Paolo Gaspari

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Paolo Gaspari (Treviso, 1949) è un editore, storico e romanziere italiano.

Sociologo e libraio a Udine, è noto per aver fondato la casa editrice Gaspari Editore, di distribuzione nazionale, e come storico, in particolare per i contributi sulla Battaglia di Caporetto.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Proveniente da una famiglia di modeste sostanze, ha compiuto gli studi inferiori come “interno” nel Collegio salesiano Astori di Mogliano Veneto. Diplomato perito meccanico nel 1968 a Treviso, si iscrisse alla facoltà di Sociologia dell’Università di Trento con eccellenti risultati, che gli valsero l’esenzione dalle tasse e l'ottenimento di una borsa di studio per l'intero periodo universitario. Tra i suoi docenti vi sono stati alcuni dei migliori sociologi e storici dell'epoca, come Marino Livolsi, Ottavio Barié, Franco Ferrarotti, Gian Enrico Rusconi, Sergio Zaninelli, Guido Baglioni, Claudio Rotelli, Francesco Alberoni e Carlo Tullio Altan. Con quest’ultimo strinse in seguito un rapporto di amicizia; insieme parteciparono poi al convegno Cultura contadina e modernizzazione alla Fondazione Feltrinelli nel 1980. Sposatosi nel 1971 e avendo avuto il primo figlio nel 1973 si laureò lo stesso anno, relatore il prof. Francesco Silva, con una tesi sulla politica economica cinese. Dopo la laurea, intraprese la professione di rappresentante di libri soprattutto per Laterza, Bompiani e Marzorati. La frequentazione delle biblioteche pubbliche gli consentì di dare sfogo alla sua inclinazione verso lo studio della storia contadina, accompagnata da un rapporto epistolare con Giovanni Haussmann. Le ricerche sfociarono nella pubblicazione del volume Storia popolare della società contadina in Friuli. Agricoltura e società rurale dal X al XX secolo nel 1976, opera che conobbe un buon riscontro di pubblico.

Il terremoto del 1976 rese inagibili la maggior parte delle biblioteche pubbliche friulane e determinò un rallentamento della sua attività lavorativa, per cui assunse una nuova posizione come responsabile delle vendite dirette per Einaudi, cui dedicò un punto vendita in esclusiva a Udine. Questo gli diede l'opportunità di entrare in contatto con Giulio Einaudi e di ottenerne la stima.

Inizia la sua attività come autore di saggi storici sulla storia locale del Friuli. Uno dei suoi filoni di ricerca incrocia tuttavia la storia nazionale, attività culminata in una originale ed estesa indagine storica sulla Battaglia di Caporetto[2], relativamente alla testimonianza dei 15.000 ufficiali italiani prigionieri e descrivendo la dinamica della disfatta con un livello di dettaglio fino a quel momento inedito. In particolare, le testimonianze esaminate rivelano un comportamento degli ufficiali meno disonorevole rispetto a quello comunemente noto in precedenza[3]. La sua attività di storico viaggia in parallelo alla sua attività di editore, in qualità di fondatore dalla Gaspari Editore ad Udine, distribuita a livello nazionale. Come romanziere, ha pubblicato il giallo Elena Malatesta ed i delitti della Rivoluzione Bibliotecaria, un originale racconto ambientato nel multiforme mondo dei beni culturali italiani, in particolare librari ed archivistici[4].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Gaspari, Storia popolare della società contadina in Friuli, 1976.
  • Paolo Gaspari, Terra Patrizia. Aristocrazie terriere e società rurale in Veneto e Friuli, 1993.
  • Paolo Gaspari, Grande guerra e ribellione contadina. Vol. 1. Istituto editoriale veneto friulano, 1995.
  • Paolo Gaspari, Lotte agrarie in Veneto e Friuli, 1996.
  • Paolo Gaspari, La battaglia del Tagliamento: dal 30 ottobre al 5 novembre 1917., Gaspari Editore, 1998.
  • Paolo Gaspari, Le Termopili italiane: la battaglia di Cividale del 27 ottobre 1917., Vol. 11. Gaspari, 2007.
  • Paolo Gaspari, I nemici di Rommel. I combattimenti sul Kolovrat del 24-25 ottobre 1917 nel racconto degli ufficiali italiani., Gaspari Editore, 2007.
  • Paolo Gaspari Generali nella nebbia. Le 36 ore della battaglia della 43ª Divisione dal Monte Nero al ponte di Caporetto, 2007.
  • Paolo Gaspari, Giuliano Cescutti, Generali senza manovra. La battaglia di Pradis di Clauzetto nel racconto degli ufficiali combattenti, 2007.
  • Paolo Gaspari, Il sogno friulano di Pasolini. La vera storia de "i giorni del lodo De Gasperi", 2008.
  • Paolo Gaspari, Marmolada e Col di Lana, Vol. 1. La prima estate di guerra, 2008.
  • Paolo Gaspari, Cosa accadde al Sasso Misterioso in Val Travenanzes nella notte del 30 luglio 1916?, 2008.
  • Paolo Gaspari, Non solo Rommel, anche Rango, 2009.
  • Paolo Gaspari, Paolo Pozzato, Enrico Pino (prefazione). I generali italiani della grande guerra: A-B: atlante biografico, Gaspari, 2011.
  • Paolo Gaspari, Le bugie di Caporetto: la fine della memoria dannata. Vol. 1. Gaspari Editore, 2011.
  • Paolo Gaspari, La battaglia dei capitani: Udine il 28 ottobre 1917, Gaspari, 2014.
  • Paolo Gaspari, Paolo Pozzato, Ferdinando Scala, I generali italiani della grande guerra: C-Z: atlante biografico, Gaspari, 2019.
  • Paolo Gaspari, Elena Malatesta e i delitti della rivoluzione bibliotecaria. Gaspari, Udine, 2021.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fondazione Mondadori: scheda Paolo Gaspari
  2. ^ Alessandro Barbero, su La Stampa, 13 mar 2015., su lastampa.it. URL consultato l'8 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2018).
  3. ^ Roberto Coaloa, Le bugie infamanti di Cadorna, Il Sole 24 Ore, 2/9/2012
  4. ^ Romano Vecchiet, Se i bibliotecari facessero la rivoluzione - il giallo dello storico Paolo Gaspari suscita più di qualche riflessione sullo stato delle biblioteche italiane oggi e su come promuovere il loro sviluppo., in Biblioteche Oggi, Novembre 2022, pp. 55-56.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN81024279 · ISNI (EN0000 0000 8412 3956 · LCCN (ENn82105036 · GND (DE188346910 · WorldCat Identities (ENlccn-n82105036