Qamsar

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Qamsar
circoscrizione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Iran Iran
ProvinciaEsfahan
ShahrestānKashan
Territorio
Coordinate33°45′12″N 51°25′55″E / 33.753333°N 51.431944°E33.753333; 51.431944 (Qamsar)
Altitudine1 914 m s.l.m.
Abitanti3 566 (2016)
Altre informazioni
Prefisso0362
Fuso orarioUTC+3:30
Cartografia
Mappa di localizzazione: Iran
Qamsar
Qamsar
Sito istituzionale

Qamsar (Persiano: قمصر, anche Qamşar, Ghamsar e Kamsār)[1] è un villaggio nel centro dell'Iran. È il centro amministrativo del distretto di Qamsar, che fa parte dello shahrestān di Kashan nella Provincia di Esfahan. Nel censimento del 2006 la popolazione era di 3.566, e 1.048 famiglie.[2]

Dal XIII secolo e forse molto prima, il cobalto è stato estratto vicino Qamsar. L'ossido di metallo è stato esportato in tutto il mondo musulmano per utilizzarlo come pigmento blu cobalto nella decorazione della ceramica. È possibile che il minerale di cobalto sia stato esportato anche in Cina.[3]

Nel 1301 Abu'l-Qasim, che proveniva da una famiglia di piastrellisti con sede a Kashan, ha scritto un trattato sulla lavorazione della ceramica in cui menziona il villaggio come fonte del minerale di cobalto.[4] Albert Houtum-Schindler ha visitato il villaggio alla fine del XIX secolo, quando Qamsar è stato "un grande e fiorente villaggio di circa trecento case con ampi giardini con rose sottili utilizzate per la fabbricazione dell'acqua di rose."[5] Ha descritto la trasformazione e la commercializzazione del cobalto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Qamsar can be found at GEOnet Names Server, at this link, by opening the Advanced Search box, entering "-3079465" in the "Unique Feature Id" form, and clicking on "Search Database".
  2. ^ "Census of the Islamic Republic of Iran, 1385 (2006)".
  3. ^ Rose Kerr e Nigel Wood, Science and Civilisation in China Volume 5. Part 12, Ceramic Technology, Cambridge, Cambridge University Press, 2004, pp. 658–692, ISBN 0-521-83833-9.
  4. ^ J.W. Allan, Abū'l-Qāsim's treatise on ceramics, in Iran, vol. 11, 1973, pp. 111–120, JSTOR 4300488. URL consultato il 3 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2012)..
  5. ^ Albert Houtum-Schindler, Eastern Persian Irak, London, Royal Geographical Society, J. Murray, 1897, p. 114..

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