Moto Morini Scrambler
Moto Morini Scrambler 1200 | |
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Prototipo di Morini Scrambler assemblato nel 2010 | |
Costruttore | Moto Morini |
Tipo | Naked |
Produzione | dal 2009 al 2021 |
Modelli simili | Triumph Scrambler, Ducati Scrambler |
La Moto Morini Scrambler 1200 è un modello di motocicletta prodotto artigianalmente dalla casa motociclistica bolognese Moto Morini. È stato assemblato a partire dal 2009 presso gli stabilimenti di Casalecchio di Reno (Bologna) e, dal 2014 presso quelli di Trivolzio (Pavia) fino al 2021.
Il modello era prodotto e personalizzabile su richiesta dei clienti.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La presentazione[modifica | modifica wikitesto]
Nata sulla base tecnica - motore e telaio - della 9 1/2, il design della moto è stato curato dallo studio Marabese Design, già autore della 1200 Sport, stavolta con l'intento di richiamare le linee delle "scrambler" degli anni sessanta e con un richiamo alle café racer[2]. Si presenta con solo un piccolo cupolino protettivo, con telaio nonché organi propulsivi in piena vista e pneumatici tassellati di primo equipaggiamento.
Il propulsore è una versione rivista del classico "Bialbero CorsaCorta" e si tratta di un motore a 4 tempi bicilindrico a V di 87°, progettato ex novo da Franco Lambertini e in linea con le normative anti-inquinamento euro 3[3]. Nella versione presentata ad Eicma 2017, è stato portato in linea con le normative euro 4[4]. La componentistica è quasi interamente italiana: il telaio è inizialmente fornito dalla Verlicchi, la forcella anteriore è una Marzocchi Magnum Upside Down da 50mm, mentre la sospensione posteriore - nella prima produzione dotata di ammortizzatore laterale Paioli con serbatoio piggy back, verrà poi sostituita da un monoammortizzatore laterale Ohlins pluriregolabile[5]. L'impianto frenante è della Brembo[6]. Nel corso degli anni, anche a causa delle vicissitudini dell'azienda e del fallimento di alcuni fornitori (fra cui Verlicchi Telai[7] e Paioli Meccanica[8]), e di una serie di aggiornamenti, la componentistica varierà.
La prima serie[modifica | modifica wikitesto]
Presentata nel 2008, al Bike Expo di Padova assieme alla 1200 Sport[2], e provata su strada alla fine dell'anno[9] la produzione inizia successivamente a quest'ultima e a rilento l'anno successivo a causa della forte crisi che investe il marchio, e che porta ad un rallentamento della fornitura dei nuovi pezzi specifici per il modello. Con la messa in liquidazione della società[10], e le ormai mancate richieste da parte dei clienti - preoccupati per la possibilità di carenze di assistenza e di ricambi - e dei concessionari, finiscono per essere pochissimi gli esemplari finiti di tale prima serie (nei colori nero/bianco o rosso/bianco) usciti dalla fabbrica prima dello stop produttivo, avvenuto nello stesso 2009. È solo grazie alla decisione del curatore fallimentare di prolungare l'esercizio provvisorio a settembre del 2010 per vendere le moto a magazzino e terminare la costruzione di quelle ancora in catena di montaggio[11], utilizzando i pezzi in stock, che è possibile - nel 2010 - per la fabbrica sfornare e vendere - fra gli altri modelli[12] - altri 30 copie della Scrambler,[13] omologandole singolarmente. A queste si aggiungono ulteriori 16 esemplari, assemblati utilizzando anche pezzi di altri modelli del marchio[14].
È stata l'ultima motocicletta prodotta dalla proprietà Morini Motori della casa motociclistica bolognese prima della messa in liquidazione della società, avvenuta nel 2010.
La Scrambler restyling[modifica | modifica wikitesto]
Nel corso del 2012, con la ripresa dell'attività dell'azienda da parte della nuova proprietà di Moto Morini, il modello - aggiornato tecnicamente ed esteticamente (il bozzetto dei colori disponibile è diverso, non essendo più disponibili le colorazioni precedenti[15]) - è stato scelto, assieme alla "Granpasso" ed al "Corsaro Veloce" ugualmente aggiornati, per far parte del tris di modelli che è stato deciso di rilanciare in una produzione in serie limitata e "su richiesta"[16], secondo la filosofia della nuova proprietà. In questo modo, le moto sono anche personalizzabili. Nel 2014, a seguito del trasferimento della sede da Casalecchio di Reno, la moto viene assemblata a Trivolzio (Pavia)[17].
La "Nuova Scrambler (2018)"[modifica | modifica wikitesto]
Dopo aver progressivamente aggiornato[18] esteticamente, nell'elettronica e - ove possibile, nella meccanica - il modello già in listino, ad EICMA 2017 l'azienda presenta il prototipo di una "Nuova Scrambler (2018)"[19], stilizzata dal designer Angel Lussiana secondo il nuovo corporate look della casa, con diverso telaio ed estetica modificata[20], nonché rivista nella meccanica ed elettronica[21]. Mentre la nuova moto non è ancora disponibile, la Scrambler classica resta comunque in catalogo, ad affiancarla.
La produzione termine nel 2021 con l’entrata in vigore della normativa Euro 5.
Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]
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Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Moto Morini, oggi. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ a b Moto Morini Scrambler 1200, su motoblog.it, 28 gennaio 2008. URL consultato il 18 giugno 2017.
- ^ Moto Morini Scrambler 1200, su omnimoto.it, 17 novembre 2008. URL consultato il 18 giugno 2017.
- ^ Moto Morini Scrambler 1200 - RED Live, in RED Live, 6 novembre 2017. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Moto Morini Scrambler 1200 (2009 - 17), prezzo e scheda tecnica - Moto.it, su moto.it. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Moto Morini Scrambler 1200 - dati e foto ufficiali, in Motoblog.it. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ "Portarono al fallimento la Verlicchi di Zola Predosa": 11 richieste di rinvio a giudizio, in Repubblica.it, 6 maggio 2016. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ "La Motor valley ormai è un deserto" Rabbia e incubi dei nuovi disoccupati - Bologna - Repubblica.it, in Bologna - La Repubblica. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Moto Morini Scrambler 1200, su omnimoto.it. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Liquidazione volontaria per la Moto Morini - Dueruote, in Dueruote.it. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Moto Morini: prezzi stracciati fino a settembre, poi si chiude, in Motoblog.it. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Tutte vendute le moto in stock a seguito del fallimento di Moto Morini, in Motoblog.it. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Moto Morini vende a prezzo ribassato le moto in stock. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Fallimento Moto Morini: Granpasso my 2011 con telaio giallo e Scrambler in vendita, in Motoblog.it. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Moto Morini Scrambler 1200 orange a 7.900 euro, in Motoblog.it. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Moto Morini Scrambler 1200, su motociclismo.it, 13 dicembre 2012. URL consultato il 18 giugno 2017.
- ^ Moto Morini si trasferisce in Lombardia - Lombardia, in ANSA.it, 3 maggio 2014. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Moto Morini Corsaro e Scrambler MY 2013, in Motoblog.it. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Moto Morini Scrambler 1200, trionfa lo stile vintage, in La Repubblica, 7 novembre 2017. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Moto Morini presenta la nuova Scrambler 1200. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Moto Morini Scrambler 1200, fascino ribelle, in Moto Morini, 7 novembre 2017. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ MOTO MORINI SCRAMBLER: UNA NAKED CON SCARPE DA ENDURO 2009, su motofan.it, 21 luglio 2009. URL consultato il 18 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2018).
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Scrambler sul sito ufficiale, su motomorini.eu, 21 marzo 2018. URL consultato il 18 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2017).
- Scrambler schede tecniche sul sito di Moto.it, su moto.it, 21 marzo 2018.