Giacomo Babini

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Giacomo Babini
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato22 febbraio 1929 ad Alfero di Verghereto
Ordinato presbitero26 giugno 1953 dal vescovo Pompeo Ghezzi
Nominato vescovo25 luglio 1987 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo19 settembre 1987 dal vescovo Giovanni D'Ascenzi
Deceduto1º novembre 2021 (92 anni) ad Arezzo
 

Giacomo Babini (Verghereto, 22 febbraio 1929Arezzo, 1º novembre 2021) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque ad Alfero, frazione di Verghereto, in provincia di Forlì e diocesi di Sansepolcro, il 22 febbraio 1929.

Ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 giugno 1953 fu ordinato presbitero, nella cattedrale di Sansepolcro, dal vescovo Pompeo Ghezzi[1].

Prima parroco a Pratieghi di Badia Tedalda, fu successivamente incaricato della pastorale del mondo del lavoro come cappellano del grande stabilimento Buitoni a Sansepolcro.

Nel 1966 diventò parroco della parrocchia della cattedrale di Sansepolcro, dopo che il vescovo Abele Conigli aveva deciso, avvalendosi delle prerogative concesse da papa Paolo VI ai vescovi dopo il Concilio Vaticano II, di togliere la parrocchia al capitolo della cattedrale e di affidarla a una comunità di quattro presbiteri.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Eletto vescovo ausiliare della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro il 25 luglio 1987, gli fu affidata la sede titolare di Tubune di Mauritania (nella quale succede a Silvano Piovanelli). Il 19 settembre dello stesso anno fu consacrato vescovo da Giovanni D'Ascenzi, essendo co-consacranti principali i vescovi Abele Conigli e Angelo Scapecchi.

Il 7 dicembre 1991 fu eletto vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello.

Il 13 luglio 1996 fu trasferito alla diocesi di Grosseto, della quale era già amministratore apostolico dal settembre 1995[1].

Nel 2001, per motivi di salute, divenne vescovo emerito di Grosseto; gli succedette Franco Agostinelli. Rientrato a Sansepolcro, visse prima nel monastero delle Clarisse e successivamente nella Casa San Lorenzo, svolgendo servizio pastorale presso la parrocchia della cattedrale e tenendo ritiri e corsi di esercizi spirituali[1].

Morì all'ospedale di Arezzo il 1º novembre 2021 all'età di 92 anni. Dopo le esequie, celebrate il 3 novembre nella basilica cattedrale di San Giovanni Evangelista a Sansepolcro dal vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello e di Grosseto, mons. Giovanni Roncari, fu sepolto nel sepolcreto dei vescovi dello stesso edificio.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

L'11 aprile 2010 destano scalpore alcune sue dichiarazioni antisemite e omofobiche apparse su un sito di informazione cattolica in merito alle accuse di pedofilia rivolte alla Chiesa cattolica[2]. Il vescovo emerito replica con una smentita, asserendo di essere stato strumentalizzato da alcune agenzie che gli attribuiscono espressioni mai pronunciate[3]. Alla smentita ha risposto la redazione del sito ribadendo l'autenticità delle dichiarazioni espresse dal vescovo, dichiarandosi pronta a pubblicare il contenuto dei nastri su cui è incisa la registrazione dell'intervista[4].

Il 27 luglio dello stesso anno riferendosi al caso di alcuni preti omosessuali della diocesi di Roma che avrebbero infranto il voto di castità[5], rilascia ulteriori dichiarazioni omofobe. In particolare afferma che «l'omosessualità in un prete, se tradotta in pratica depravata, è addirittura più grave della pedofilia, si tratta di uomini viziosi e perversi, che si sono abbandonati a oscene pratiche contro natura»[6]. L'allora vescovo di Grosseto Franco Agostinelli ha risposto a questi commenti mostrandosi scioccato e asserendo che i pensieri di Babini non rispecchiano il pensiero della diocesi grossetana, ma che «sono pronunciate da una persona anziana che parla per sé» e ancora che «Babini è anziano e ha anche qualche problema di salute»[7].

Successivamente il vescovo Babini è tornato alla ribalta della cronaca criticando la scelta di far esibire in concerto il cantante britannico Elton John nella piazza di Trani di fronte alla cattedrale: il motivo di tale critica è che il cantante è gay. «Far cantare quel signore davanti ad una chiesa è inadeguato, blasfemo e offensivo esistono luoghi acconci per queste cose»[8].

Nel settembre 2011 il vescovo Babini interviene sulle pagine virtuali del sito cattolico Pontifex, sostenendo che l'«omosessualità praticata è un peccato gravissimo e contro natura, certamente peggiore di chi va con l'altro sesso», precisando inoltre che «alla luce dei fatti, senza stilare classifiche, Vendola pecca molto di più di Silvio Berlusconi»[9].

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c È morto il vescovo emerito Giacomo Babini, su Diocesi di Grosseto, 1º novembre 2021. URL consultato il 14 febbraio 2024.
  2. ^ Pedofilia, attacco antisemita di monsignor Babini "Sui media in corso una campagna sionista", su La Repubblica, 11 aprile 2010. URL consultato il 14 febbraio 2024.
  3. ^ RaiNews24, su rainews24.rai.it. URL consultato l'11 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2010).
  4. ^ Shalom: la CEI si arrende agli Ebrei, su pontifex.roma.it. URL consultato l'11 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2010).
  5. ^ Panorama, inchiesta shock su preti gay. Il Vaticano: è puro scandalismo, in Il Messaggero, 22 luglio 2010. URL consultato il 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2010).
  6. ^ I sacerdoti gay descritti in Panorama sono viziosi e perversi, li vedrei bene in prigione. Ho più pietà per un pedofilo che per loro. Certe vergogne prima non avvenivano., in Pontifex, 27 luglio 2010. URL consultato il 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2010).
  7. ^ Gli anatemi dell'ex vescovo antigay imbarazzano la diocesi di Grosseto. Monsignor Agostinelli prende le distanze dal suo predecessore «Troviamo una soluzione, quei pensieri non ci appartengono»., in Il Tirreno, 8 agosto 2010. URL consultato il 31 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).
  8. ^ L’anatema del vescovo Babini contro Elton John. Il Vescovo di Grosseto contro Elton John: «È gay: non deve cantare di fronte alla chiesa»., in Il Tirreno, 19 agosto 2010. URL consultato il 24 agosto 2010.
  9. ^ Vendola pecca più di Berlusconi, in La Repubblica, 26 settembre 2011. URL consultato il 26 settembre 2011.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Tubune di Mauritania Successore
Silvano Piovanelli 25 luglio 1987 – 7 dicembre 1991 Hernán Alvarado Solano
Predecessore Vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello Successore
Eugenio Binini 7 dicembre 1991 – 13 luglio 1996 Mario Meini
Predecessore Vescovo di Grosseto Successore
Angelo Scola 13 luglio 1996 – 17 novembre 2001 Franco Agostinelli
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