Napoleone Eugenio Luigi Bonaparte
Napoleone Eugenio Luigi | |
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Il Principe Imperiale a 22 anni con il cordone della Legion d'Onore, 1878 | |
Pretendente al trono imperiale di Francia | |
In carica | 9 gennaio 1873 – 1º giugno 1879 |
Predecessore | Napoleone III |
Successore | Napoleone Vittorio |
Nome completo | francese: Napoléon Eugène Louis Jean Joseph Bonaparte italiano: Napoleone Eugenio Luigi Giovanni Giuseppe Bonaparte |
Trattamento | Sua altezza imperiale |
Nascita | Parigi, 16 marzo 1856 |
Morte | Regno Zulu, 1º giugno 1879 (23 anni) |
Luogo di sepoltura | Cripta imperiale, Abbazia di San Michele, Farnborough |
Dinastia | Casato dei Bonaparte |
Padre | Napoleone III di Francia |
Madre | Eugenia de Montijo |
Religione | Cattolicesimo |
Napoleone Eugenio Luigi Giovanni Giuseppe Bonaparte, conosciuto, più sovente, come il Principe Imperiale, Napoleone IV dai Bonapartisti o Luigi (o Loulou per gli intimi) (francese: Napoléon Eugène Louis Jean Joseph Bonaparte; Parigi, 16 marzo 1856 – Regno Zulu, 1º giugno 1879), è stato un militare francese, unico figlio di Napoleone III, imperatore dei Francesi e della moglie, l'imperatrice Eugenia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nascita ed esilio
[modifica | modifica wikitesto]La sua nascita, avvenuta negli anni migliori del Secondo Impero, sembrò garantire l'avvenire della dinastia bonapartista in Francia.
A settembre del 1858, Napoleone si ammalò gravemente. L'imperatrice Eugenia, sapendo dei miracoli dell'acqua di Lourdes, dove l'11 febbraio dello stesso anno, apparve la Madonna a Bernadette Soubirous alla grotta di Massabielle, inviò la governante di suo figlio a prelevare dell'acqua.
In quel periodo la grotta fu chiusa per un proclama del Sindaco, per via di una vecchia legge francese.
Alla governate del principe fu concesso di prendere l'acqua di Lourdes.
Napoleone riuscì a guarire, grazie all'acqua e l'imperatore ordinò che la grotta fosse riaperta.
Dopo la proclamazione della Terza Repubblica francese, il 4 settembre 1870, Napoleone Eugenio Luigi si rifugiò in Belgio. Un mese più tardi sbarcò ad Hastings nel Regno Unito per raggiungervi la madre, l'imperatrice Eugenia.
Qui chiese ed ottenne di essere ammesso al British Military College. Al termine dei corsi fu trasferito in artiglieria, l'arma del suo famoso prozio. Alla morte del padre, il 9 gennaio 1873, i bonapartisti lo proclamarono Napoleone IV. Nel corso degli anni '70 si discusse di un suo possibile matrimonio con la principessa Beatrice, ultima nata della Regina Vittoria.
Guerra anglo-zulu e uccisione
[modifica | modifica wikitesto]Con lo scoppio della guerra degli zulu nel 1879, il principe imperiale, raggiunto il grado di sottotenente, insisté presso le autorità militari del Regno Unito affinché lo inviassero in Africa per partecipare al conflitto, cosa che avvenne.
Arrivato nella terra degli Zulu, fu posto agli ordini di Lord Chelmsford ma non poté prendere parte alle operazioni, poiché quest'ultimo dispose che non fosse impegnato in combattimenti, temendo ripercussioni politiche nel caso avesse patito gravi ferite o addirittura fosse deceduto in battaglia.
Il 1º giugno di quell'anno egli, il sottotenente Carey ed una scorta di sette cavalleggeri usciti in perlustrazione, si fermarono per una pausa di riposo in un accampamento abbandonato dagli Zulu presso il fiume Tyotyosi. Proprio quando tutti gli uomini tranne il principe, che si era attardato, erano ormai montati a cavallo per ripartire, furono oggetto di un improvviso attacco da parte di una quarantina di Zulu che si erano avvicinati nell'erba alta fino a pochi passi dal gruppo.
Tutti gli uomini a cavallo si diedero immediatamente alla fuga, benché due britannici e una guida fossero uccisi. Se i rimanenti riuscirono a fuggire, il Principe, che aveva maldestramente tentato di balzare a cavallo riuscendo però soltanto a strappare una delle cinghie della sella, dopo una brevissima fuga a piedi venne raggiunto e ucciso dai guerrieri Zulu in un canalone poco distante. Seguirono molte polemiche sul comportamento del sottotenente Carey, accusato di aver abbandonato il Principe per codardia, a prescindere dal fatto che fosse stato effettivamente possibile, in quel frangente, salvargli la vita.
La sua morte fece un grande scalpore in Europa poiché egli era l'ultima speranza di una successione dinastica dei Bonaparte al trono imperiale di Francia. Più tardi i capi Zulu sostennero che, se avessero saputo chi era, non lo avrebbero ucciso. Per cercare di placare l'ira dei bonapartisti, venne accreditata la leggenda che il Principe fosse morto eroicamente.
Sepoltura
[modifica | modifica wikitesto]La sua salma, benché ormai decomposta, diversi mesi dopo fu riportata nel Regno Unito e sepolta a Chislehurst. Successivamente essa fu trasferita nel mausoleo fatto costruire dalla madre come cripta imperiale presso l'abbazia di San Michele a Farnborough nello Hampshire, accanto al padre.
Come suo erede il Principe Imperiale aveva nominato Napoleone Vittorio Bonaparte, trascurando il genealogicamente precedente padre di Vittorio, il detestato Napoleone Giuseppe Carlo Paolo Bonaparte, che entrò per questo in lite con il figlio.
Nel 1998 fu assegnato ad un asteroide il nome di Piccolo Principe, in ricordo di Napoleone Eugenio Luigi, poiché esso orbita intorno all'asteroide 45 Eugenia, che prese il nome da sua madre.
Discendenza da Carlo Maria Bonaparte e Maria Letizia Ramolino
[modifica | modifica wikitesto]Carlo Maria Buonaparte (1746 – 1785) sposa Maria Letizia Ramolino (1750 – 1836)
└──>Giuseppe Bonaparte (1768 – 1844) └──>Napoleone Bonaparte (1769 – 1821), 1º Imperatore dei Francesi └──>Luciano Bonaparte (1775 – 1840) └──>Elisa Bonaparte (1777 – 1820) └──>Luigi Bonaparte (1778 – 1846) sposò Ortensia di Beauharnais (1783 – 1837) │ └──> Napoleone Carlo Bonaparte (1802 – 1807) │ └──> Luigi Bonaparte II (1804 – 1831) │ └──> Napoleone III (1808 – 1873), sposò Eugenia de Montijo │ └──> Napoleone Eugenio Luigi Bonaparte └──>Paolina Bonaparte (1780 – 1825) └──>Carolina Bonaparte (1782 – 1839) └──> Girolamo Bonaparte(1784 – 1860)
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Carlo Bonaparte | Giuseppe Maria Buonaparte | ||||||||||||
Maria Saveria Paravicini | |||||||||||||
Luigi I d'Olanda | |||||||||||||
Maria Letizia Ramolino | Giovanni Geronimo Ramolino | ||||||||||||
Angela Maria Pietrasanta | |||||||||||||
Napoleone III di Francia | |||||||||||||
Visconte Alexandre de Beauharnais | Marchese François de Beauharnais | ||||||||||||
Marie Henriette Pyvart de Chastullé | |||||||||||||
Ortensia di Beauharnais | |||||||||||||
Giuseppina di Beauharnais | Cavaliere Joseph-Gaspard de Tascher de la Pagerie | ||||||||||||
Rose-Claire des Vergers de Sanois | |||||||||||||
Napoleone Eugenio Bonaparte | |||||||||||||
Don Felipe de Palafox y Croy de Havre | Marchese Joaquín Antonio de Palafox | ||||||||||||
Principessa Marie-Anne-Charlotte of Croÿ d'Havré | |||||||||||||
Don Cipriano de Portocarrero | |||||||||||||
María Portocarrero de Guzman y Zuñiga | Marchese Cristóbal de Portocarrero | ||||||||||||
Doña Josefa López de Zuñiga y Pacheco | |||||||||||||
Contessa Eugenia de Montijo | |||||||||||||
William Kirkpatrick of Closeburn | William Kirkpatrick of Closeburn | ||||||||||||
Mary Wilson | |||||||||||||
María Manuela Kirkpatrick | |||||||||||||
Marie-Françoise de Grevigné | Barone Henri de Grevigné | ||||||||||||
Francisca Antonia de Gallegos | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze francesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Napoleone Eugenio Luigi Bonaparte
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Louis Bonaparte, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere riguardanti Louis Napoléon Prince Impérial of the French (1856-1879), su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 283560763 · ISNI (EN) 0000 0000 7778 1192 · LCCN (EN) no97016370 · GND (DE) 120881225 · BNE (ES) XX1195773 (data) · BNF (FR) cb11936284b (data) · J9U (EN, HE) 987007293137305171 |
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