Nuragus di Cagliari

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Nuragus Di Cagliari
Dettagli
StatoBandiera dell'Italia Italia
Resa (uva/ettaro)200 q
Resa massima dell'uva70,0%
Titolo alcolometrico
naturale dell'uva
10,0%
Titolo alcolometrico
minimo del vino
10,5%
Estratto secco
netto minimo
16,0‰
Riconoscimento
TipoDOC
Istituito con
decreto del
11/05/1987  
Gazzetta Ufficiale del20/10/1987,
n 245
Vitigni con cui è consentito produrlo

Il nuragus è un vino bianco italiano le cui uve crescono in Sardegna. È la varietà principale del vino a Denominazione di origine controllata denominato Nuragus di Cagliari.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il comune del Nuragus in provincia di Cagliari da cui prende il nome l'uva del Nuragus.

Il vitigno ha una lunga storia in Sardegna. L'ampelografia ritiene che questa varietà sia stata probabilmente introdotta dai fenici.[1] Mentre l'uva è ancora ampiamente coltivata in Sardegna, la sua produzione ha iniziato a diminuire alla fine del XX secolo, diminuendo del 50% negli anni '80, fino ad un totale di 8.700 ettari (21.500 acri) nel 1990.[2] Oggi si coltiva soprattutto nella parte meridionale dell'isola, tra Cagliari e Oristano, sulla piana del Campidano.[3]

«Fino a pochi decenni fa, nel meridione dell'Isola, da uve selezionate ed appassite di Nuragus si otteneva uno squisito vino da dessert: Non è da escludersi che possa trattarsi del Muscadeddu de Nuragus di cui parlano testi ed atti notarili seicentesch» (Ferrante 2000).

Caratteristiche organolettiche[modifica | modifica wikitesto]

  • Colore: paglierino tenue, talvolta con leggero riflesso verdolino.
  • Odore: vinoso, gradevole.
  • Sapore: secco, oppure amabile, sapido, armonico, leggermente acidulo, di buona beva.

Vini DOC[modifica | modifica wikitesto]

Una bottiglia di vino Nuragus.

Secondo il disciplinare, il Nuragus coltivato nella Sardegna meridionale può essere etichettato come Nuragus di Cagliari DOC, a condizione che l'uvaggio Nuragus rappresenti almeno l'85% della miscela con altri vitigni autoctoni autorizzati a costituire la parte restante del vino. Il DOC ha la resa della vendemmia ad un massimo di 20 tonnellate / ettaro. Il vino deve raggiungere un livello alcolico minimo di almeno il 10,5% e uno stile frizzante o semi-frizzante è consentito anche sotto la denominazione DOC.[4]

Stili di vino[modifica | modifica wikitesto]

Secondo alcuni esperti del vino, i sapori leggeri, neutri e l'elevata acidità del Nuragus ricordano i vini del Vinho Verde del nord del Portogallo.

Secondo l'esperto di vini Oz Clarke, il Nuragus tende a produrre vini dal gusto neutro e dal corpo leggero.[1] Joe Bastianich e David Lynch descrivono esempi ben fatti di Nuragus in annate favorevoli con aromi simili al vermentino con mandorle e note di mela acerba. L'elevata acidità potenziale dell'uva, anche coltivata nel caldo clima mediterraneo della Sardegna meridionale, permette all'uva di avere note acide notevoli che Bastianich e Lynch descrivono come ricordi del vino portoghese Vinho Verde e lo spagnolo Albarino.[3]

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso degli anni il Nuragus è stato conosciuto con una varietà di sinonimi tra cui Abbondosa, Abboudossa, Abbsudosa, Abundans, Aksina de Marjian, Aksina de Popurus, Axina de Margiai, Axina de Popurus, Axina Scacciadeppidus, Bruscu biancu, Burdu, Garna Chchija, Garnaccia, Granazza, Lacconargiu, Malvasia di Luras, Meragus, Nugarus, Nuragus blanc de Sardaigne, Nuragus Moscadeddu, Nuragus Moscatello e Nuragus Trebbiana.[5]

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Il vino Nuragus di Cagliari Doc è un vino bianco che si abbina bene con Secondi di pesce ed in particolare Fritti misti di pesce. Il Nuragus di Cagliari Doc Secco va abbinato ad antipasti magri e primi piatti al sugo bianco di pesce, zuppe di conchigliacei, crostacei lessati conditi con olio d'oliva. Va degustato in calici a tulipano svasato, a una temperatura di 10 °C se abbinato a piatti freddi e 12 °C se accostato a piatti caldi.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]


Produzione per anno
PROVINCIA STAGIONE ETTOLITRI
Cagliari (1990/91) 14500,1
Cagliari (1991/92) 20544,2
Cagliari (1992/93) 25055,79
Cagliari (1993/94) 32136,35
Cagliari (1994/95) 15950,3
Cagliari (1995/96) 14787,3
Cagliari (1996/97) 13722,28
Oristano (1990/91) 122,38
Oristano (1991/92) 145,88
Oristano (1992/93) 297,5
Oristano (1993/94) 496,86
Oristano (1994/95) 303,03
Oristano (1995/96) 609,49
Oristano (1996/97) 531,72

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Oz Clarke Encyclopedia of Grapes pg 164 Harcourt Books 2001
  2. ^ J. Robinson Jancis Robinson's Guide to Wine Grapes pg 129 Oxford University Press 1996 ISBN 0198600984
  3. ^ a b Joseph Batianich & David Lynch Vino Italiano: The Regional Wines of Italy" pg 375-379 Clarkson Potter Publishers ISBN 9781400097746
  4. ^ P. Saunders Wine Label Language pp. 187 Firefly Books 2004 ISBN 1-55297-720-X
  5. ^ (EN) Julius Kühn-Institut (JKI), Federal Research Centre for Cultivated Plants, Institute for Grapevine Breeding, Geilweilerhof ,Siebeldingen, Erika Maul, Reinhard Töpfer, Alina Ganesch, NURAGUS, su vivc.de. URL consultato il 5 maggio 2019.

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