Pierangelo Sequeri

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Pierangelo Sequeri (Milano, 26 dicembre 1944) è un teologo, musicologo e compositore italiano, già preside del Pontificio istituto Giovanni Paolo II.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di due musicisti (il padre era concertista di violino e la madre una pianista), ha studiato a sua volta violino e composizione parallelamente alla sua vocazione religiosa.

Il 28 giugno 1968 è stato ordinato presbitero, nella cattedrale di Milano, dal cardinale Giovanni Colombo.

Ha proseguito gli studi, ottenendo un diploma in biblioteconomia musicale all'Università di Urbino, e un dottorato in teologia nel 1972.

Dal settembre 2012 è preside della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, dove è anche professore ordinario di teologia fondamentale; è inoltre incaricato di estetica teologica presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. È inoltre direttore della rivista "L'ErbaMusica" (trimestrale di pedagogia speciale e cultura musicale).

A parte gli argomenti teologici e filosofici, i suoi studi si orientano ai temi di confine tra le scienze religiose, la filosofia, la psicologia e l'estetica.

Dal 2010 al 2014 ha fatto parte della Commissione internazionale di inchiesta su Međugorje.

Dal 15 agosto 2016, nominato da papa Francesco, è preside del Pontificio istituto Giovanni Paolo II. Il 12 giugno 2019 riceve il titolo onorifico di prelato d'onore di Sua Santità.[1]

Dal 4 giugno 2021 è consultore del Sinodo dei vescovi.[2]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Il nome di Sequeri è noto all'interno della Chiesa cattolica italiana, per una serie di canzoni di ispirazione sentimentale - religiosa che ha composto e che sono molto spesso eseguite durante le messe. Tra le raccolte più note, si ricordano Symbolum '77 - Tu sei la mia vita, Symbolum '78 - E sono solo un uomo, Symbolum '80 - Oltre la memoria. Tra le opere più classiche, si possono ricordare il Quintetto per David in memoria di David Maria Turoldo; Bethania, sonata biblica per violino e pianoforte; e una Messa Giubilare, per coro e orchestra, trasmessa in Mondovisione il 3 dicembre 2000. Negli anni precedenti al 2011 ha collaborato con il gruppo musicale Gen Verde per la buona riuscita dell'album "Il mistero pasquale" pubblicato appunto nel corso del 2011. Egli, infatti, lo ha arricchito in senso teologico e musicale, sia per le architetture portanti dell'insieme sia per il nucleo teologico e spirituale profondo di ogni passaggio, gesto e momento. Una raccolta divenuta ricca e attenta ai particolari spesso sottolineati dal mons. Pierangelo Sequeri.

Da un punto di vista didattico, nel 1985 Sequeri ha elaborato uno speciale programma di educazione musicale, chiamato "musicoterapia orchestrale", per i bambini e ragazzi con difficoltà psichiche e mentali. Il metodo, che ottenne l'Ambrogino d'oro nel 2000, consiste nell'inserire le persone in gruppi musicali da camera o sinfonici, utilizzando delle partiture appositamente semplificate.

Nel 2002 l'artista bergamasco Giovanni Bonaldi ha l'opportunità di conoscere mons. Sequeri con il quale approfondisce diversi aspetti che legano la cultura e la fede ebraica con quella cristiana. Da questa amicizia inizierà una collaborazione poiché mons. Pierangelo fornirà all'artista alcuni suoi manoscritti musicali da inserire nelle "macchine dell'invenzione" di Bonaldi. Per questo artista, il teologo milanese curerà un catalogo edito da Skira, insieme con la scrittrice e critica d'arte israeliana Nadine Shenkar, dal titolo L'origine tesa in occasione della mostra personale di Giovanni Bonaldi presso il Museo della Stampa Ebraica di Soncino in occasione della IV Giornata Europea della Cultura Ebraica.

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

Opere di argomento teologico e formativo[modifica | modifica wikitesto]

  • Ma che cos'è questo per tanta gente?, Glossa, Milano 1998;
  • Il timore di Dio, Vita e Pensiero, Milano 2009, (1997);
  • Senza volgersi indietro, Vita e Pensiero, Milano 2000;
  • Sensibili allo spirito. Umanesimo e religione, Glossa, Milano 2001;
  • La qualità spirituale, Piemme, Casale Monferrato 2001;
  • L'umano alla prova. Soggetto, identità, limite, Vita e Pensiero, Milano 2002;
  • Non ultima è la morte. La libertà di credere nel risorto, Glossa, Milano 2006;
  • L'ombra di Pietro. Legami buoni e altre beatitudini, Vita e Pensiero, Milano 2006;
  • Nominare Dio invano? Orizzonti per la teologia filosofica, Glossa, Milano 2009;
  • L'oro e la paglia. Meditazioni sull'educare alla scuola della parola di Dio, Glossa, Milano 2009, (1989).
  • Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia, Lindau, 2012.
  • La cruna dell'ego. Uscire dal monoteismo del sé, Vita e Pensiero, 2017.
  • Lo sguardo oltre la mascherina, Vita e Pensiero, 2020.

Saggi di teologia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Dio affidabile. Saggio di teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 2000, (1996);
  • L'idea della fede. Trattato di teologia fondamentale, Glossa, Milano, 2002.

Saggi di musicologia[modifica | modifica wikitesto]

  • Divertimenti per Dio. Mozart e i teologi, Piemme, Casale Monferrato 1990 (con A. Torno);
  • Estetica e teologia, Glossa, Milano 1991;
  • Antiprometeo. Il teologico e il musicale, Glossa, Milano 1995;
  • L'estro di Dio. Saggi di estetica, Glossa, Milano 2000;
  • Giovanni Bonaldi - L'Origine tesa, Skira, Milano 2002;
  • Giovanni Bonaldi - L'ospitalità dell'Arca, Silvana Editoriale, Milano 2003;
  • Musica e mistica. Percorsi nella storia occidentale delle pratiche estetiche e religiose, Libreria editrice Vaticana, Città del Vaticano 2005.
  • Eccetto Mozart. Una passione teologica, Glossa, Milano 2006;
  • Il sublime della risonanza. L'idea spirituale della musica in Occidente, Studium, 2008.
  • Il sensibile e l'inatteso. Lezioni di estetica teologica, Queriniana, 2016.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), n. 111, Tipografia poliglotta vaticana, 2019, p. 1225. URL consultato il 3 luglio 2022.
  2. ^ Nomina di Consultori del Sinodo dei Vescovi, su press.vatican.va, 4 giugno 2021. URL consultato il 4 giugno 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia Successore
Livio Melina 15 agosto 2016 - 31 agosto 2021 Philippe Bordeyne
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