Movimento delle sardine

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Flash mob "6000 sardine contro Salvini" a Bologna (14 novembre 2019)

6000 sardine,[1] meglio noto come Movimento delle sardine o semplicemente le sardine[2], è un movimento di attivismo politico italiano.

Il movimento è nato a Bologna nel novembre del 2019 durante la campagna elettorale per le elezioni regionali in Emilia-Romagna del 26 gennaio 2020 in opposizione al populismo e sovranismo che caratterizzano alcuni partiti della destra italiana[3][4][5].

Storia

All'avvio della campagna elettorale per le elezioni regionali in Emilia-Romagna, il 14 novembre 2019 la Lega organizzò un evento nella palestra Paladozza di Bologna, nel quale Matteo Salvini intendeva lanciare la candidatura della candidata Lucia Borgonzoni[6]. Contemporaneamente all'evento leghista, un gruppo di quattro amici creò su Facebook un evento d'opposizione ufficialmente denominato "6000 sardine contro Salvini",[7] con l'obiettivo di organizzare la "prima rivoluzione ittica della storia" e oscurare la campagna elettorale avversaria radunando sul "Crescentone" (grosso marciapiede rettangolare e rialzato posto al centro di piazza Maggiore) almeno 6.000 persone, ovvero un numero di persone superiore ai 5.750 posti a sedere del Paladozza.[8]

Flash mob delle sardine a Modena

Il raduno delle "Sardine" venne poi replicato il 19 novembre in piazza Grande a Modena e in seguito, attraverso dei flash mob, anche in altre città italiane, nonché in alcuni casi all'estero, con manifestazioni nella città di New York[9], acquisendo visibilità internazionale.[10]

Ideologia

Il movimento si dichiara apartitico e apolitico. Si caratterizza per un'opposizione all'estremismo, supposto tale, delle destre: esso contrappone infatti ai presunti toni alti e scontrosi delle destre un linguaggio pacifico e diplomatico; non ha in programma di divenire una formazione politica.

Il richiamo alla sardina deriva dalla locuzione "stretti come sardine", intendendo così la necessità di riempire il più possibile le piazze, ma si riferisce anche alla caratteristica di questi pesci, piccoli e indifesi, che però si muovono in gruppo.[2]

Il movimento è ritenuto un sostegno al Partito Democratico, e anzi di costituirne una nascosta emanazione. Secondo alcuni commentatori il movimento si limiterebbe solo a una generica critica dell'estrema destra, con la sua aperta contrapposizione alla Lega di Matteo Salvini, dipinto come leader autoritario e velatamente antidemocratico, risultando in questo modo di supporto al Governo Conte II.[11]

Note

  1. ^ 6000 sardine, su facebook.com.
  2. ^ a b Michele A. Cortelazzo, Le parole della neopolitica - Sardine, su Treccani, l'Enciclopedia italiana, 26 novembre 2019. URL consultato l'8 dicembre 2019.
  3. ^ Le Sardine danno il benvenuto a Francesca Pascale: "Con noi chiunque si discosti dal sovranismo", su Repubblica.it, 7 dicembre 2019. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  4. ^ Non solo contro Salvini, il movimento delle sardine sfida anche la sinistra - La Stampa, su lastampa.it, 28 novembre 2019. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  5. ^ Sardine: "Pascale? Benvenuto chi si discosta da sovranismo", su Adnkronos. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  6. ^ Emilia Romagna, Salvini lancia la campagna elettorale: “Prima liberiamo Bologna e poi Firenze”, 14 novembre 2019.
  7. ^ 6000 sardine contro Salvini, su facebook.com.
  8. ^ Valentina Santarpia, Bologna, sardine» contro Salvini: come sono nate e perché si chiamano così, su Corriere della Sera, 16 novembre 2019. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  9. ^ Mariassunta D'Alessio, A New York arrivano le ‘sardine atlantiche’. E anche nella Grande Mela qualcosa è cambiato, su il Fatto Quotidiano, 26 novembre 2019. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  10. ^ Eleonora Bianchini, Sardine, raduni nel mondo e analisi sui giornali stranieri. “Modello da emulare oltre l’Italia per vincere dove la sinistra ha fallito”, su il Fatto Quotidiano, 3 dicembre 2019. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  11. ^ Chi sono le "sardine": storia di un movimento e del suo nome, su Panorama. URL consultato il 9 dicembre 2019.

Voci correlate