Niccolò Bianchini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Niccolò Bianchini
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Sovana (1746-1750)
 
Nato2 febbraio 1689 a Scansano
Nominato vescovo15 settembre 1746 da papa Benedetto XIV
Consacrato vescovo4 dicembre 1746 dal cardinale Giovanni Antonio Guadagni
Deceduto22 maggio 1750 (61 anni) a Scansano
 

Niccolò Bianchini (Scansano, 2 febbraio 1689Scansano, 22 maggio 1750) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Scansano nel 1689, entrò a fare parte dell'ordine dei carmelitani scalzi, ricoprendo per tre volte la carica di padre provinciale. Fu poi per venticinque anni professore di teologia morale all'Università degli Studi di Pisa.[1]

Il 15 settembre 1746 venne nominato vescovo di Sovana da papa Benedetto XIV e fu consacrato il 4 dicembre seguente dal cardinale Giovanni Antonio Guadagni.[1]

Il 10 marzo 1747 ebbe inizio da Sorano la prima visita pastorale, cui seguì una seconda, iniziata il 1º aprile 1750 a Montemerano, rimasta però incompiuta a causa della morte del vescovo, avvenuta il 22 maggio 1750. Fu sepolto nella chiesa collegiata di Scansano.[1]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Niccolò Bianchini 1689-1750, su beweb.chiesacattolica.it. URL consultato il 14 febbraio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Sovana Successore
Antonio Vegni 15 settembre 1746 – 22 maggio 1750 Segherio Felice Seghieri
Controllo di autoritàVIAF (EN304911627 · BAV 495/61343