One57

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One57
Vista del One57 nel Maggio 2014
Localizzazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Stato federatoNew York
LocalitàNew York
Indirizzo157 West 57th Street, Manhattan, New York
Coordinate40°45′54.72″N 73°58′45.12″W / 40.7652°N 73.9792°W40.7652; -73.9792
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneAprile 2009 – Autunno 2014
InaugurazioneAutunno 2014
Stilepostmoderno
UsoResidenziale e Hotel
AltezzaTetto: 306 m
Ultimo piano: 275 m
Piani73 (+2 interrati)
Area calpestabile79,299 m²
Ascensori8
Realizzazione
CostoUS$ 1.5 Mld
ArchitettoChristian de Portzamparc
IngegnereWSP Group
AppaltatoreLendlease

Il One57, precedentemente noto come Carnegie 57[1] e soprannominato "The Billionaire Building" ("Il Palazzo Miliardario"), è un grattacielo supertall di 73 piani[2] (calcolato ai fini commerciali come di 90 piani[3][4]) al 157 della 57ª Ovest tra la 6a e la Avenues nel quartiere Midtown di Manhattan a New York City.[5][6][7] Al completamento nel 2014, raggiunse i 306 m di altezza, diventando il più alto edificio residenziale della città per un paio di mesi fino al completamento del 432 Park Avenue. L'edificio ha 92 unità condominiali sopra ad un nuovo Park Hyatt Hotel con 210 camere, che è destinato a diventare il fiore all'occhiello di Hyatt.[8][9][10] In precedenza, il fiore all'occhiello era il Chicago Park Hyatt.

Lo sviluppatore dell'edificio è Extell Development Company, il costruttore è la Lend Lease Project Management & Construction e l'architetto è Christian de Portzamparc. Dal Gennaio 2015, è sede della residenza più costosa mai venduta a New York City.[11]

Pianificazione e costruzione[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio in costruzione a dicembre 2012

Il Presidente e fondatore dell'Extell Development Company, Gary Barnett, ha speso 15 anni assemblando la proprietà ed i diritti sullo spazio aereo sulla 57th Street. In principio, ha detto che avrebbe voluto costruire un edificio da circa 28,000 metri quadri, ma dei piani per delle viste sul parco presero forma quando l'assembramento si fece più grande ed il mercato iniziò a raggiungere nuovi livelli.[12][13] I lavori per le fondamenta iniziarono a Gennaio 2010.

Nel Maggio 2012, è stato annunciato che un acquirente aveva accettato di pagare un prezzo record per New York di oltre $90 milioni per l'attico in duplex da oltre 1015 metri quadri sull'89º e 90º piano.[14][15] Appena due mesi dopo, il Primo Ministro del Qatar, lo Sceicco Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani, ha rotto quel record accettando di comprare un attico per $100 milioni.[16][15]

Dopo che gli uffici commerciali erano rimasti aperti per sei mesi, Extell ha annunciato che il One57 era al 50% venduto con $1 miliardo in transazioni.[17]

Il 20 Giugno 2012, venne annunciato che la struttura per il piano più alto era stata completata.[18] Poco dopo, è stato svelato che l'attico in duplex “Winter Garden” da oltre 1300 metri quadri, situato sui piani 75º e 76º, era stato impegnato per una cifra non dichiarata.[19][20]

Nell'Ottobre 2012, l'imprenditore Michael Hirtenstein e lo sviluppatore del One57 Gary Barnett hanno avuto uno scontro pubblico riguardante un'unità immobiliare che Hirtenstein ha accettato di acquistare nell'edificio. Hirtenstein dichiarò che non avrebbe speso $16 milioni per un'unità senza vederla, e che la vista dall'unità che aveva acquistato era ostruita. Barnett è stato severo nel non permettere agli acquirenti di vedere gli appartamenti prima dell'acquisto, e poiché Hirtenstein ha pagato un muratore per mostrargli la sua unità, Barnett ha rimborsato i fondi di Hirtenstein e ha annullato il contratto.[21]

Collasso della gru[modifica | modifica wikitesto]

La gru pericolante in cima all'edificio il giorno dopo l'Uragano Sandy
La gru messa in sicurezza

Il 29 Ottobre 2012, durante l'Uragano Sandy, la gru di costruzione dell'edificio collassò parzialmente, causando l'evacuazione di migliaia di residenti ed ospiti di hotel nel quartiere per sei giorni.[22][23][24] Per il 5 Novembre la gru venne messa in sicurezza e venne riaperto il traffico nella zona.

In risposta al collasso della gru, un'azione legale collettiva venne presentata da un dentista nell'area circostante, lamentando il fatto che l'incidente li costrinse ad evacuare i propri uffici, con conseguente perdita di guadagno.[25] Anche il New York City Department of Buildings dichiarò di aver ricevuto molteplici lamentele riguardo al cantiere.[26] Tuttavia, la gru venne ispezionata una settimana più tardi e considerata in buono stato.[27]

Nel Maggio 2013, Extell ha annunciato l'intenzione di montare una nuova gru tra il 10 e l'11 Maggio. I piani approvati dal New York City Department of Buildings prevedevano l'evacuazione obbligatoria della vicina Alwyn Court e del Briarcliff Apartment Building durante il processo. I residenti dell'edificio avrebbero ricevuto fino a $1,500.[28][29] Il consiglio condominiale dell'Alwyn Court ha annunciato che avrebbe richiesto un ordine del tribunale contro l'evacuazione forzata, dicendo che il Department of Buildings sembrava essere "un braccio dello sviluppatore". La gru fu issata l'11 Maggio come previsto dopo che Extell e Alwyn firmarono un accordo segreto.[30] Completate le sue attività, la gru sostitutiva è stata rimossa l'11 Novembre 2013.[31]

Incendio al One57, 15 Marzo 2014

Incendio[modifica | modifica wikitesto]

La sera del 15 Marzo 2014, un incendio è esploso nella banchina di carico del One57, diffondendosi nel cortile dietro l'edificio e poi nella proprietà adiacente al 152 West 58th Street, che ha dovuto essere evacuata.[32] Né Extell né Lend Lease hanno mai offerto alcuna spiegazione dell'incendio, e il New York City Department of Buildings non ha emesso un ordine di parziale sospensione dei lavori in seguito all'incendio. La causa dell'incendio rimane un mistero.[33]

Architettura e design[modifica | modifica wikitesto]

La torre è stata progettata dall'architetto francese vincitore del Premio Pritzker Christian de Portzamparc. Gli interni sono del designer newyorkese Thomas Juul-Hansen.

L'uso misto di vetro scuro e chiaro sull'esterno dell'edificio crea delle strisce verticali, mentre al contempo manipola la luce solare e massimizza le viste.[34] La torre è caratterizzata dalle sue coperture ondulate e dai numerosi arretramenti sulla 57th Street, la sua finestratura maculare, i tetti curvi, cavità ed accentuata verticalità.[35] Il One57 è attualmente il più alto edificio di mezzo in un isolato in New York City, avendo sorpassato il 40 Wall Street, che manteneva il record fin dal suo completamento nel 1930.

Ricezione[modifica | modifica wikitesto]

Il One57 è stato nominato "Peggior Edificio dell'Anno" nel 2014 su Curbed.com, le quali recensioni recitano, "Quasi tutti (o almeno la maggior parte dei critici di architettura) concordano che la sua facciata ondulata blu sia brutta. Justin Davidson del New York magazine l'ha chiamato "goffamente vistoso". James Russell, in passato da Bloomberg ... lamenta gli "ettari infiniti di vetro senza cornice dall'aspetto economico, con strisce da cartone animato e macchie di argento e di peltro". Michael Kimmelman del Times ha parole dure simili: "[L'edificio] si dipana come una cascata di goffe curve ... vistosamente [sic] impreziosita, rivestita in acri di vetro blu-ombretto compensati da un vaiolo di riquadri colorati, come le macchie dell'età."[36]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ One57 Hoping for Approval; Selling New York Returns July 7, in Curbed NY. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  2. ^ Application Details, su a810-bisweb.nyc.gov. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  3. ^ https://streeteasy.com/building/one57-condominium, su streeteasy.com. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  4. ^ (EN) ctbuh, CTBUH Criteria for Defining and Measuring Tall Buildings, su ctbuh.org. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  5. ^ (EN) Charles V. Bagli, Barnett Plans Tower of Luxury Apartments in Midtown, in The New York Times, 25 maggio 2010. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  6. ^ Emporis GmbH, One57, New York City | 1148107 | EMPORIS, su emporis.com. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  7. ^ One57, New York City - SkyscraperPage.com, su skyscraperpage.com. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  8. ^ New Carnegie 57 Rendering, Name, Pricing Hints Unveiled!, in Curbed NY. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  9. ^ (EN) Alyssa Abkowitz, The Art of Designing Luxury Model Apartments, in Wall Street Journal, 30 maggio 2013. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  10. ^ (EN) Shivani Vora, Park Hyatt Flagship Is Set for New York, in In Transit Blog. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  11. ^ (EN) The most expensive residence ever purchased in NYC, in New York Post, 16 gennaio 2015. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  12. ^ (EN) Alexei Barrionuevo, Rising Tower in Manhattan Takes On Sheen as Billionaire’s Haven, in The New York Times, 18 settembre 2012. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  13. ^ High Living, su fa-mag.com. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  14. ^ (EN) Alexei Barrionuevo, Midtown Penthouse at One57 Sells for New York Record, in The New York Times, 17 maggio 2012. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  15. ^ a b (EN) Morgan Brennan, One57 Says Prime Minister Of Qatar Is Not Buying Penthouse For $100 Million, in Forbes. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  16. ^ (EN) Prime Minister of Qatar to spend $100M to buy city’s most expensive condo, in New York Post, 2 luglio 2012. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  17. ^ (EN) Billionaires, Act Fast! Turns Out One57 Is 50 Percent Sold Out, in Observer, 18 maggio 2012. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  18. ^ (EN) That’s It? A Look at the Tallest Apartment Building In New York that Doesn’t Look That Tall, One57, in Observer, 21 giugno 2012. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  19. ^ (EN) Josh Barbanel, Manhattan Market Takes a Breather, in Wall Street Journal. URL consultato il 21 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
  20. ^ Morgan Brennan, One57 Penthouses, New York, NY - pg.13, su Forbes. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  21. ^ (EN) At One57, Barnett returns Hirtenstein's deposit, cancels contract, in The Real Deal New York, 24 ottobre 2012. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  22. ^ (EN) Crane collapse in Manhattan, in NY Daily News. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  23. ^ (EN) Police evacuate area around dangling crane, in New York Post, 29 ottobre 2012. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  24. ^ (EN) Marc Santora, Crane Accident at One57 in Midtown, in The New York Times, 29 ottobre 2012. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  25. ^ (EN) Dentists sue over NY crane collapse during storm Sandy, in tribunedigital-chicagotribune. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  26. ^ (EN) Mayor Bloomberg: One57 crane is stable, in The Real Deal New York, 30 ottobre 2012. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  27. ^ (EN) Charles V. Bagli, Drama Behind Securing Crippled Crane in Manhattan, in The New York Times, 6 novembre 2012. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  28. ^ (EN) Barnett's One57 to get new crane, in The Real Deal New York, 3 maggio 2013. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  29. ^ (EN) Colin Moynihan, Another Order to Vacate at Site Threatened by One57 Crane, in The New York Times, 4 maggio 2013. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  30. ^ (EN) One57 Crane Boom Replaced Without Incident, Co-op Dwellers Allowed to Return to Their Homes, in Observer, 11 maggio 2013. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  31. ^ (EN) Extell's One57 crane collapse saga draws to a close, in The Real Deal New York, 11 novembre 2013. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  32. ^ Fire Breaks Out at Problem-Plagued One57 Construction Site - Midtown - DNAinfo.com New York, su dnainfo.com, 24 maggio 2015. URL consultato il 21 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2015).
  33. ^ Barpoint212, Extell's One57 ON FIRE and spreading to adjacent property, 15 marzo 2014. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  34. ^ (EN) Soaring ambition, 11 aprile 2012. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  35. ^ (EN) One57, Building Review. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  36. ^ From Atlantic Yards to One57, the Saddest Buildings of 2014, in Curbed NY. URL consultato il 25 febbraio 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]