Raffaele De Grada (pittore)
Raffaele De Grada (Milano, 2 marzo 1885 – Milano, 10 aprile 1957) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Milano, a Porta Genova, nel marzo del 1885, primo di cinque figli, da Antonio (pittore) e da Teresa Amelotti. La sua famiglia si trasferì in Argentina nel 1889, per far ritorno in Lombardia dopo qualche mesi in 1890, e poi in Svizzera dal 1895. Giovanissimo aiuta il padre, nei suoi lavori di decorazione di chiese e case nobili; poi, negli anni dal 1902 al 1908, frequenta le Accademie di Dresda e di Karlsruhe.
Nel 1913 esordisce con una personale a Zurigo. Viaggia di frequente in Italia dove incontra e sposa nel 1915 Magda Ceccarelli. L'anno successivo nasce a Zurigo il figlio Raffaele (che si dedicherà alla critica d'arte e alla politica). È interessato alla pittura di paesaggio, per la quale cerca tuttavia nuove soluzioni legate alla natura e allo stato d'animo.
Nel 1919 decide di stabilirsi in Italia in modo definitivo. Nel 1920 è a San Gimignano dove gli nasce la figlia Lidia De Grada; poi è a Settignano presso Firenze. La sua prima personale italiana risale al 1921 a Firenze in Palazzo Antinori, riscuotendo l'attenzione della critica e dell'ambiente artistico fiorentino.
Nel 1922 si trasferisce a Giramonte, nei pressi di Arcetri.
Nello stesso anno è invitato alla Biennale di Venezia alla quale parteciperà in quasi tutte le edizioni successive.
Nel 1926 a Milano partecipa alla prima mostra del Novecento Italiano. Nel 1928 ha una sua personale alla Biennale veneziana. Nel 1929 prende parte alla seconda esposizione del Novecento Italiano alla Permanente di Milano. Nel 1930 si trasferisce a Milano.
Nel 1931 è chiamato ad insegnare all'ISIA di Monza (incarico che conserverà fino all'inizio della seconda guerra mondiale).
Continua a dedicarsi al paesaggio: quello delle periferie milanesi, della Brianza e quello toscano, confrontandosi con la pittura di Corot e di Cézanne.
Muore a Milano il 10 aprile 1957.
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Stagno, 1949 circa, Milano, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
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Neve, 1959 circa, Milano, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
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Paesaggio, 1953, Milano, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Magda De Grada, Tanti anni insieme. appunti per una biografia di Raffaele De Grada, Milano, Ceschina, 1963
- Giovanni Testori, Il Lombardo De Grada - Mostra antologica, Milano, Vangelista, 1985
- Dizionario biografico degli italiani, XXXVI, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 1988
- AAVV, Raffaele De Grada tra Svizzera e Italia, Milano, Vangelista, 1988
- Nicoletta Colombo, Raffaele De Grada alla Galleria Carini, Milano, Vangelista, 1992
- Nicoletta Colombo, Raffaele De Grada - Museo della Permanente, Milano, Electa, 1997, ISBN 8843559524
- Nicoletta Colombo, Raffaele De Grada. Natura E Poesia 1885 1957 - Mostra a Rodegno, Milano, Silvana, 2006, ISBN 9788836606948
- Raffaele De Grada Jr., Raffaele De Grada e il suo naturalismo moderno, Cherasco, Città di Cherasco, 2009
- Antonella Crippa, Raffaele De Grada, catalogo online Artgate Archiviato il 16 maggio 2016 in Internet Archive. della Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Raffaele De Grada (scrittore)
- La Permanente, Milano
- MAGI '900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Raffaele De Grada
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- De Grada, Raffaele, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Nello Tarchiani, DE GRADA, Raffaele, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
- De Grada, Raffaèle, su sapere.it, De Agostini.
- Marzia Kronauer, DE GRADA, Raffaele, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 36, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1988.
- (IT, DE, EN, FR) Raffaele De Grada, in SIKART Dizionario sull'arte in Svizzera.
- (EN) Opere di Raffaele De Grada, su Open Library, Internet Archive.
- wwmm.org, https://web.archive.org/web/20140307081946/http://www.wwmm.org/storie/storia.asp?id_storia=471&pagina=6&project=0 . URL consultato il 19 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2014).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12578946 · ISNI (EN) 0000 0000 6660 449X · SBN SBLV144612 · BAV 495/328575 · Europeana agent/base/44147 · ULAN (EN) 500001811 · LCCN (EN) n85384467 · GND (DE) 119217635 · BNF (FR) cb14974983p (data) · J9U (EN, HE) 987007429331005171 |
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