1221 Avenue of the Americas

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1221 Avenue of the Americas
1221 Avenue (sulla destra) e 1251 Avenue (sulla sinistra)
Localizzazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Stato federatoNew York
LocalitàNew York
Indirizzo1221 Avenue of the Americas, New York, NY, 10020, U.S.
Coordinate40°45′33″N 73°58′54″W / 40.759167°N 73.981667°W40.759167; -73.981667
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1966-1969
Inaugurazione1973
Stileinternazionale
Altezza205 m
Piani51
Area calpestabile204,385 m2
Ascensori32
Realizzazione
ArchitettoWallace Harrison
ProprietarioRockefeller Group

1221 Avenue of the Americas, chiamato anche McGraw-Hill Building[1], è un grattacielo costruito in stile internazionale che si trova nel quartiere di Midtown Manhattan, a New York City.

La struttura, alta 205 metri e con 51 piani[1] (che ne fa il sessantatreesimo edificio più alto della città), ha una semplice pianta quadrata e presenta una facciata priva di decorazioni molto simile a quella del World Trade Center.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Costruito tra il 1966 e il 1969 l'edificio faceva parte del programma di espansione del Rockefeller Center.[2][3] Il grattacielo presenta inoltre tre edifici gemelli: 1271 Avenue of the Americas, 1251 Avenue of the Americas e 1211 Avenue of the Americas. Negli anni '70 venne aggiunto un cortile interno delimitato dalle basi dei quattro grattacieli.

Il cortile interno dell'edificio

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere entrato in un ascensore alle 11:00 circa di venerdì 15 ottobre 1999, Nicholas White, un impiegato dell'edificio, che stava scendendo per prendere una sigaretta, è rimasto intrappolato dopo un breve calo di potenza dentro l'ascensore che si fermò tra il 13º e il 14º piano. Sebbene abbia segnalato un allarme e ci fosse un video di sorveglianza all'interno della cabina dell'ascensore, White non è stato salvato fino alle 16:00 circa di domenica 17 ottobre, circa 41 ore dopo, dopo che le guardie di sicurezza lo hanno individuato nelle telecamere di sorveglianza.[4][5]

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio appare nella sigla iniziale del famoso programma statunitense Saturday Night Live e in numerosi film tra cui "Il diavolo veste Prada" e "Suits".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b McGraw-Hill Building, New York City | 114548 | EMPORIS, su www.emporis.com. URL consultato il 25 aprile 2019.
  2. ^ Eric Nash, Manhattan Skyscrapers, Princeton Architectural Press, 1999, p. 127, ISBN 978-1-56898-181-9. URL consultato il 28 dicembre 2018.
  3. ^ Carol H. Krinsky, Rockefeller Center, Oxford University Press, 1978, p. 117, ISBN 978-0-19-502404-3.
  4. ^ John Tierney, The Big City; Aftermath Of 40 Hours In an Elevator, in The New York Times, 28 ottobre 1999, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 7 maggio 2017.
  5. ^ Up and Then Down, su The New Yorker, 21 aprile 2008. URL consultato il 7 maggio 2017.

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