Parco giardino Sigurtà

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Parco giardino Sigurtà
Ubicazione
StatoItalia Italia
LocalitàValeggio sul Mincio
IndirizzoVia Cavour, 1
Caratteristiche
TipoParco naturalistico
Superficie600.000 m²
Inaugurazione1978
AperturaDa metà marzo ad inizio novembre
Ingressida 9.00 a 18.00 (chiusura ore 19.00).

Nei mesi di marzo e ottobre ingresso fino alle ore 17.00 (chiusura ore 18.00)

Realizzazione
CostruttoreGiuseppe Carlo Sigurtà
Mappa di localizzazione
Map
Sito web
Coordinate: 45°21′48″N 10°44′06″E / 45.363333°N 10.735°E45.363333; 10.735

Il Parco Giardino Sigurtà è un parco naturalistico di 60 ettari situato a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, a 8 km da Peschiera del Garda. Ha vinto il premio di parco più bello d'Italia nel 2013 e di secondo parco più bello d'Europa nel 2015.

Il Parco Giardino Sigurtà contiene attrazioni naturalistiche e storiche: nei mesi di marzo e aprile si possono ammirare un milione di tulipani, che ne rappresentano la fioritura più importante in Italia e la più ricca del Sud Europa; il viale delle rose, che da maggio a settembre accoglie 30 000 rose rifiorenti; un labirinto, diciotto specchi d'acqua, dove tra giugno e luglio fioriscono le piante acquatiche, e immensi prati verdi.

Non meno degno di nota è il Castelletto, commissionato dal marchese Antonio Maffei e, in passato, antica sala d'armi, mentre oggi è luogo dove sono conservate le memorie storiche, letterarie e scientifiche della famiglia Sigurtà: qui sono ricordati gli scienziati e i premi Nobel che sono stati ospiti del parco: Selman A. Waksman (Premio Nobel nel 1952 e scopritore della streptomicina), Alexander Fleming (Premio Nobel nel 1945 e scopritore della penicillina), Gerhard Domagk (premio Nobel nel 1939 e scopritore dei sulfamidici), Konrad Lorenz (premio Nobel nel 1973 e fondatore dell'etologia) e Albert Sabin (scopritore del vaccino orale contro la poliomielite).

Altri incanti ricchi di storia e fascino sono l'eremo (un tempietto in stile neogotico), la meridiana orizzontale (che sorge sul belvedere di Romeo e Giulietta), la grande quercia (l'albero più antico del parco, con i suoi quattro secoli d'età), il monumento in bronzo dedicato a Carlo Sigurtà, la pietra della giovinezza e il cimitero dei cani.

La storia[modifica | modifica wikitesto]

Viale delle rose

Il parco ha origine dal "brolo cinto de muro" del 1417: la parola brolo deriva dal celtico e veniva usata per indicare il luogo dove dimoravano le famiglie patrizie con i loro servitori. Si trattava di spazi strutturati in modo tale da soddisfare ogni esigenza e il sostentamento di queste piccole comunità: erano perimetrati e quindi dotati di cappella di famiglia, colombaia, stalle, scuderia, fattoria e fienile.

All'interno del brolo adibito per lo più ad allevamento e agricoltura si trovava anche il giardino, luogo ideale per permettere ai patrizi di trascorrere le ore di ozio.

Il parco-giardino Sigurtà ha mantenuto le dimensioni del brolo originario in una successione di diverse proprietà: prima la famiglia patrizia Contarini, quindi i Guarienti e, poi, i Maffei, ai quali rimarrà per duecentodieci anni.

Il poeta Ippolito Pindemonte nel 1792 soggiornerà al parco, ospitato dal marchese Antonio Maffei. Qui comporrà l'epigramma Sì dilettosa qui scorre la vita / ch'io qui scrupolo avrei darmi eremita riportato su un epitaffio all'interno del parco nel boschetto dedicato al poeta.

Una delle quattro figlie del marchese Maffei sposa il conte Filippo Nuvoloni, portando in dote il parco giardino, che così passa di proprietà dai Maffei ai Nuvoloni dopo quasi due secoli.

È proprio in questi anni che il parco accoglie i suoi ospiti più illustri: l'Imperatore Francesco Giuseppe d'Austria e Napoleone III di Francia.

Si dice che entrambi abbiano potuto vedere dalla collina settentrionale del parco gli sviluppi delle battaglie di Solferino e di San Martino.

Napoleone III occupa la villa (al tempo ancora connessa al parco) dal 25 giugno al 7 luglio del 1859, pagando un affitto di 45 franchi al giorno.

Nel 1902 le due figlie di Giuseppe Nuvoloni dividono per la prima volta la proprietà in due parti. Nel 1929, comunque, la proprietà viene ricompattata e venduta a Maria Paulon, sposa di un medico del luogo.

Nel 1941, a cinque anni dalla sua messa in vendita, l'industriale farmaceutico Giuseppe Carlo Sigurtà acquista la proprietà per 800 000 lire. Al momento dell'acquisizione, il parco si presentava arido e abbandonato, ma, grazie all'arrivo di una multa, Sigurtà scoprì che questa terra vantava del diritto di prelevare acqua dal Mincio.

Grazie a questa possibilità, il parco fu riportato al suo splendore originario, tornando ad essere un giardino verde e rigoglioso sotto la direzione prima di Giuseppe Carlo Sigurtà e poi del nipote, ma anche figlio adottivo, Enzo Inga Sigurtà, professore di neuropsichiatria e artista dilettante, morto nel 2009, il quale ha a sua volta lasciato il parco in eredità ai figli Magda e Giuseppe.

Il 19 marzo 1978, in una giornata soleggiata, Giuseppe Carlo Sigurtà aprì il Giardino al pubblico. I primi visitatori potevano entrare solo a bordo di una vettura, in quella che al tempo veniva chiamata “auto-guida”. Questa scelta cambiò radicalmente con l’avvento degli anni 2000, da quando il Parco è visitabile solo a piedi.

Nel 1990 viene realizzata la Meridiana Orizzontale, progettata per avere una validità di 26 000 anni; nel 2011 viene inaugurato il Labirinto, un esempio brillante di riqualificazione degli spazi destinati a parcheggio che venivano utilizzati quando si accedeva al Parco in macchina.

Ancora oggi il parco è di proprietà della famiglia Sigurtà, la cui gestione ha portato ad importanti risultati come il primo premio di Grandi Giardini Italiani nel 2011 per il più alto livello di manutenzione, buon governo e cura dei giardini visitabili[1] e, nel 2013, il riconoscimento come parco più bello d'Italia 2013 nella categoria "parchi privati".[2]

Nel settembre del 2015 il Parco viene premiato come secondo parco più bello d'Europa dall'European Garden Award,[3] onorificenza che premia le eccellenze europee nel campo della progettazione e della realizzazione di parchi e di giardini, e nel 2019 il Parco vince il World Tulip Award che celebra la fioritura da 1 milione di bulbi del Giardino.

Fioriture[modifica | modifica wikitesto]

Dalie

Fioriture primaverili: all'apertura di marzo fioriscono per prime le bulbacee tra cui giacinti, muscari, narcisi.

La fioritura dei tulipani è la seconda più ricca d'Europa dopo quella di Keukenhof e la più importante in Italia. Il grande afflusso di visitatori attirati da questo evento ha portato il parco a rinominare questa stagione con l'epiteto di Tulipanomania. Questa fioritura ha già vinto tre premi nazionali e internazionali: Fioritura Più Bella d'Italia 2016, Premio Evento Parksmania Awards 2016, World Tulip Award 2019.

Con i primi caldi della primavera, nel mese di maggio, qui sbocciano gli iris e le rose che colorano il celebre Viale delle Rose, immagine simbolo del parco nel mondo.

Le rose fioriscono nel viale a loro dedicato, lungo circa un chilometro: si tratta di trentamila piante rifiorenti di due varietà diverse: Queen Elizabeth e Hybrid Polyantha & Floribunda.

Sullo sfondo del Viale delle Rose si può vedere il Castello Scaligero di Valeggio sul Mincio (secoli X – XIV) che, grazie alla particolare costruzione scenografica del viale sembra sorgere all'interno del parco, creando un sorprendente effetto visivo.

Il parco ha al suo interno diciotto laghetti, dove soggiornano nella stagione estiva alcune piante acquatiche come: ninfee (tropicali e rustiche), fior di loto, giacinti d'acqua.

Ancora in estate sono presenti pure le fioriture delle dalie (in trenta varietà diverse) e di canna indica (piante bulbose e rustiche che si mostrano nel giardino in diverse varietà tra cui quella Tigrata).

Nella stagione autunnale nel parco fioriscono numerose piante tra cui gli aster, venti varietà di sunpatiens, i coleus, i tagetes, le begonie e le zinnie.

Labirinto[modifica | modifica wikitesto]

Il labirinto

Il labirinto del parco è stato inaugurato nel luglio 2011.

Si tratta di una composizione geometrica che ospita 1.500 esemplari di piante di Tasso alte più di due metri e si estende su una superficie di 2500 metri quadrati.

Il labirinto è stato progettato dal Conte Giuseppe Inga Sigurtà con la collaborazione di Adrian Fisher, noto maze designer, durante il corso di sei anni: due anni di progettazione e quattro per la crescita delle piante acquistate appositamente nei Paesi Bassi.

Al centro del labirinto si erge una torre, ispirata a quella del francese Bois de Boulogne.

La costruzione è dotata di una cupola rivestita di rame e di due scale che permettono ai visitatori di godere della vista dell'intera geometria (da un punto di vista privilegiato) e consentono poi la discesa nel labirinto.

Il progetto del labirinto è però incompleto: la versione attuale è infatti uno sviluppo intermedio che attende la sua ultimazione. In un futuro si prevede l'apertura di un tunnel sotterraneo che verrà collegato con la torretta centrale all'interno della quale sorgerà il museo dei fossili collezionati dal Prof. Enzo Inga Sigurtà.

Un bambino al parco

Premi[modifica | modifica wikitesto]

2000: il parco vince il premio come miglior parco botanico, consegnato da Parksmania

2001: Il parco vince per il secondo anno di fila il premio come miglior parco botanico, consegnato da Parksmania

2002: il parco viene insignito del riconoscimento per la cura del verde dal network Parksmania

2003: il parco viene premiato nuovamente per la cura del verde da Parksmania

2008: il parco viene premiato da Parksmania per l'iniziativa speciale: Musica al Parco

2009: il parco vince il premio per la miglior iniziativa didattica: Dal museo al parco, passeggiando tra arte e natura istituito da Parksmania

2009: il parco viene premiato con il premio regionale "Marco Polo" istituito da Unioncamere Veneto e Centro estero delle Camere di commercio, per il contributo dato allo sviluppo dell'interscambio del Veneto durante il 2008

2011: il parco ha vinto il primo premio di Grandi Giardini Italiani consegnato al parco per l'alto livello di manutenzione, il buon governo e la cura dei giardini visitabili

2011: il parco viene premiato da Parksmania per la miglior nuova attrazione grazie all'inaugurazione del labirinto

2013: il parco viene insignito del titolo di "Parco più bello d'Italia" dal network il 'parcopiubello'

2014: il parco è insignito con il Certificato Eccellenza di Tripadvisor

2015: il parco viene insignito del secondo premio di "Best development of a historical park or garden" dal "European Garden Heritage Network" (EGHN)[4]

2015: il parco è insignito con il Certificato Eccellenza di Tripadvisor

2016: il parco vince il premio "La fioritura più bella d'Italia" con la fioritura di tulipani denominata Tulipanomania. Il premio viene insignito dal network il 'parcopiubello'

2016: il parco viene premiato da Parksmania per l'evento "Tulipanomania"

2016: il parco è insignito con il Certificato Eccellenza di Tripadvisor

2017: il parco viene nominato tra i giardini europei per il “Giardinaggio ecologico”. L'idea nasce per dare importanza ai progetti innovativi in Europa, creati nel rispetto della natura e con un occhio di riguardo nei confronti della società.

2017: Il parco è chiamato a rappresentare l'Italia durante il World Tulip Summit di Ottawa

2017: il parco è insignito con il Certificato Eccellenza di Tripadvisor

2018: il parco è insignito con il Certificato Eccellenza di Tripadvisor

2019: il parco viene premiato dalla World Tulip Society come Destinazione mondiale per la fioritura dei tulipani

2019: il parco è insignito con il Certificato Eccellenza di Tripadvisor

2020: il parco viene premiato con il Travelers' Choice Best of the Best di Tripadvisor

2020: il parco vince il premio Best Attraction in Italy conferito dal sito Tiqets

2020: il parco vince il premio Best Attraction Global Winner conferito dal sito Tiqets, in sfida hanno partecipato i vincitori del premio Best Attraction nazionale

2022: il parco vince il premio della giuria di Parksmania per l'evento estivo "Gioco dell'Oca"

2022: il parco vince il premio come miglior Festival di Tulipani del mondo

Moda[modifica | modifica wikitesto]

Il parco è stato la location di shooting fotografici di case di moda e non solo, ad esempio negli anni: Gucci, Moschino, Liu-Jo, Cosmopolitan, Samsung, Sky, Rado, Max Mara, Bluemarine, Furla.

Musica e Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Il parco ha fatto da cornice a diversi video musicali e ad alcuni film:

Brani musicali[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Il cielo può attendere - film di Bruno Gaburro (2005), pellicola prodotta da Rai 2 e da AIDO, che racconta del tema della donazione degli organi.
  • MasterChef Italia. Nell'episodio 16 della sesta edizione, i concorrenti hanno svolto la prova in esterna presso il parco.

Mascotte[modifica | modifica wikitesto]

Tà, mascotte del parco

La mascotte del parco giardino Sigurtà è uno scoiattolo di nome Tà, che vive all'interno del parco e che va in letargo solo quando finisce l'estate e i visitatori non possono più accedere.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Grandi giardini italiani Archiviato il 14 ottobre 2013 in Internet Archive.
  2. ^ Il parcopiù bello d'Italia
  3. ^ 2015 - Winners and Finalists, su cmsen.eghn.org. URL consultato il 23 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  4. ^ (EN) Best development of a historical park or garden, su eghn.org. URL consultato il 12 novembre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]