Ottavio Corsini
Ottavio Corsini arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | |
Nato | 12 agosto 1588 a Firenze |
Nominato arcivescovo | 17 marzo 1621 da papa Gregorio XV |
Consacrato arcivescovo | 21 marzo 1621 dal cardinale Ottavio Bandini |
Deceduto | 30 luglio 1641 (52 anni) a Roma |
Ottavio Corsini o Ottaviano (Firenze, 12 agosto 1588 – Roma, 30 luglio 1641) è stato un arcivescovo cattolico e letterato italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Firenze nel 1588, Ottavio era figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini. Si laureò in diritto nel 1606 all'Università di Ingolstadt, dopo gli studi umanistici.
Si trasferì a Roma col fratello Filippo, dove iniziò la sua carriera ecclesiastica con l'appoggio della famiglia Barberini: Fu nominato da papa Paolo V chierico della Camera apostolica. A Roma frequentò gli ambienti letterari, partecipando all'incontro con Galileo Galilei assieme all'arcivescovo Piero Dini. Fece parte dell'Accademia della Crusca.[1]
Grazie all'appoggio del cardinale Maffeo Barberini (futuro Urbano VIII), venne nominato nunzio apostolico in Francia,[1] presso la corte di Luigi XIII nel 1621, contestualmente alla nomina ad arcivescovo titolare di Tarso. Fu consacrato dal cardinale Ottavio Bandini, coadiuvato dall'arcivescovo Volpiano Volpi e dal vescovo Innocenzo Massimo. Durante la sua nunziatura riuscì a far riprendere al re le campagne di allontanamento degli ugonotti, accontentando la Santa Sede e scongiurando un intervento francese nella Valtellina.[1] Si oppose fermamente alla nomina cardinalizia di Armand-Jean du Plessis de Richelieu.[1]
Ritornato a Roma, dopo aver svolto alcuni funzioni temporanee, fu nominato presidente di Romagna nel 1625 per volere di Carlo Barberini. Nel 1632 assieme a Fabio Chigi (futuro Alessandro VII) fu invitato con una commissione pontificia per salvaguardare i confini del Polesine, a causa di una disputa la Repubblica di Venezia che voleva impadronirsi del porto di Goro. Si recò dunque a Ferrara e a Comacchio e si dimise dall'incarico per problemi di salute, rimanendo nel gennaio del 1633, a Ravenna.[1]
Morì a Roma il 30 luglio 1641 e fu sepolto nella basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Juan Pardo de Tavera
- Cardinale Antoine Perrenot de Granvelle
- Cardinale Francisco Pacheco de Villena
- Papa Leone XI
- Cardinale Ottavio Bandini
- Arcivescovo Ottavio Corsini
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Stefano Andretta, CORSINI, Ottaviano, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 29, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1983.
- Ottavio Corsini, su accademicidellacrusca.org, Accademia della Crusca.
- (EN) David M. Cheney, Ottavio Corsini, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 69044296 · ISNI (EN) 0000 0000 5959 8415 · CERL cnp01936443 · LCCN (EN) no2009079441 · GND (DE) 188440321 · BNF (FR) cb125497487 (data) |
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