Ponte all'Indiano

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Ponte all'Indiano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàFirenze
AttraversaArno
Coordinate43°47′25″N 11°11′47″E / 43.790278°N 11.196389°E43.790278; 11.196389
Dati tecnici
TipoPonte strallato
Materialeacciaio
Lunghezza350 m
Luce max.189 m
Larghezza22 m
Carreggiate2
Corsie4
Realizzazione
ProgettistaAdriano Montemagni e Paolo Sica
Ing. strutturaleFabrizio de Miranda
Costruzione1972-1978
Inaugurazione10 marzo 1978
CostruttoreCostruzioni Metalliche Finsider
Intitolato aMonumento all'Indiano
Mappa di localizzazione
Map

Il ponte all'Indiano è un ponte situato a Firenze, in Italia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il ponte e il monumento all'Indiano

Il ponte fu realizzato tra il 1972 e il 1978 ed inaugurato il 10 marzo di quell'anno[1] dalla società Costruzioni Metalliche Finsider di Guasticce (vicino a Livorno) su progetto degli architetti Adriano Montemagni, Paolo Sica, e dell'ingegner Fabrizio de Miranda. Il progetto che aveva vinto il concorso nazionale di progettazione indetto dal Comune di Firenze nel 1968 attirò subito l'attenzione anche perché prevedeva una sottostante passerella pedonale pensile non richiesta dal bando di concorso. Per le caratteristiche strutturali dell'opera, Fabrizio de Miranda ha ricevuto ad Helsinki il 22 settembre 1978 il premio europeo ECCS-CECM (Convenzione europea della costruzione metallica).[2]

Nei pressi dell'incontro dei del fiume Arno e del torrente Mugnone, si trova il mausoleo dell'Indiano, che dà il nome al giardino terminale del parco delle Cascine e, per estensione, anche alla nuova struttura.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il ponte pedonale

Collega il quartiere 5 con il quartiere 4 del capoluogo toscano,[3] nella fattispecie i rispettivi rioni di Petriolo e Mantignano,[4] attraversando l'Arno alla confluenza con il Mugnone nei pressi del parco delle Cascine.[5]

È realizzato in acciaio e calcestruzzo armato ed è un ponte strallato con stralli disposti a ventaglio,[2] uno dei più grandi ad essere stati costruiti in Italia nel XX secolo.[1] È composto da una campata principale di 206 m, ai lati della quale si trovano altre due da 70,5 m, la lunghezza complessiva è di 347 m. La struttura è spessa da un minimo di 2,60 m ad un massimo di 5,60 m, ed è largo 22,4 m.[2] Presenta una luce di 189 m e impalcato in lamiera di acciaio irrigidita costituito da 2 travi a cassone trapezio collegate da traversoni e controventi orizzontali.

Presenta due carreggiate separate da spartitraffico e quattro corsie di marcia,[6] oltre a svolgere le funzioni di ponte carrabile presenta anche un ponte pedonale sospeso al di sotto della struttura principale, lo stesso collega via di San Biagio a Petriolo a via dell'Isolotto.[7]

Viadotto dell'Indiano[modifica | modifica wikitesto]

Il ponte fa parte di una più ampia infrastruttura stradale, il viadotto dell'Indiano. Si estende per oltre 4 km, dagli anni 1990 collega il ponte alla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno[5] e avrebbe dovuto allacciarsi all'autostrada A11, tuttavia la realizzazione fu interrotta in corso d'opera e termina infatti con due rampe incomplete.[8] Si tratta di una strada urbana di scorrimento[9] con limite di velocità di 60 km/h,[10] dal 2010 sul viadotto sono attivi due autovelox.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b 10 marzo 1978, Firenze inaugura il Ponte all’Indiano. In ricordo di un principe, in La Nazione, 10 marzo 2023. URL consultato il 13 settembre 2023.
  2. ^ a b c (EN) Ponte all'Indiano (Florence, 1978), su Structurae. URL consultato il 14 settembre 2023.
  3. ^ Dataset: Aree quartieri, su Comune di Firenze, 4 maggio 2018. URL consultato il 13 settembre 2023.
  4. ^ Dataset: Rioni, su Comune di Firenze, 29 maggio 2020. URL consultato il 13 settembre 2023.
  5. ^ a b Andrea Guida, Ponte all'Indiano, perché si chiama così?, in Today, Firenze, 12 dicembre 2022. URL consultato il 13 settembre 2023.
  6. ^ Ponte all'Indiano, su Regione Toscana. URL consultato il 13 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2012).
  7. ^ Le 10 cose che non sai sul Ponte all’Indiano, su isolottolegnaia.it, 6 luglio 2021. URL consultato il 13 settembre 2023.
  8. ^ Paola Fichera, Il ponte all'Indiano si allaccia allo svincolo A1. Fra tre anni addio caos in zona nord, in La Nazione, Firenze, 28 gennaio 2022. URL consultato il 12 settembre 2023.
  9. ^ La classificazione funzionale delle strade, su Comune di Firenze. URL consultato il 19 settembre 2023.
  10. ^ Autostrade per l'Italia, Autostrada (A11): Firenze - Pisa Nord - Tratto Firenze-Pistoia - Ampliamento alla terza corsia, lotto 1 - Progetto esecutivo - Adeguamento nodo urbano di Peretola, su Ministero della transizione ecologica, Marzo 2019, p. 24. URL consultato il 13 settembre 2023.
  11. ^ Sodi Scientifica, Soluzioni per la digitalizzazione delle infrastrutture (PDF), su ttsitalia.it, 12 luglio 2023, pp. 13, 14. URL consultato il 13 settembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabrizio de Miranda, Ponti a struttura d'acciaio, collana Collana tecnico scientifica per la progettazione di strutture in acciaio, Genova, Italsider, 1972.
  • Fabrizio de Miranda, I ponti strallati di grande luce. Fondamenti teorici. Analisi strutturale. Criteri di progettazione. Tecniche di costruzione. 5 esempi di realizzazioni, Bologna, Zanichelli, 1980, ISBN 978-8808071309.
  • Fabrizio de Miranda, Il ponte strallato sull'Arno a Firenze in località L'Indiano, in Costruzioni Metalliche, anno XXX, n. 6, 1978, pp. 239-243, ISSN 0010-9673 (WC · ACNP).
  • P. C. Santini, Il ponte dell'indiano a Firenze, in Ottagono, n. 52, 1979, ISSN 0391-7487 (WC · ACNP).
  • Gobbi G., Itinerari di Firenze moderna, Firenze 1987.
  • Sica P., Scritti e progetti per Firenze: 1963-1988, Venezia 1989.
  • AA.VV., Firenze. Guida di architettura, Torino 1992.
  • Andreini L., Ponte all'Indiano a Firenze, in "Rassegna di Architettura e Urbanistica", 117, pp. 127–134, Roma 2005.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]