nex Doues
2007 David Nex Doues
2008 Rudy Brun Jovencan
2009 David Nex Doues
2010 Rudy Brun Charvensod
2011 David Nex Doues
2012 Rudy Brun Jovencan
2013 Terence Tessarin Jovencan
2014 David Nex Doues
2015 David Nex Doues
2016 Terence Tessarin Jovencan
2017 Terence Tessarin Jovencan
2018 Eugenio Pinelli Chevrot

Albo d'oro campionato a squadre - Champion d'été[14][modifica | modifica wikitesto]

Anno
Championnat d'été
Sezione
1990 Orlando Frachey Gressan
1991 Pierangelo Quendoz Jovençan
1992 Rudy Brun Chevrot
1993 Pierangelo Quendoz Jovençan
1994 Pierangelo Quendoz Jovençan
1995 Pierangelo Quendoz Jovençan
1996 Pierangelo Quendoz Jovençan
1997 Pierangelo Quendoz Jovençan
1998 Sergio Letey Valpelline
1999 Alex Voyat Chevrot
2000 Rudy Brun Pollein
2001 Piero Bionaz Jovençan
2002 Pierangelo Quendoz Jovençan
2003 David Nex Doues
2004 David Nex Doues
2005 Rudy Brun Pollein
2006 Fabrizio Viérin Charvensod
2007 Pierangelo Quendoz Jovençan
2008 David Nex Doues
2009 David Nex Doues
2010 Andrea Bonato Charvensod
2011 Pierangelo Quendoz Jovençan
2012 David Nex Doues
2013 David Nex Doues
2014 Rudy Brun Jovençan
2015 Rudy Brun Jovençan
2016 David Nex Doues
2017 François Ansermin Doues
2018 David Nex Doues

Albo d'oro campionato a squadre - Trofeo autunnale[14][modifica | modifica wikitesto]

Anno
Sezione
1976 Jovençan
1977 Gressan
1978 Gressan
1979 Gressan
1980 Gressan
1981 Valpelline
1982 Doues
1983 Doues
1984 Ollomont
1985 Doues
1986 Ollomont
1987 Doues
1988 Chevrot
1989 Chevrot
1990 Chevrot
1991 Doues
1992 Chevrot
1993 Chevrot
1994 Chevrot
1995 Chevrot
1996 Charvensod
1997 Charvensod
1998 Charvensod
1999 Doues
2000 non assegnato per alluvione
2001 Pollein
2002 Pollein
2003 Charvensod
2004 Gressan
2005 Doues
2006 Charvensod
2007 Doues
2008 Jovençan
2009 Jovençan
2010 Valpelline
2011 Ollomont
2012 Doues
2013 Gressan
2014 Ollomont
2015 Charvensod
2016 Doues
2017 Jovençan
2018 Doues

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rebatta Archiviato il 14 febbraio 2013 in Internet Archive. sul sito ufficiale della FIGEST - Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali
  2. ^ www.patoisvda.org - Site web du patois francoprovençal valdôtain - terme "Rebatì".
  3. ^ Nascendo secoli fa in una cultura orale e non interessata (fino all'Ottocento) a testimoniare le tradizioni popolari non si hanno documenti antichi attestanti la sua nascita o le sue evoluzioni se non sporadici e quasi casuali, per cui è impossibile stabilire con certezza il decennio o il secolo di "invenzione".
  4. ^ Pietro Gorini, 88-89.
  5. ^ Pierre Daudry, Documenti di sport popolare, Montalto Dora, Tipografia Giannotti, 1981, pp. 30-31
  6. ^ Joà de la rebatta, cit., p.3.
  7. ^ Ezio Chapellu, p. 113.
  8. ^ Associazione Valdostana Rebatta, p. 7.
  9. ^ Come la testa del bastone per giocare a fiolet.
  10. ^ Associazione Valdostana Rebatta, p. 19.
  11. ^ Associazione Valdostana Rebatta, p. 13.
  12. ^ Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Musumeci: Quart (AO), 2012, p. 156
  13. ^ Ezio Chapellu, p. 115.
  14. ^ a b Ezio Chapellu, p. 116.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Sulla rebatta
  • Associazione Valdostana Rebatta, Joà de la rebatta. Statuto e regolamento, Aosta, Tipografia Valdostana, 1979. (fonte)
Sugli sport tradizionali valdostani
  • Amedeo Bologna et al., Joà - raccontare i giochi ad arte: fiolet, palet, rebatta, tsan, Aosta, TraRari tipi, 2009.
  • Pietro Gorini, Giochi e feste popolari d'Italia e d'Europa, Roma, L'Airone, 1994, ISBN 88-7944-067-5. (fonte)
  • Ezio Chapellu, Lo carnet: conte e imadze de tsan, fiolet, rebatta e palet, Quart, Musumeci, 1996.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]