Paola Antonelli

Paola Antonelli (Sassari, 13 maggio 1963[1]) è una designer e architetta italiana, inserita nella lista delle cento persone più potenti del mondo dell'arte dalla rivista Art Review[2]. È curatrice del Dipartimento di Architettura e Design del MoMa.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nata a Sassari da genitori lombardi[3], laureata in Architettura al Politecnico di Milano nel 1990, Paola Antonelli ha curato numerose mostre di architettura e design in Italia, Francia e Giappone. Ha scritto per Domus (1987-91) e Abitare (1992-94). Nel 1994 è assunta dal MoMA di New York come Associate Curator, divenendo Curator nel 2000 e venendo infine nominata Senior Curator nel 2007, grazie al contribuito essenziale svolto per l'inserimento del design tra gli ambiti di ricerca del museo[4].
È la curatrice che per la prima volta ha inserito all'interno del dipartimento di design del MoMA una mostra permanente contenente una collezione di videogiochi, come dichiara nell'intervista fattale da A. Oteri ha deciso di portare i videogame nel museo come "grande forma di design".
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Intervista a Paola Antonelli (di Vittorio Zincone)
- ^ http://businessinnovationfactory.com/iss/innovators/paola-antonelli[collegamento interrotto] Maureen Tuthill, Revealing the Human Spirit through Design (intervista a Paola Antonelli)
- ^ Paola Antonelli, lady design al Moma - Panorama Archiviato il 22 maggio 2013 in Internet Archive.
- ^ Paola Antonelli promoted to senior curator in MoMA's Department of Architecture and Design
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Paola Antonelli
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Intervista di Vittorio Zincone a Paola Antonelli, Sette, ottobre 2010.
- conferenza alla TED
- Profilo su BAIA
- Tom Bieling interviews Paola Antonelli: Thinking and Problem Making Archiviato il 19 ottobre 2012 in Internet Archive. for [Design Research Network] in 2009
- Intervista di Alessandro Oteri per GameMAG nel Luglio 2014
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76424799 · ISNI (EN) 0000 0001 1675 3101 · SBN IT\ICCU\CFIV\080243 · Europeana agent/base/1310 · LCCN (EN) no95056375 · GND (DE) 1027781446 · BNF (FR) cb125228906 (data) · ULAN (EN) 500268995 · WorldCat Identities (EN) lccn-no95056375 |
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